TU VUO’ FA L’AMERICANO – AL VIA IL TOUR DI GIORGETTI NEGLI STATI UNITI PER RASSICURARE BANCHE, FONDI DI INVESTIMENTO E PURE L’AMMINISTRAZIONE TRUMP – L’OBIETTIVO È ISOLARE IL M5S DALL’ESTERNO, FACENDO CAPIRE CHE SARÀ LA LEGA LA GARANZIA DELLA STABILITÀ POLITICA DEL GOVERNO– GIORGETTI DOVRÀ SPIEGARE LA GARA VINTA DA HUAWEI PER IL 5G E IL PASTROCCHIO SUL VENEZUELA, MA ANCHE FINGERE OTTIMISMO SUI CONTI (AUGURI)

-

Condividi questo articolo


Amedeo La Mattina per “la Stampa”

 

giorgetti giorgetti

Cinque giorni tra New York e Washington, da domani al 4 marzo, con un' agenda fitta di incontri con esponenti dell' amministrazione Trump, del mondo economico e finanziario e una giornata ospite del Consiglio per le relazioni tra Italia e Stati Uniti. Il viaggio americano di Giancarlo Giorgetti , che nasce dall' invito ad un workshop del Council for the United States and Italy presieduto da Domenico Siniscalco, ha una valenza molto politica.

 

giancarlo giorgetti matteo salvini giancarlo giorgetti matteo salvini

Dall' altra parte dell' oceano c' è grande interesse per il governo gialloverde, un' esperienza guardata con curiosità e preoccupazione dai fondi di investimento e da Wall Street, da soggetti economici che valutano l' opportunità di investire nel nostro Paese. E si chiedono che prospettive di durata abbia l' alleanza Lega-M5S.

 

giuseppe conte donald trump 12 giuseppe conte donald trump 12

Giorgetti è consapevole che il focus vero dei suoi incontri, anche quelli che avrà domenica con alcuni collaboratori di Trump, è la stabilità politica. Ma gli americani vogliono capire il ruolo del suo partito, la reale forza della leadership di Matteo Salvini. La sua risposta sarà che è la Lega la garanzia di stabilità politica, economica e finanziaria. Un partito centrale, dirà Giorgetti, che è al governo oggi e ci sarà anche domani.

 

DI MAIO CONTE GIORGETTI DI MAIO CONTE GIORGETTI

Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio si presenta come garante dell' Italia e i suoi appuntamenti a Washington puntano a consolidare i rapporti instaurati dal premier Giuseppe Conte con la calorosa stretta di mano con Donald Trump nel luglio scorso. Il rapporto di simpatia creato alla Casa Bianca fa sì che l' Italia oggi coltivi una relazione privilegiata con l' Amministrazione americana, diventando un punto di riferimento in Europa. Certo, la vicenda del Venezuela e la posizione equidistante del nostro governo non aiuta, non corrisponde alle aspettative di Washington.

trump conte trump conte

 

Giorgetti ne è consapevole, come lo è su un altro dossier, i rapporti con la Cina. La gara vinta in Italia da Huawei per la rete 5G è considerata un vulnus per gli americani, ma Giorgetti può promettere che non verrà aperta un' autostrada ai cinesi: bisognerà riflettere e mettere delle limitazioni sul controllo delle informazioni.

 

matteo salvini giancarlo giorgetti matteo salvini giancarlo giorgetti

Non sarà un viaggio facile. Il leghista dovrà convincere gli scettici investitori e i compratori di titoli di Stati italiani che chi governa a Roma non è gente imprudente, impulsiva. Dirà che l' Italia è il Paese con la seconda manifattura d' Europa, una realtà economica con potenzialità incredibili. Certo, l' enorme debito pubblico è un macigno sulla strada dello sviluppo, ma allo stesso tempo l' Italia ha un altrettanto enorme avanzo primario del 2-3% che gli altri Paesi europei non possono vantare. Un Paese all' avanguardia anche sulla frontiera dell' industria aerospaziale: in questo senso sarà importante l' incontro con Scott Pace, executive secretary del governativo National Space Council.

 

giancarlo giorgetti foto mezzelani gmt026 giancarlo giorgetti foto mezzelani gmt026

Giorgetti si aspetta una raffica di domande sulla manovra economica, la gracile crescita del Pil, la recessione, la probabile manovra correttiva. La sua risposta sarà cautamente ottimista: la manovra è stata approvata pochi mesi fa, deve ancora produrre effetti, saranno presto messi in moto investimenti pubblici. Non sarà facile convincere i suoi interlocutori che possono condizionare l' andamento dello spread. Dirà che l' Italia è soggetta all' andamento dell' economia mondiale. E questo vale per tutti, anche Paesi ben più robusti come la Germania. E, in ogni caso, si vedrà tra qualche mese che piega prenderanno i conti pubblici.

 

giancarlo giorgetti barbara saltamartini giancarlo giorgetti barbara saltamartini

Se è il caso, si potrà intervenire per tenerli sotto controllo. Già nella legge di bilancio sono previsti due miliardi di correzione. Se ce ne vorranno di più non è possibile saperlo adesso. Wait and see.

matteo salvini giancarlo giorgetti 1 matteo salvini giancarlo giorgetti 1 conte trump conte trump malago e giorgetti foto mezzelani 11 malago e giorgetti foto mezzelani 11 trump conte trump conte DI MAIO CONTE GIORGETTI DI MAIO CONTE GIORGETTI giancarlo giorgetti foto mezzelani giancarlo giorgetti foto mezzelani

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…

DAGOREPORT – GIUSEPPE CONTE VUOLE LA DIREZIONE DEL TG3 PER IL “SUO” GIUSEPPE CARBONI. IL DG RAI ROSSI NICCHIA, E PEPPINIELLO MINACCIA VENDETTA IN VIGILANZA: VI FAREMO VEDERE I SORCI VERDI – NEL PARTITO MONTA LA PROTESTA CONTRO LA SATRAPIA DEL FU AVVOCATO DEL POPOLO, CHE HA INFARCITO LE LISTE PER LE EUROPEE DI AMICHETTI - LA PRECISAZIONE DEL M5S: "RETROSCENA TOTALMENTE PRIVO DI FONDAMENTO. IN UN MOMENTO IN CUI IL SERVIZIO PUBBLICO SALE AGLI ONORI DELLE CRONACHE PER EPISODI DI CENSURA INACCETTABILI, IL MOVIMENTO 5 STELLE È IMPEGNATO NELLA PROMOZIONE DEGLI STATI GENERALI DELLA RAI..."