roberto gualtieri enrico gasbarra

I VELENI DI FERRONI - CHI SI CANDIDERÀ PER IL SEGGIO LASCIATO LIBERO DA ROBERTO GUALTIERI ALLA CAMERA? IL PD STA PENSANDO ALL’EX PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI ROMA ENRICO GASBARRA. LE VOCI DI UN SUO RITORNO IN PARLAMENTO SI MOLTIPLICANO, E VENERDÌ È STATO VISTO IN UN… - MIELI LANCIA CASSESE AL QUIRINALE

enrico gasbarra

Gianfranco Ferroni per “Il Tempo”

 

IL PD PENSA A GASBARRA PER IL SEGGIO DI GUALTIERI

Enrico Gasbarra è un politico di lungo corso, già presidente della Provincia di Roma, già parlamentare, ora numero uno della Ipab Isma - Istituti di Santa Maria in Aquiro, impegnata nel gigantesco progetto di recupero di palazzo Rivaldi, lo storico edificio situato a due passi dal Colosseo, abbandonato per troppo tempo, “regno” negli anni settanta dell’eversione politica.

 

Venerdì sera Gasbarra è stato visto in un ristorante situato fuori dal centro storico e che risulta tra i più amati dai politici e dai magistrati che non vogliono farsi notare, “Galo”.

 

roberto gualtieri dopo la vittoria

Nel Pd romano le voci di un ritorno in parlamento di Gasbarra si moltiplicano, indicando la possibilità di una sua candidatura nel seggio lasciato libero dal nuovo sindaco di Roma Roberto Gualtieri.

 

 

***

MIELI LANCIA CASSESE AL QUIRINALE

paolo mieli foto di bacco (2)

Da Lucia Annunziata, su RaiTre, grazie alla presenza di Paolo Mieli si gioca al toto Quirinale. Domenica scorsa “è stato messo in mezzo” il giurista Sabino Cassese. Mieli, invitato sempre da donna Lucia (che divenne presidente della Rai grazie alla rinuncia di Paolo), ha lanciato Cassese, elogiandolo tanto da imbarazzarlo, al punto che “lo sventurato” ha indicato la necessità di far salire una donna al Quirinale.

 

SABINO CASSESE

Subito dopo, però, Annunziata ha intervistato Marco Minniti, un nome “coperto” che nel Pd qualcuno vuole far uscire il prossimo anno, proprio per la corsa al Colle. Chissà la prossima settimana a chi toccherà...

 

 

 

***

FRANCESCHINI E I RICORDI DI ANTRODOCO

dario franceschini

C’era anche il ministro della Cultura Dario Franceschini ieri mattina all’inaugurazione della mostra “Lin Delija. Le ferite dell’anima e gli universi delle attese”, pittore albanese, italiano di adozione, nato a Scutari nel 1926 e morto a Roma nel 1994, che scelse il comune di Antrodoco, vicino Rieti, come luogo dell’anima perché gli ricordava il suo paese d’origine. La mostra sarà aperta al pubblico da oggi al 26 novembre presso l’Accademia di Belle Arti a Roma. Franceschini ha ricordato con commozione il tempo trascorso da giovane in quel di Antrodoco.

 

Lin Delija. Le ferite dell'anima e gli universi delle attese

 

***

DE RITA E LE FILIERE A LARGO RAGGIO

Per Giuseppe De Rita siamo in un passaggio di ciclo: da uno sviluppo tutto giocato sulle dinamiche del ‘’lungo raggio’’ (tipico della globalizzazione) a uno sviluppo giocato sul primato del ‘’raggio corto’’ e sulle relative dinamiche imprenditoriali.

