volodymyr zelensky joe biden kim jong un vladimir putin

VAFFAN-KURSK – L’AUTORIZZAZIONE DI BIDEN A KIEV A USARE I MISSILI A LUNGO RAGGIO PER COLPIRE IL TERRITORIO RUSSO VARRÀ SOLO PER LA REGIONE DEL KURSK, OCCUPATA IN PARTE DAGLI UCRAINI. CON L’ARRIVO DI TRUMP ALLA CASA BIANCA E I NEGOZIATI PIÙ PROBABILI, L’OBIETTIVO È TENERE I TERRITORI RUSSI PER UTILIZZARLI COME MONETA DI SCAMBIO NELLA TRATTATIVA – ZELENSKY: “I MISSILI PARLERANNO DA SOLI…” - I TIMORI AMERICANI PER L'ASSE PUTIN-KIM JONG UN

volodymyr zelensky joe biden

1. MEDIA, 'BIDEN HA AUTORIZZATO USO ATACMS SOLO NEL KURSK'

(ANSA) - Joe Biden ha autorizzato l'Ucraina a utilizzare missili a lungo raggio per colpire le forze russe e nordcoreane solo nella regione russa di Kursk. Lo scrive Axios. La fonte ha affermato che la decisione di Biden è stata comunicata all'Ucraina circa tre giorni fa e che la motivazione alla base di questa decisione è quella di dissuadere la Corea del Nord dall'inviare altre truppe in Russia per la guerra contro l'Ucraina.

 

I funzionari statunitensi sperano che, se le truppe nordcoreane a Kursk venissero colpite, Pyongyang potrebbe rivedere la decisione di inviare truppe in Russia e il contrattacco russo a Kursk fallirebbe.

 

2. ZELENSKY, I MISSILI PARLERANNO DA SOLI

lanciarazzi atacms 3

(ANSA) - Il presidente ucraino Zelenskyy ha commentato le notizie sei media secondo cui gli Usai hanno concesso il permesso di usare missili a lungo raggio contro il territorio russo, affermando che "i missili parleranno da soli".

 

Lo riferisce Ukrainska Pravda. "Il piano per rafforzare l'Ucraina è il Victory Plan che ho presentato ai nostri partner. Uno dei suoi punti chiave è la capacità a lungo raggio per il nostro esercito. Oggi, si parla molto sui media del fatto che riceviamo il permesso per tali azioni. Ma gli attacchi non si eseguono a parole. Queste cose non vengono annunciate. I missili parleranno da soli", ha detto Zelensky.

 

3. DEPUTATO RUSSO, 'SÌ USA AI MISSILI NON CAMBIA I PIANI DI MOSCA'

putin kim jong un

(ANSA-AFP) - L'autorizzazione dell'amministrazione Biden a Kiev all'utilizzo dei missili americani in profondità nel territorio russo "non cambierà nulla" nei piani di Mosca sulla condotta della guerra in Ucraina: lo ha dichiarato all'agenzia Ria Novosti un deputato russo.

 

La decisione di Washington, ha detto Andrei Kartapolov, presidente della Commissione Difesa della Duma, "non cambierà in nulla il corso dell'operazione, assolutamente nulla. Continueremo ad adempiere alla nostra missione come abbiamo sempre fatto. Di questo nuovo fatto si terrà senz'altro conto, ma gli obiettivi fissati (da Vladimir Putin) saranno comunque raggiunti", ha aggiunto.

