guantanamo john ring donald trump

TRUMP NE HA LICENZIATO UN ALTRO – RIMOSSO ANZITEMPO IL CONTRAMMIRAGLIO JOHN RING, CHE DIRIGEVA IL CARCERE DI GUANTANAMO: SOLO POCHI GIORNI FA SI ERA LAMENTATO CON I GIORNALISTI PER LO STATO DI DEGRADO DELLA PRIGIONE IN CUI VENGONO RINCHIUSI I COSIDDETTI “UNLAWFUL COMBATANTS”, LA DEFINIZIONE DI TERRORISTI CONIATA AI TEMPI DI BUSH PER SFUGGIRE ALLE NORME DELLA CONVENZIONE DI GINEVRA – DENTRO NE SONO RIMASTI SOLO 40...

Anna Guaita per “il Messaggero”

 

la prigione di guantanamo 3

Nei due anni e quattro mesi della presidenza Trump abbiamo visto numerosi licenziamenti improvvisi. Ma nella quasi totalità, i licenziamenti erano previsti. Quello avvenuto ieri a Guantanamo invece ha colto tutti di sorpresa, e subito si è cominciato a sospettare che dietro ci sia qualche giallo.

 

john ring

A essere rimosso è stato il contrammiraglio John Ring, che da un anno dirigeva la base e la prigione di Guantanamo, nota come Gitmo. Ring doveva lasciare l' incarico l' 11 giugno, invece è stato sollevato dall' incarico improvvisamente, con una giustificazione umiliante, e cioé che il Southern Command «ha perso fiducia nella sua abilità di comandare». Il SouthComm è la branca del Pentagono che si occupa dei Caribi, del sud e centro America.

donald rumsfeld

 

Il contrammiraglio Ring aveva solo pochi giorni fa lamentato con dei giornalisti il fatto che non aveva ricevuto direttive su come gestire il problema dei detenuti che invecchiano e cominciano a manifestare malattie tipiche dell' età avanzata.

 

donald trump

Guantanamo è infatti un carcere militare, in cui sono rinchiusi i cosiddetti unlawful combatants, secondo una definizione dei terroristi combattenti coniata dall' Amministrazione Bush nel 2002. Invece che definirli prigionieri di guerra e dover obbedire alla Convenzione di Ginevra sul trattamento umano dei prigionieri, l' allora ministro della Difesa Donald Rumsfeld ideò questa definizione, e trasferì i combattenti catturati nella prigione militare nell' isola di Cuba. In un sol colpo, i catturati venivano sottratti non solo alla Convenzione di Ginevra ma anche ai diritti di cui avrebbero goduto se portati su terreno Usa.

la prigione di guantanamo 1

 

I BUCHI NERI

Nel momento di massima affollamento, la prigione rinchiudeva 740 detenuti. Oggi ne sono rimasti 40, di cui 17 sono ex prigionieri dei cosiddetti buchi neri creati dalla Cia in Paesi compiacenti, dove i detenuti potevano essere torturati. Fra questi c' è anche Khalid Sheik Mohammed, ritenuto l' ideatore degli attentati del 9 settembre 2001. La giustizia si muove a velocità infinitamente lenta per questi detenuti, e Ring cominciava a temere che presto il carcere sarebbe diventato un ospizio per anziani. Il Pentagono dal canto suo nega che la ragione del suo licenziamento siano state le parole di sfogo con i giornalisti.

la prigione di guantanamo 7

 

Contestare la capacità di comando di un contrammiraglio tuttavia è un' accusa grave, soprattutto se si tiene conto della lunga e coraggiosa carriera militare di Ring, un pilota da combattimento che è stato il comandante delle Black Eagles, lo squadrone degli aerei da ricognizione durante la guerra contro l' Iraq, poi ha avuto il comando della nave da sbarco Uss Comstock e infine della portaerei Nimitz. Per di più Ring ha avuto una medaglia speciale per la sua «capacità di leadership».

la prigione di guantanamo 2la prigione di guantanamo 4la prigione di guantanamo 13guantanamo the cia torture details are appalling 300x194hillary guantanamola prigione di guantanamo 14la prigione di guantanamo 10la prigione di guantanamo 12la prigione di guantanamo 9la prigione di guantanamo 11manifestanti che chiedono la chiusura di guantanamo 1la prigione di guantanamo 5la prigione di guantanamo 8manifestanti che chiedono la chiusura di guantanamola prigione di guantanamo 6

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...