emmanuel macron donald trump brigitte melania benalla

VIZI E SERVIZI – SAREBBERO 24 I DOSSIER 'TOP SECRET TRAFUGATI DA TRUMP: OLTRE ALL'IDENTITA' DI AGENTI USA "SOTTO COPERTURA" IN GIRO PER IL MONDO, REPORT SULLA VITA SEGRETA DI LEADER STRANIERI (DA BORIS JOHNSON A CARLO D'INGHILTERRA FINO A MACRON) - SUL CASO DEL PRESIDENTE FRANCESE CON LA SUA GUARDIA DEL CORPO BENALLA, ”SPUTNIK” SCRISSE DI “RICCA LOBBY GAY” E "KOMSOMOLSKAYA PRAVDA" LO BOLLO' COME "PSICOPATICO GAY"...

DAGOREPORT

ARTICOLO DI ROLLING STONE SU TRUMP E MACRON

Sarebbero 24 i documenti classificati "Top Secret" trafugati dalla Casa Bianca da Trump. Dossier che sono destinati all'attenzione del presidente degli Stati Uniti e dei membri del Consiglio di Sicurezza. Secondo fonti autorevoli, i documenti squadernano i nomi degli agenti 'sotto copertura' in missione speciale in vari paesi, dall'Europa al Medio Oriente. E' evidente che rivelare, chessò a un Erdogan o a un Bin Salman, l'identità di agenti 'sotto copertura' nel loro paese può essere un favore ben remunerato.

 

Oltre a tali documenti, ci sarebbero alcuni report che scodellano i segreti relativi alla sfera privata di personaggi preminenti di paesi alleati, come Francia, Italia, Germania, Gran Bretagna, etc. Oltre alla vita gay di Macron - che Trump nomignolava "wussy", in slang effemminato - ci sarebbero report su Carlo d'Inghilterra e Boris Johnson "ubriaco".

 

TRUMP FACEVA SPIARE MACRON A LETTO

Carlo Nicolato per “Libero quotidiano”

 

donald trump e emmanuel macron con le mogli

A Mar del Lago, nell'archivio segreto di Trump, l'Fbi cercava la bomba atomica e invece ha trovato Macron in mutande. Sembra infatti che tra i 300 documenti riservati recuperati dal bureau durante il famoso blitz di inizio agosto nella dimora dell'ex presidente in Florida gli agenti abbiano ritrovato un report archiviato come «info su: il presidente della Francia» del quale peraltro si ignora il contenuto ma che ha già scatenato una ridda di supposizioni, ipotesi, curiosità, ilarità e perfino una richiesta ufficiosa arrivata da Parigi.

 

Rolling Stone, la rivista che ha riportato per primo l'indiscrezione malandrina dell'Fbi, si è azzardato nel concludere che quei file riguardino particolari sulla vita sessuale del presidente francese che Trump pare andasse in giro a raccontare con gusto sia durante la presidenza che dopo.

 

mar a lago

PARIGI CHIEDE SPIEGAZIONI

Un atteggiamento giudicato dal noto magazine musicale paladino del politically correct, e in quanto tale nemico giurato dell'ex presidente, «ignobile», sia nel caso specifico che in generale, visto che Trump non è nuovo a dar fiato a pettegolezzi a sfondo sessuale riguardante altri politici, specie rivali.

 

I testimoni sarebbero due stretti collaboratori che assicurano di essere stati informati della cosa direttamente dal tycoon, il quale si sarebbe anche sbilanciato sulla fonte, la stessa dei documenti sequestrati dall'Fbi, ovvero l'intelligence.

 

 Ma perché mai i servizi segreti americani si sarebbero interessati alla vita privata di Macron?

 

emmanuel macron brigitte

È questo che vorrebbero sapere all'Eliseo e chissà mai che non ne venga fuori uno scandalo come quello del predecessore di Trump, cioè l'intoccabile Obama che a sua volta faceva tenere sotto controllo dagli 007 le telefonate della Merkel e non solo. Certo non per carpirne i segreti sessuali, che invece nel caso di Trump, o per meglio dire del Rolling Stone, sembra proprio l'argomento imputato.

