matteo salvini christian salmon

IL VIRUS DEL LINGUAGGIO – L’INVENTORE DELLO STORYTELLING APPLICATO ALLA POLITICA CHRISTIAN SALMON: “L’EPIDEMIA HA PORTATO ALL' USO DI METAFORE SBAGLIATE E UNA RETORICA CADUTA NEL VUOTO DEI PARLAMENTI NAZIONALI. NON C' È SOLO IL LINGUAGGIO DELLA CATASTROFE MA ANCHE LA CATASTROFE DEL LINGUAGGIO” – “SALVINI PERDE CONSENSI PERCHÉ LA SUA COMUNICAZIONE SUI SOCIAL SI RIDUCE A DIVIDERE OGNI GIORNO I SUOI OBIETTIVI TRA AMICI E NEMICI. MA L' EPIDEMIA HA SPAZZATO VIA QUESTA RETORICA"

 

 

Giacomo Salvini per “il Fatto quotidiano”

 

christian salmon 3IL FUORIONDA DI SERGIO MATTARELLA: GIOVANNI, NON VADO DAL BARBIERE NEANCHE IO

Della crisi da covid-19 ci ricorderemo gli aperitivi sui Navigli di Beppe Sala e Nicola Zingaretti per far "ripartire Milano", le lamentele del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per i parrucchieri chiusi ("Eh, Giovanni, non vado dal barbiere neanch' io") fino alle intemerate social di Matteo Salvini vestito da medico per "riaprire tutto", "chiudere tutto" e poi "riaprire un po'".

MATTEO SALVINI VESTITO DA MEDICO

 

Per non parlare dei capi di governo europei che, in piena crisi sanitaria, sono stati sottoposti a una sovraesposizione a mezzo social senza precedenti per annunciare lockdown (Giuseppe Conte), accusare la Cina di aver prodotto il covid-19 in laboratorio (Donald Trump) e aggiornare il popolo sul proprio stato di salute (Boris Johnson). "La comunicazione è diventata la Ragion di Stato della politica" scrive Christian Salmon, scrittore francese e inventore dello storytelling applicato alla politica, nel suo ultimo libro uscito a febbraio per Laterza. Il titolo è tutto un programma: "Fake, come la politica ha divorato sé stessa".

nicola zingaretti all'aperitivo dei giovani pd a milano

 

christian salmon fake. come la politica mondiale ha divorato se stessa

Signor Salmon, in Italia l' emergenza covid ha fatto emergere la figura del premier che si è dimostrato decisionista, ma con uno stile istituzionale. Come valuta la sua comunicazione?

Conte in questa crisi mi ricorda un po' il signor Smith del film di Frank Capra ("Mr. Smith va a Washington", il protagonista diventa senatore e batte i politicanti della capitale, ndr): è una figura che non fa parte del mondo politico, è poco conosciuta all' estero e ha trovato le parole giuste di fronte alla crisi. Le sue parole, la sua narrazione sono state percepite come empatiche e responsabili.

giuseppe conte meme

 

GIUSEPPE CONTE CON MASCHERINA

Mi ha colpito molto una frase del 6 marzo, su Facebook agli italiani: 'Teniamoci a distanza oggi per abbracciarci più calorosamente domani'. Non è molto, ma ha l' effetto di un balsamo: la formula arriva nelle case degli italiani. Sono parole semplici, compassionevoli, emotive, destinate a una popolazione traumatizzata.

 

Perché ha un consenso così alto?

giuseppe conte teen idol su instagram by lebimbedigiuseppeconte 1

Sia per la sua comunicazione rassicurante sia per l' effetto rally around the flag (stringersi intorno alla bandiera, ndr) a beneficio dei presidenti. In momenti di crisi, il popolo sostiene chi governa. Ma non è così dappertutto. Gli esempi di Trump negli Usa o di E Macron in Francia dimostrano che questo effetto non funziona ovunque.

 

Perché?

