TRENTA SENZA LODE – TRA I MILITARI CRESCE IL MALCONTENTO CONTRO L’OPERATO DEL MINISTRO DELLA DIFESA: SE PURE I GENERALI, ABITUATI ALL’OBBEDIENZA, SONO ARRIVATI A QUESTO PUNTO, SIGNIFICA CHE SIAMO ARRIVATI A UN PUNTO DI NON RITORNO – L’ISTRUTTORIA SUL GENERALE PAOLO RICCÒ, IL RIORDINO DELLE CARRIERE, L’INFLUENZA DI LUIGI DI MAIO E L’INSOFFERENZA DI SALVINI: TUTTI I FRONTI APERTI

-

Condividi questo articolo


la ministra elisabetta trenta (1) la ministra elisabetta trenta (1)

Chiara Giannini per “il Giornale”

 

Il malcontento tra i militari cresce. Le esternazioni del ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, in seguito all' apertura di un' istruttoria nei confronti del generale Paolo Riccò, che lo scorso 25 aprile aveva abbandonato la cerimonia della festa della Liberazione a Viterbo in seguito agli attacchi dell' Anpi, non sono piaciute né alla base né ai vertici delle Forze armate. Sui social la polemica si è scatenata, tanto che è stato creato un gruppo, che conta oltre 4.400 iscritti, dal nome «Io sto con il generale Paolo Riccò».

 

paolo ricco' 3 paolo ricco' 3

Il fatto è che il ministro, nel corso del suo anno di mandato, ha fatto un sacco di promesse, ma ne ha mantenute poche, a partire da quelle sul riordino delle carriere, tanto che un delegato Cocer ha dovuto fare, nel silenzio più assoluto della Difesa, 40 giorni di sciopero della fame per avere le rassicurazioni del caso dal premier Giuseppe Conte.

I militari sono abituati all' obbedienza, al rispetto dell' istituzione, per cui se sono arrivati a questo punto è perché davvero non ne possono più dell' agire dei 5 stelle. Tutto passa per la piattaforma Rousseau, con decisioni che cadono dall' alto.

 

giovanni tria saluta elisabetta trenta (1) giovanni tria saluta elisabetta trenta (1)

«La Trenta - racconta un ufficiale - è una brava persona, ma è nelle mani di Di Maio e dei pentastellati. Non ha un suo vero potere decisionale. Il problema non è lei, ma i suoi più stretti collaboratori, che ci chiediamo: sono stati scelti dal ministro o da qualcun altro?». A far infuriare ancora di più sono i recenti attacchi al ministro dell' Interno, Matteo Salvini, i cui consensi sono in crescita anche in ambito Forze armate.

paolo ricco' 2 paolo ricco' 2

 

Il vicepremier non manca ogni volta di avere premura per le divise e questo piace ai militari, che si sentono, invece, con i 5 Stelle, in mano a dilettanti allo sbaraglio. E il malcontento tocca davvero tutti i livelli, malgrado le apparenze.

 

salvini ignora elisabetta trenta salvini ignora elisabetta trenta

Il generale di brigata in ausiliaria Vincenzo Liguori ha scritto ieri su Facebook, dopo che la Trenta ha cancellato un suo commento: «Lei parla tanto di trasparenza, ma applica la censura nella peggiore forma di bolscevica memoria! Il mio pensiero non offendeva nessuno ed era riferito agli aspetti tecnici delle procedure di accertamento da lei poste in essere e reclamizzate. La sua reazione avvilisce qualsiasi tentativo di dialogo, riducendolo al mero o ti schieri con e mi ossequi o ti cancello! Questa non è democrazia».

elisabetta trenta elisabetta trenta

 

Il tenente Alessandro Scano, del reggimento Lanceri di Montebello, ferito nel 1993 nei combattimenti di Mogadiscio, non usa mezzi termini sulla vicenda del generale Riccò e si chiede quale sia «l' opportunità, data la gravità e la risonanza mediatica, di verifiche e accertamenti che sono legittimi e previsti dalla legge. Ma anche circa l' opportunità da parte di esponenti dell' attuale governo di pubblicare i propri giudizi sui social». Ricordando il curriculum di Riccò, specifica: «Per noi, la sofferenza e il valore sul campo, non hanno colore.

elisabetta trenta giuseppe conte elisabetta trenta giuseppe conte

 

Chiariscano i politici, nei loro ambiti parlamentari e non nelle cerimonie ufficiali, le loro differenze e soprattutto le loro contraddizioni senza riversare la loro bile ideologica su di noi, sulle nostre famiglie e, peggio, sui nostri caduti». E conclude: «Noi siamo già tutti con Paolo Riccò».

 

elisabetta trenta elisabetta trenta

Il generale Marco Bertolini, ex comandante del Comando operativo di vertice interforze, candidato alle Europee per Fdi, avanza critiche: «Si sta trasformano una vicenda spiacevole, che poteva essere sbrigata con un encomio solenne all' interessato, in un assist per chi sta cercando di distruggere le Forze Armate; che non sono proprietà del ministro, né della coalizione di governo, ma di tutti gli italiani».

elisabetta trenta 2 elisabetta trenta 2 paolo ricco' 1 paolo ricco' 1

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…

DAGOREPORT – GIUSEPPE CONTE VUOLE LA DIREZIONE DEL TG3 PER IL “SUO” GIUSEPPE CARBONI. IL DG RAI ROSSI NICCHIA, E PEPPINIELLO MINACCIA VENDETTA IN VIGILANZA: VI FAREMO VEDERE I SORCI VERDI – NEL PARTITO MONTA LA PROTESTA CONTRO LA SATRAPIA DEL FU AVVOCATO DEL POPOLO, CHE HA INFARCITO LE LISTE PER LE EUROPEE DI AMICHETTI - LA PRECISAZIONE DEL M5S: "RETROSCENA TOTALMENTE PRIVO DI FONDAMENTO. IN UN MOMENTO IN CUI IL SERVIZIO PUBBLICO SALE AGLI ONORI DELLE CRONACHE PER EPISODI DI CENSURA INACCETTABILI, IL MOVIMENTO 5 STELLE È IMPEGNATO NELLA PROMOZIONE DEGLI STATI GENERALI DELLA RAI..."