VOLEVI SOLO SOLDI – DELUSIONE TRA I BENEFICIARI DEL REDDITO DI CITTADINANZA: IN MOLTI HANNO TROVATO SOLTANTO 40 O 50 EURO CARICATI NELLA CARD E ORA PENSANO DI RESTITUIRLA – I PALETTI PER AVERE LA CIFRA TONDA DI 780 EURO SONO TROPPO STRINGENTI. E IN VENETO CHI LO RICEVE SI VERGOGNA A MOSTRARLO E QUINDI NON LO USA…

-

Condividi questo articolo


 

Michela Nicolussi Moro per www.corriere.it

 

reddito di cittadinanza alle poste reddito di cittadinanza alle poste

È stato caricato sulla «RDC card» di Poste Italiane il reddito di cittadinanza per le prime 500 famiglie venete sulle 3064 che l’avevano richiesto attraverso i Caf della Cgil. La maggioranza delle domande, accolte dopo il controllo dei requisiti da parte di Agenzia delle Entrate e Inps, arriva da Padova: 733. Seguono Treviso con 652, Rovigo con 486, Verona con 386, Vicenza con 372, Venezia con 359 e Belluno con 76.

DI MAIO E LA CARD PER IL REDDITO DI CITTADINANZA BY LUGHINO DI MAIO E LA CARD PER IL REDDITO DI CITTADINANZA BY LUGHINO

 

Valanga di pratiche

«Altre 3mila pratiche devono ancora essere processate — spiega Claudio Zaccarin, responsabile regionale dei Caf Cgil — e di queste, stando alla media di accoglimento del 60% finora registrata, andranno a buon fine circa 1800. Le assegnazioni iniziali, erogate a partire dallo scorso 27 aprile, hanno un valore compreso tra 100 e 370 euro, ma ce ne sono anche da 40 e 50 euro. Tutte hanno suscitato una certa delusione, perché gli aventi diritto erano convinti di ricevere i 780 euro di massimale sul quale era stata impostata la campagna elettorale del M5S».

 

Troppe variabili

il sito per il reddito di cittadinanza 5 il sito per il reddito di cittadinanza 5

E invece la cifra cambia a seconda di molte variabili, non solo dei diktat di base, cioè: essere cittadini italiani, europei o risiedere in questo Paese da almeno 10 anni, di cui gli ultimi due continuativamente; avere un Isee inferiore ai 9.360 euro, un patrimonio immobiliare (esclusa la prima casa) non superiore ai 30mila euro e un patrimonio finanziario non maggiore ai 6mila (20mila per i disabili). «Se una persona gode già di una misura di sostegno, il reddito di cittadinanza diminuisce — avverte Alfio Calvagna, presidente del Comitato Inps Veneto — in certi casi può invece essere detratto, in altri sommato all’altro assegno. Insomma è tutto molto soggettivo e complicato anche se l’intento del governo di tendere una mano a chi è in condizioni economiche disperate è condivisibile».

meme su di maio e la card per il reddito di cittadinanza 2 meme su di maio e la card per il reddito di cittadinanza 2

 

La vergogna di spenderlo: fenomeno «veneto»

Chi l’ha ricevuto, usa il reddito di cittadinanza per pagare le bollette, le rate del mutuo, le spese condominiali, l’affitto. «Ma non la spesa al supermercato o le medicine — rivela Zaccarin — perché si vergognano a esibire al supermercato o in farmacia la tesserina gialla, la vivono come una certificazione di povertà». «Posso trovare gente che conosco, non è dignitoso — ha confessato una casalinga trevigiana di mezza età, marito disoccupato e due figli studenti —. E poi i 370 euro che ci hanno dato bastano appena per le bollette». Un senso della dignità che ha finora spinto il 10% dei destinatari di una cifra irrisoria, come i 40 euro, a rifiutarla. «E’ vero, molti l’hanno respinta ed è un fenomeno tipicamente veneto — sottolinea Calvagna —. Questa regione è fatta di piccole comunità, ci si conosce tutti, è difficile ammettere di non farcela da soli, di avere bisogno di aiuto». Al punto che pure gli anziani respingono la pensione di cittadinanza, diramazione dello stesso provvedimento. Un’ottantenne veneziana a riposo dalla pubblica amministrazione e un coetaneo padovano in quiescenza dal privato, entrambi con pensione minima di 600 euro al mese, hanno detto «no grazie» ai 200-300 euro prospettati. «Un contributo così risicato è offensivo — la motivazione — invece di darci la carità, lo Stato ci passi una pensione adeguata».