 

Nessuno può negare il grande ruolo svolto dalle quattro grandi filiere a ‘’largo raggio’’ (made in Italy, enogastromia, produzione di macchine industriali, turismo) per garantire la massiccia presenza dell’Italia nel mercato internazionale. E’ stato un grande ciclo, ma è destinato a durare? Il fondatore del Censis, aprendo le pubblicazioni di beemagazine, la rivista on line di approfondimento del gruppo di comunicazione The Skill, ha i suoi dubbi: le filiere lunghe sono sempre meno la struttura portante dello sviluppo moderno, e si comincia a rivalutare la strategia del ‘’corto raggio’’.

 

 

***

enrico gasbarra (3)

BONETTI E MESSA ALLA SAPIENZA

L’aula magna della Sapienza Università di Roma, nel Palazzo del Rettorato, domattina ospiterà la “Giornata nazionale degli studenti”. L’evento verrà inaugurato dai saluti del rettore Antonella Polimeni, e vedrà la partecipazione del ministro dell’Università e della Ricerca, Cristina Messa, del ministro delle Pari Opportunità, Elena Bonetti, del Prefetto della Congregazione per l’Educazione cattolica della Santa Sede cardinale Giuseppe Versaldi e del Segretario di Stato dell’Istruzione della Repubblica di San Marino, Andrea Belluzzi. Seguirà una tavola rotonda dal titolo “L’Università di oggi e di domani!”, cui prenderanno parte esponenti della politica e del mondo accademico.

 

 

giuseppe de rita 3

***

SANTA CECILIA PER CAROLEO

Parata di talenti per introdurre e dare il benvenuto a “Es. L’amore Cannibale”, il nuovo romanzo di Myriam Caroleo Grimaldi, edito da Albatros Il Filo.

 

Sabato scorso sul palcoscenico della Sala Accademica del Conservatorio di Santa Cecilia, dopo l’introduzione della giornalista Noemi Giunta, la star internazionale del flauto traverso Andrea Griminelli e due grandi interpreti teatro e della tv come Lorenzo Lavia e Verdiana Costanzo, hanno dato vita a una spettacolare presentazione del romanzo di Caroleo Grimaldi, la scrittrice-avvocato penalista del Foro di Roma, che nelle sue narrazioni intreccia filosofia e psicologia, eros e mistero.

 

 

***

GIOVANNINI E LA NUOVA BASE DI RYANAIR

Enrico Giovannini

Dicono che è merito del ministro per le Infrastrutture Enrico Giovannini: ecco così una nuova base della compagnia low cost Ryanair a Torino. Obiettivo, un milione di passeggeri per la prossima estate con il debutto a marzo di tre nuove rotte, Agadir, Billund e Zara.

 

Si aggiungono a quelle che hanno preso il via con la stagione invernale in corso: Budapest, Copenaghen, Cracovia, Edimburgo, Kyiv, Lanzarote, Madrid, Malaga, Marrakech, Parigi Beauvais, Siviglia, Tel Aviv e Trapani.

 

L'investimento di Ryanair, che in Italia ha ora 17 basi, è di 200 milioni di dollari e prevede due aeromobili basati, 60 posti di lavoro diretti, oltre cento voli in partenza a settimana, 19 nuove rotte tra inverno ed estate. Si attendono le risposte di Alfredo Altavilla, presidente di Ita Airways.

enrico gasbarra (2)

Bonafe e Gasbarra Pierluigi Bersani Enrico Gasbarra Sabrina Alfonsi Enrico Gasbarra

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron friedrich merz giorgia meloni donald trump volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – ET VOILA', ANCHE SULLA SCENA INTERNAZIONALE, IL GRANDE BLUFF DI GIORGIA MELONI È STATO SCOPERTO: IL SUO CAMALEONTISMO NON RIESCE PIÙ A BARCAMENARSI TRA IL TRUMPISMO E IL RUOLO DI PREMIER EUROPEO. E L'ASSE STARMER-MACRON-MERZ L'HA TAGLIATA FUORI – IL DOPPIO GIOCO DELLA "GIORGIA DEI DUE MONDI" HA SUPERATO IL PUNTO DI NON RITORNO CON LE SUE DICHIARAZIONI A MARGINE DEL G20 IN SUDAFRICA, AUTO-RELEGANDOSI COSÌ AL RUOLO DI “ORBAN IN GONNELLA”,  CAVALLO DI TROIA DEL DISGREGATORE TRUMP IN EUROPA - DITE ALLA MELONA CHE NON È STATO SAGGIO INVIARE A GINEVRA IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO, FABRIZIO SAGGIO… - VIDEO

