giuseppe conte capelli tinta

VUOI VEDERE CHE ALLA FINE CI RITROVIAMO CON UNA “LISTA CONTE”? - NELLA LEGA SI CHIEDONO SE IL RECENTE CAZZUTISMO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SIA L’ANTICIPAZIONE DI UNA LISTA CON IL SUO NOME DA AFFIANCARE AL M5S, ALLE PROSSIME POLITICHE, PER INTERCETTARE QUALCHE VOTO IN LIBERA USCITA - NEL MOVIMENTO C'È CHI CI HA PENSATO, QUOTANDOLA A UN OTTIMISTICO 10%, BUTTANDO LI' IL NOME DI “LISTA CIVICA NAZIONALE”

Alberto Gentili per “il Messaggero”

 

GIUSEPPE CONTE IN CINA

Anche a Giuseppe Conte è arrivata l' eco della rabbia di Matteo Salvini. Quell' annuncio di sfratto, appena saranno state celebrate le elezioni europee, perché «ormai è venuto meno il rapporto di fiducia». Il premier, però, viene descritto dai suoi «sereno» e «impegnato a testa bassa nel lavoro».

 

Soprattutto «per nulla intenzionato a rispondere alle polemiche». E convinto che «alla fine, per buonsenso e responsabilità», i ministri della Lega mercoledì prossimo «non andranno alla conta» votando no al decreto di licenziamento di Armando Siri: «La Lega sia seria», è l' esortazione del premier, «un sottosegretario non può restare al suo posto se non gode più la fiducia del presidente del Consiglio. E' una questione di rispetto per le istituzioni».

GIUSEPPE CONTE E LA PRONUNCIA SBAGLIATA DI ALBERT EINSTEIN

 

Con questo spirito, con queste convinzioni, Conte prosegue il lavoro. Tant' è, che mentre il governo giallo-verde traballa paurosamente, decide di onorare la trasferta a Firenze per l' annuale convegno sull' Unione europea. E lì, come se nulla fosse, fa sapere che si sta già occupando del Consiglio di Bruxelles fissato a fine giugno: «Chiederò la rapida definizione di strumenti di assicurazione europea contro la disoccupazione e di protezione europea del salario». Nessuna parola su Salvini, nessun accenno a Siri che «ho deciso di dimissionare in completa autonomia, senza sentire Di Maio e soltanto dopo aver avvertito Salvini e Giorgetti», confida.

 

giuseppe conte armando siri

«SONO SUPER PARTES»

Conte tiene molto a marcare la sua «terzietà». Respinge, parlando con i suoi, l'accusa del vicepremier leghista di non essere più super partes e schierato senza se e senza ma dalla parte dei 5Stelle. «Se ho preso quella decisione su Siri, che mi è costata molto sotto il profilo umano, l'ho fatto perché è mia convinzione che per la credibilità del governo un sottosegretario indagato per corruzione non possa restare al suo posto», ripete. E aggiunge: «Bisogna avere un senso etico e morale dello Stato e delle istituzioni».

Quello che Conte non dice, lo raccontano i suoi collaboratori.

 

matteo salvini giuseppe conte a pian de giullari firenze

Il premier viene descritto come «uno con gli attributi»: «Solo ieri è stato chiaro a tutti che il premier prende decisioni senza farsi calpestare da nessuno. Ma già in passato ha fermato Salvini e Di Maio quando volevano scegliere al posto suo il segretario generale di palazzo Chigi e li ha mandati al diavolo quando volevano indicare i vertici dei Servizi segreti, rivendicando sempre ruolo e competenze». Insomma, «non è uno che si fa mettere i piedi in testa. E tantomeno manovrare».

 

IL PROGETTO

giuseppe conte al salone del mobile 4

Nel Carroccio si chiedono se questa esaltazione di Conte «sia una trovata preparare una lista con il nome del premier alle prossime elezioni», da affiancare alla lista dei 5Stelle per provare a intercettare qualche voto in libera uscita. I sospetti non sono del tutto infondati. Nel Movimento c' è chi ci ha pensato. Qualcuno l' ha perfino battezzata lista civica nazionale Conte. E addirittura qualcun altro l' ha quotata: «Nulla è scontato, ma potrebbe andare anche sopra al 10%. Perché Conte non è Monti e non farebbe la sua fine, Giuseppe ha carisma e soprattutto empatia», dicono nel Movimento.

 

giuseppe conte a vinitaly 2

A sentire palazzo Chigi, il premier però non ha alcuna intenzione di proseguire con la politica quando sarà terminata la sua esperienza alla guida del governo giallo-verde. «Vuole tornare a fare il professore, l' avvocato di grido. Quando qualcuno ha fatto accenno all' idea della lista, Giuseppe ha risposto: Oh, mio Dio no. Vi prego non chiedetemelo».

 

Vero? Di certo c'è che Conte, indicato nei primi mesi come il prestanome di Di Maio e Salvini, il «burattino», ha cominciato ad apprezzare molto il lavoro da premier. Certo, gli pesa dover restare «prigioniero» a palazzo Chigi, ma è anche lusingato e apprezza i vertici internazionali. Soprattutto «ama il sostegno della gente». E qui si torna all' idea della lista con il suo nome. Con il proporzionale nessun progetto elettorale è del tutto impossibile.

giuseppe conte a vinitaly 1

Ultimi Dagoreport

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDONÇA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…