 

JOE BIDEN E ZELENSKY

4. «PREVENIRE» TRUMP E DIFENDERE IL KURSK COME MONETA DI SCAMBIO LA SVOLTA PRIMA DELL’ADDIO

Estratto dell’articolo di Viviana Mazza per il “Corriere della Sera”

 

L’autorizzazione agli ucraini ad usare i missili a lungo raggio americani Atacms (Army Tactical Missile Systems) all’interno del territorio russo, chiesta insistentemente da Zelensky, alla fine è arrivata a soli due mesi dalla conclusione della presidenza di Joe Biden. […]

 

bomba termobarica sganciata dai russi a kursk

[…] Biden si sarebbe convinto a prendere questa decisione dopo la minaccia di assalto russo — con l’appoggio di almeno 10.000 soldati nordcoreani e per un totale di 50.000 truppe — contro gli ucraini trincerati nella regione russa di Kursk nelle posizioni conquistate ad agosto. Questa operazione del Cremlino ha cambiato i calcoli americani per due ragioni.

 

La prima è che con l’arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca a gennaio, e con la sua promessa di limitare gli aiuti militari a Kiev e di porre fine rapidamente alla guerra, gli ucraini coltivano una speranza: se ci saranno negoziati, Kiev tenterà di scambiare i territori russi che ha conquistato nella zona di Kursk con territori ucraini controllati dalla Russia. Ma se gli ucraini perdono il Kursk non avranno niente da offrire ai russi come moneta di scambio.

lanciarazzi atacms 1

 

La seconda ragione è che lo schieramento di soldati nordcoreani è in sé preoccupante agli occhi degli americani e dei loro alleati non solo in Europa ma anche nell’Indo-Pacifico: vogliono dissuadere il dittatore Kim Jong-un da un crescente coinvolgimento al fianco della Russia.

 

L’autorizzazione all’uso degli Atacms sarà «limitata» inizialmente alla regione di Kursk, secondo il Washington Post . Ma il New York Times afferma che in seguito potrebbero avere un impiego più ampio. È una scelta che ha diviso i consiglieri di Biden, alcuni dei quali sono da tempo timorosi di una rappresaglia russa contro le basi americane in Europa o esitanti perché le scorte di Atacms non sono numerosissime; inoltre i russi hanno spostato già molti degli obiettivi oltre il loro raggio d’azione. Putin ha esplicitamente definito l’uso degli Atacms in territorio russo come la linea rossa: ha dichiarato che «avrebbe cambiato l’essenza stessa del conflitto».

GUERRA IN UCRAINA - I SOLDATI UCRAINI AVANZANO NELLA REGIONE DI KURSK

 

Anche i Paesi membri della Nato erano divisi, ma alcuni sostenevano che la prudenza americana ha messo a repentaglio l’esito della guerra.

 

[…] Nessuno pensa che questo cambiamento altererà il corso dell’intera guerra. Ma si vuole far capire a Kim Jong-un che è un errore mandare i suoi uomini in Russia. Una valutazione fatta da alcune delle nazioni del G20 suggerisce che i nordcoreani potrebbero mandare fino a 100mila truppe in Russia.

 

Biden ne ha parlato nei due giorni passati con i leader di Corea del Sud e Giappone e anche con il presidente cinese Xi Jinping a margine del summit Apec a Lima. E il tema emergerà nel summit che inizia oggi a Rio de Janeiro, dove la delegazione russa sarà guidata dal ministro degli Esteri Sergei Lavrov.

 

putin kim jong un

Biden e gli alleati dell’Indo-Pacifico temono la cooperazione militare sempre più stretta tra Mosca e Pyongyang anche perché si domandano che cosa il leader nord-coreano chiederà in cambio delle sue truppe e delle munizioni che sta inviando. Lo ha detto il segretario di Stato Usa Antony Blinken a Bruxelles il 13 novembre: «Il rapporto va in entrambe le direzioni e c’è molta preoccupazione che la Russia stia rafforzando o possa rafforzare la capacità missilistica e nucleare della Nord Corea». […]

biden zelensky vertice natoputin kim jong unGUERRA IN UCRAINA - I SOLDATI UCRAINI AVANZANO NELLA REGIONE DI KURSKreazione della russia all offensiva ucraine nel kursk – la stampabiden zelensky vertice natolanciarazzi atacms 4

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDOZA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...