barigelli cairo

DAGOREPORT - PANDEMONIO ALLA "GAZZETTA DELLO SPORT"! IL DIRETTORE DELLA “ROSEA” STEFANO BARIGELLI VIENE CONTESTATO DAL COMITATO DI REDAZIONE PER LE PRESSIONI ANTI-SCIOPERO ESERCITATE SUI GIORNALISTI – LA SEGRETARIA GENERALE FNSI DENUNCIA: “I COLLEGHI DELLA 'GAZZETTA' CHE VOGLIONO SCIOPERARE VENGONO RINCORSI PER I CORRIDOI DAI LORO CAPIREDATTORI E MINACCIATI: ‘NON TI FACCIO FARE PIÙ LA JUVENTUS…” - BARIGELLI AVREBBE RECLUTATO UNA VENTINA DI GIORNALISTI PER FAR USCIRE IL GIORNALE SABATO E DIMOSTRARE COSI' ALL’EDITORE URBANETTO CAIRO QUANTO CE L’HA DURO – LA VICE-DIRETTRICE ARIANNA RAVELLI AVREBBE PURE DETTO IN MENSA A BARIGELLI: “STIAMO ATTENTI SOLO CHE NON CI SPUTTANI DAGOSPIA...” - VIDEO

luigi lovaglio giuseppe castagna giorgia meloni giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone milleri monte dei paschi di siena

DAGOREPORT - È VERO, COME SOSTENGONO "CORRIERE" E “LA REPUBBLICA”, CHE L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA È “PERFEZIONATA E IRREVERSIBILE”? PIU' SAGGIO ATTENDERE, CON L'EVENTUALE AVANZAMENTO DELL'INCHIESTA GIUDIZIARIA MAGARI (IERI ED OGGI SONO STATI PERQUISITI GLI UFFICI DEGLI INDAGATI), QUALE SARÀ LA RISPOSTA DEGLI INVESTITORI DI PIAZZA AFFARI (GIA' MPS E' STATA MAZZOLATA IN BORSA) - POTREBBERO ANCHE ESSERCI RIPERCUSSIONI SUL COMPAGNO DI AVVENTURE DI CALTARICCONE, FRANCESCO MILLERI, CHE GUIDA L'HOLDING DELFIN LA CUI PROPRIETÀ È IN MANO AI LITIGIOSISSIMI 8 EREDI DEL DEFUNTO DEL VECCHIO - MA IL FATTO PIÙ IMPORTANTE SARA' IL RINNOVO AD APRILE 2026 DELLA GOVERNANCE DI GENERALI (PER CUI È STATA ESPUGNATA MEDIOBANCA) E DI MPS DEL LOQUACE CEO LUIGI LOVAGLIO (VEDI INTERCETTAZIONI) - INFINE, PIÙ DI TUTTO, CONTANO I PASSI SUCCESSIVI DELLA PROCURA DI MILANO, CHE PUÒ SOSPENDERE L’OPERAZIONE DELLA COMBRICCOLA ROMANA FAVORITA DA PALAZZO CHIGI SE INDIVIDUA IL RISCHIO DI REITERAZIONE DEI REATI (DA PIAZZA AFFARI SI MOLTIPLICANO LE VOCI DI NUOVI AVVISI DI GARANZIA IN ARRIVO PER I "FURBETTI DEL CONCERTINO''...)