giuseppe conte luigi di maio e la card per il reddito di cittadinanza giuseppe conte luigi di maio e la card per il reddito di cittadinanza

 

Navigator fermi

C’è un altro problema: il reddito di cittadinanza prevede anche un inserimento lavorativo per uno dei componenti disoccupati della famiglia del richiedente, non necessariamente per lui. Ma i «navigator», cioè i tutor incaricati dal governo di facilitare accesso e pratiche ai Centri per l’impiego, non sono ancora scesi in campo, perché il bando per il loro reclutamento è uscito nemmeno un mese fa. E poi l’accordo Stato-Regioni prevede un potenziamento del personale dei Centri per l’impiego, che è in divenire. «In più molti assegnatari della misura di sostegno non vogliono lavorare, magari perchè già lo fanno in nero — aggiunge il responsabile Cgil —. Ma al terzo no (nei primi 12 mesi si riceve un’offerta di lavoro nel raggio di 100 chilometri dalla residenza, seguita da una seconda che coprirà un raggio di 250 chilometri e da un’ultima in arrivo da qualsiasi regione, ndr), perderà l’assegno». Tuttavia in questo momento sembra il problema minore. «Il lavoro lo procuri se c’è ma se non esiste, come al Sud, che fai?», chiude il presidente del Comitato Inps.

luigi di maio e la card per il reddito di cittadinanza 1 luigi di maio e la card per il reddito di cittadinanza 1 luigi di maio giuseppe conte luigi di maio giuseppe conte luigi di maio reddito di cittadinanza luigi di maio reddito di cittadinanza luigi di maio e la card per il reddito di cittadinanza 4 luigi di maio e la card per il reddito di cittadinanza 4 laura castelli giuseppe conte luigi di maio alfonso bonafede laura castelli giuseppe conte luigi di maio alfonso bonafede giuseppe conte e luigi di maio con la card per il reddito di cittadinanza 1 giuseppe conte e luigi di maio con la card per il reddito di cittadinanza 1 giuseppe conte e luigi di maio con la card per il reddito di cittadinanza 2 giuseppe conte e luigi di maio con la card per il reddito di cittadinanza 2 giuseppe conte e luigi di maio con la card per il reddito di cittadinanza 3 giuseppe conte e luigi di maio con la card per il reddito di cittadinanza 3 luigi di maio con la postepay in mano luigi di maio con la postepay in mano luigi di maio e la citazione sbagliata di einstein luigi di maio e la citazione sbagliata di einstein

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

MADONNA? EVITA-LA! – QUELLA VOLTA CHE MADONNA VENNE A ROMA PER LA PRIMA DI “EVITA’’ E SI INCAZZÒ FACENDO ASPETTARE IL PUBBLICO PER UN’ORA E MEZZO - IL PATTO ERA CHE SUA FIGLIA, LOURDES, VENISSE BATTEZZATA NEGLI STESSI GIORNI DAL PAPA ALLA PRESENZA DEL PADRE, CHE SI CHIAMAVA JESUS - IL PRODUTTORE VITTORIO CECCHI GORI CONOSCEVA UN CARDINALE: “PRONTO, AVREI MADONNA, L’ATTRICE, CHE VORREBBE BATTEZZARE LA FIGLIA, LOURDES, COL PADRE, JESUS… E SE FOSSE DISPONIBILE IL PAPA…” – VIDEO