LE INIEZIONI DI DISINFETTANTE DI DONALD TRUMP BY SPINOZA

Nelle nostre società iper connesse, la bandiera conta meno della lingua e della narrazione. Soprattutto quella dei governanti che hanno sottovalutato il covid-19: il virus ha imposto la sua storia al mondo, mentre l' autorità dei sovrani è traballante. In pochi hanno ancora fiducia in loro.

 

È una questione di comunicazione.

emmanuel macron

Sì, l' epidemia non è solo una crisi sanitaria: ha colpito anche il linguaggio aumentando il discredito nei confronti della politica. L' inflazione del discorso pubblico ha lo stesso effetto dell' inflazione monetaria: sgretola la fiducia nel linguaggio. E così aumenta la sfiducia dell' opinione pubblica sulle questioni politiche, economiche e sanitarie. In Italia, Salvini ha alzato i toni attaccando il governo ma sta calando nei consensi.

MATTEO SALVINI

 

Perché?

Da quando Salvini ha deciso di far cadere il governo con il M5S si è capito cos' era veramente: un politico assetato di potere. La sua comunicazione sui social, grazie alla "Bestia", si riduce a dividere ogni giorno i suoi obiettivi tra amici e nemici. Da una parte ci sono gli italiani, dall' altra gli stranieri, i portatori di virus e i le Ong. Ma l' epidemia ha spazzato via questa retorica: i portatori del virus erano gli italiani del Nord che rischiavano di diffonderlo in tutto il Paese e in Europa. Il covid-19 ha fatto perdere ogni significato alla sua narrazione basata sull' odio.

 

Anche Matteo Renzi sta cercando di entrare nell' agenda politica ma senza successo: ha un misero 2% nei sondaggi. Il suo storytelling è in crisi?

MATTEO SALVINI CON GLI OCCHIALI 1

Sì, ma le cause alla radice della sfiducia nei confronti di Renzi sono più antiche e profonde. Come mi disse una volta Pippo Civati, l' ex premier ha costruito il suo potere cavalcando la contrapposizione 'amico/nemico'. Non solo: il backgorund culturale di Renzi è in linea con Berlusconi, anche lui ossessionato dalla narrazione e dal modo in cui l' Italia è stata raccontata. Semplifica tutto. Non crede nel dibattito parlamentare, né nel confronto. Ma Renzi ha incontrato un ostacolo.

matteo renzi 16

 

Quale?

A lui si può applicare quello che ha detto alla Cnn Paul Begala, uno degli artefici della vittoria di Bill Clinton, parlando della gestione della pandemia da parte di Trump: 'Il Titanic ha avuto un problema con un iceberg e non con la comunicazione'.

 

berlusconi renzi

L' Unione Europea rischia di andare in frantumi per la crisi economica. Come vede il suo futuro?

La globalizzazione e la costruzione dell' Ue hanno trasferito la sovranità degli Stati: da una parte, il potere ce l' hanno dei volti anonimi (Bruxelles, Wall Street e le multinazionali), dall' altro gli Stati nazionali corrono a vuoto, ridotti ad obbedire. L' epidemia ha evidenziato il fallimento della Ue: nel momento del bisogno, l' Europa ha lasciato i popoli abbandonati a sé stessi.

 

CONTE MERKEL SANCHEZ MACRON

La pandemia viene spesso paragonata alla guerra. Condivide questa metafora?

No, una crisi sanitaria non è una guerra, ma la retorica guerrafondaia serve a mascherare l' impreparazione dei governi: lo smantellamento della sanità pubblica, l' esaurimento del personale e la mancanza di attrezzature. I governi 'riarmano' i medici chiamandoli eroi e sono disposti a dare loro una medaglia al valore in caso di morte. Ma è solo ipocrisia.

 

Insomma, potremmo dire che il coronavirus ha "infettato" anche il linguaggio.

christian salmon

Proprio così, ha portato all' uso di metafore sbagliate, negazioni che non hanno ingannato nessuno e una retorica caduta nel vuoto dei Parlamenti nazionali. Non c' è solo il linguaggio della catastrofe ma anche la catastrofe del linguaggio.

giuseppe conte memegiuseppe conte meme

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDOZA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...