putin witkoff marco rubio donald trump zelensky

DAGOREPORT – SI ACCENDE LA RIVOLTA DEL PARTITO REPUBBLICANO CONTRO TRUMP - I DANNI FATTI DA STEVE WITKOFF (SOTTO DETTATURA DI PUTIN), HANNO COSTRETTO L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A METTERE IN CAMPO IL SEGRETARIO DI STATO MARCO RUBIO CHE HA RISCRITTO IL PIANO DI PACE RUSSIA-UCRAINA - CON IL PASSARE DELLE ORE, CON UN EUROPA DISUNITA (ITALIA COMPRESA) SUL SOSTEGNO A KIEV, APPARE CHIARO CHE PUTIN E ZELENSKY, TRA TANTE DISTANZE, SONO IN SINTONIA SU UN PUNTO: PRIMA CHIUDIAMO LA GUERRA E MEGLIO È…

giorgia meloni ignazio la russa matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – LE REGIONALI SONO ANDATE A FINIRE COME NON VOLEVA, SALTELLANDO FUNICULÌ-FUNICULÀ, GIORGIA MELONI: LA "STATISTA DELLA SGARBATELLA", CHE RISCHIA DI NON TORNARE A PALAZZO CHIGI TRA DUE ANNI, ACCELERA SULLA DOPPIETTA PREMIERATO-LEGGE ELETTORALE, MA NON TUTTO FILA LISCIO A PALAZZO CHIGI: SALVINI E TAJANI SPUTERANNO SANGUE PUR DI OPPORSI ALL’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, CHE FINIREBBE PER CANNIBALIZZARLI - LA LEGA È CONTRARISSIMA ANCHE AL PREMIO DI MAGGIORANZA ALLA COALIZIONE (CON LA SOGLIA AL 40%, LA LEGA DIVENTEREBBE SACRIFICABILE) – ALTRA ROGNA: IGNAZIO LA RUSSA SCENDE IN CAMPO IN MODALITÀ SCASSA-MELONI: HA RINFOCOLATO LA POLEMICA SU GAROFANI E SE NE FOTTE DEI DIKTAT DELLA DUCETTA (FIDANZA SINDACO DI MILANO? NO, MEJO LUPI; PRANDINI GOVERNATORE DELLA LOMBARDIA? NO, QUELLA È ROBA MIA)

francesco de tommasi marcello viola daniela santanche ignazio leonardo apache la russa davide lacerenza pazzali

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA RUSSA, SUL BORDELLO DELLA "GINTONERIA" AFFOLLATA DI POLITICI, IMPRENDITORI E MAGISTRATI, OPPURE SULL'OSCURA VENDITA DELLA QUOTA DI MPS DA PARTE DEL GOVERNO A CALTAGIRONE E COMPAGNI? - A TALI ESPLOSIVE INDAGINI, LE CUI SENTENZE DI CONDANNA AVREBBERO AVUTO UN IMMEDIATO E DEVASTANTE RIMBALZO NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ORA SI AGGIUNGE IL CASO DEL PM FRANCESCO DE TOMMASI, BOCCIATO DAL CONSIGLIO GIUDIZIARIO MILANESE PER “DIFETTO DEL PREREQUISITO DELL’EQUILIBRIO” NELL’INDAGINE SUL CASO DI ALESSIA PIFFERI – MA GUARDA IL CASO! DE TOMMASI È IL PM DELL’INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI DELL’AGENZIA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, DELICATISSIMA ANCHE PER I RAPPORTI DI PAZZALI CON VERTICI GDF, DIRIGENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA MILANESE E 007 DI ROMA - SE IL CSM SPOSASSE IL PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO, LA CARRIERA DEL PM SAREBBE FINITA E LE SUE INDAGINI SUGLI SPIONI FINIREBBERO NEL CESTINO - LA PROCURA DI MILANO RETTA DA MARCELLO VIOLA, CON L'ARRIVO DELL'ARMATA BRANCA-MELONI, E' DIVENTATA IL NUOVO ''PORTO DELLE NEBBIE''?