DAGOREPORT - CON AMADEUS, DISCOVERY RISCHIA: NON È UN PERSONAGGIO-FORMAT ALLA STREGUA DI CROZZA E FAZIO. È SOLO UN BRAVISSIMO CONDUTTORE MA SENZA UN FORMAT FORTE CHE L’ACCOMPAGNI, SARÀ DURISSIMA FAR DIGITARE IL TASTO 9. NELLA TV DI OGGI I PRODUTTORI DI CONTENUTI VENDONO CHIAVI IN MANO IL PACCHETTO FORMAT+CONDUTTORE ALLE EMITTENTI - ALLA CRESCITA DI DISCOVERY ITALIA, NEL 2025 SEGUIRA' ''MAX'', LA PIATTAFORMA STREAMING DI WARNER BROS-HBO CHE PORTERÀ A UNA RIVOLUZIONE DEL MERCATO, A PARTIRE DALLA TORTA PUBBLICITARIA. E LE RIPERCUSSIONI RIMBALZERANNO SUI DIVIDENDI DI MEDIASET E LA7 - A DIFFERENZA DI RAI E IN PARTE DI MEDIASET, DISCOVERY HA UNA STRUTTURA SNELLA, SENZA STUDI DI REGISTRAZIONE, SENZA OBBLIGHI DI ASSUNZIONI CLIENTELARI NÉ DI FAR TALK POLITICI - LIBERI DI FARE UN CANALE5 PIÙ GIOVANE E UN’ITALIA1 PIÙ MODERNA, IL PROSSIMO 9 GIUGNO DOVRANNO DECIDERE SE FARE O MENO UNO SPAZIO INFORMATIVO. NEL CASO IN CUI PREVARRA' IL SÌ, SARÀ UN TG MOLTO LEGGERO, UNA SORTA DI ANSA ILLUSTRATA (E QUI RICICCIA L'OPZIONE ENRICO MENTANA)    

DAGOREPORT L’INTELLIGENCE DI USA E IRAN HANNO UN PROBLEMA: NETANYAHU - L'OPERAZIONE “TERRORISTICA” CON CUI IL MOSSAD HA ELIMINATO IL GENERALE DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE IRANIANE NELL'AMBASCIATA IRANIANA A DAMASCO E LA SUCCESSIVA TENSIONE CON TEHERAN NON È SPUNTATA PER CASO: È SERVITA AL PREMIER ISRAELIANO A "OSCURARE" TEMPORANEAMENTE LA MATTANZA NELLA STRISCIA DI GAZA, CHE TANTO HA DANNEGGIATO L'IMMAGINE DI ISRAELE IN MEZZO MONDO - NETANYAHU HA UN FUTURO POLITICO (ED EVITA LA GALERA) SOLO FINCHÉ LA GUERRA E LO STATO D'ALLARME PROSEGUONO...

DAGOREPORT – BIDEN HA DATO ORDINE ALL'INTELLIGENCE DELLA CIA CHE LA GUERRA IN UCRAINA DEVE FINIRE ENTRO AGOSTO, DI SICURO PRIMA DEL 5 NOVEMBRE, DATA DEL VOTO PRESIDENZIALE AMERICANO - LO SCENARIO E' QUESTO: L’ARMATA RUSSA AVANZERÀ ULTERIORMENTE IN TERRITORIO UCRAINO, IL CONGRESSO USA APPROVERÀ GLI AIUTI MILITARI A KIEV, QUINDI PUTIN IMPORRÀ DI FARE UN PASSO INDIETRO. APPARECCHIATA LA TREGUA, FUORI ZELENSKY CON NUOVE ELEZIONI (PUTIN NON LO VUOLE AL TAVOLO DELLA PACE), RESTERA' DA SCIOGLIERE IL NODO DELL'UCRAINA NELLA NATO, INACCETTABILE PER MOSCA – NON SOLO 55 MILA MORTI E CRISI ECONOMICA: PUTIN VUOLE CHIUDERE PRESTO IL CONFLITTO, PER NON DIVENTARE UN VASSALLO DI XI JINPING...