 

Fin dall'inizio, dal loro primo incontro, i due capi di Stato hanno avuto una relazione politica d'amore ed odio, ma è anche vero che Trump è sempre stato divertito dalle preferenze romantiche di quel giovane presidente francese che lui amava chiamare il «mio ragazzo».

DONALD TRUMP EMMANUEL MACRON

 

Ovviamente a causa della moglie di 20 anni più vecchia, lui che le sceglie sempre di 20 o 30 più giovani, nei confronti della quale al primo incontro gli è scappato un «sei così in forma» che subito è stato etichettato come una forma galante di molestia sessuale.

 

Ma una moglie più anziana, peraltro la stessa donna dal liceo in poi, aveva già destato i dubbi interessati di altri, compreso, pare, dei russi, che per primi avevano sguinzagliato gli 007 per sondare i vizietti indicibili del neopresidente.

melania trump brigitte macron lato b 638x425

 

Ci fu il sito Sputnik, ora bannato definitivamente, che ci fece un articolo accusandolo anche di essere supportato dalla "ricca lobby gay", e un altro tabloid russo, la Komsomolskaya Pravda, che lo bollò come «psicopatico gay».

 

In Francia ci fu qualcuno che tirò fuori la faccenda anche in campagna elettorale, non l'allora Fronte Nazionale per la verità, "accuse" alle quali Macron rispose con sufficienza transalpina: «Se fossi omosessuale non avrei problemi a dichiararlo, lo vivrei serenamente».

 

BENALLA E I RUSSI

BENALLA E MACRON

Per non parlare poi della presunta relazione con la guardia del corpo Benalla e delle foto che si fece fare con ragazzi muscolosi a torso nudo. Ma l'equazione Trump-Russia ha un facile risultato nella narrativa comune: se hanno indagato loro lo ha fatto anche Trump, o quantomeno era conoscenza della questione proprio grazie ai russi.

macron alle antille con maschioni 3

 

Tantopiù che c'è quel primo incontro a proposito del quale Trump aveva poi commentato che al presidente francese piaceva tenergli la mano: «La gente non si rende conto che ama tenermi per mano» disse malizioso, aggiungendo comunque che «questo è un bene».

 

In definitiva però se questi sono i documenti esplosivi di cui era a caccia l'Fbi c'è più da ridere che da preoccuparsi, considerato peraltro che Obama e tutti gli altri hanno fatto ben peggio di Donald.

 

L'ex presidente, che ha ancora velleità elettorali, ne ha fatta però una questione di principio: oltre al ricorso presentato nei giorni scorsi nelle ultime ore ha anche incitato gli agenti dell'Fbi a ribellarsi contro i propri capi che hanno deciso il blitz: «Fbi, rendi l'America grande di nuovo!».

Articoli correlati

COSA SA TRUMP DELLA VITA SESSUALE DI MACRON CHE NOI NON SAPPIAMO? - LA BOMBA DI \'ROLLING STONE USA\'

 

 

 

 

 

 

 

 

benalla macrontrump macronmacron alle antille con maschioni 2brigitte ed emmanuel macron trump 2brigitte macron melania trumpdonald e melania trump cenano sulla torre eiffel con brigitte ed emmanuel macronmacron alle antille con maschioni 1BENALLA E MACRON MACRON BENALLA 3BENALLA E MACRON quercia piantata da macron e trump 4MACRON BENALLAdonald trump emmanuel macrontrump e macron 2il braccino di brigitte macronmacron trumpmelania trump brigitte macrontrump e macron 1trump macron 1merkel macron e may 2melania trump brigitte macronemmanuel macron donald trump merkel macron e may 6conte e macron scroccano un passaggio a trump 2melania trump brigitte macronmacron e trump d day in normandiaquercia piantata da macron e trump 3IL TAVOLO DEI POTENTI DEL G7 DI BIARRITZ DALL'ALTObrigitte macron melania trump brigitte macron melania trumpI POTENTI AL TAVOLO DEL G7 DI BIARRITZmacron trumpconte e macron scroccano un passaggio a trump 3

Ultimi Dagoreport

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann mirja cartia dasiero theodore kyriakou

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”