cina tassi d'inflazione

XI SI TIENE STRETTO IL POTERE MA PERDE I MERCATI – IL TERZO MANDATO AL LEADER CINESE, LE PURGHE NEL PARTITO COMUNISTA E LA CONFERMA DELLA LINEA “COVID ZERO” FANNO FUGGIRE GLI INVESTITORI STRANIERI, CHE IN POCHE ORE HANNO VENDUTO 2,5 MILIARDI DI DOLLARI DI AZIONI CINESI – LO YUAN È PRECIPITATO AI MINIMI DEGLI ULTIMI 15 ANNI SUL DOLLARO, NONOSTANTE I DATI POSITIVI SUL PIL...

Lorenzo Lamperti per “La Stampa”

 

xi jinping

Talvolta si dice che i mercati e gli investitori «brindano» di fronte ad alcuni sviluppi economici o politici. Per ora, lo champagne per festeggiare l'avvio del terzo mandato di Xi Jinping come segretario generale del Partito comunista cinese sembra rimasto in ghiaccio. Prima un'ondata di vendite degli investitori, nonostante il rilascio (in ritardo) di dati economici sopra le attese per il terzo trimestre. Poi la valuta cinese che sprofonda.

 

Ieri, lo yuan ha toccato il minimo degli ultimi 15 anni contro la moneta americana, scendendo dello 0,6% ai 7,3084 per dollaro. È il livello più debole da dicembre 2007, prima che la crisi finanziaria del 2008 lanciasse la Cina al centro del palcoscenico globale. Lo yuan offshore, quello che circola sui mercati internazionali, ha toccato il valore più debole dal 2010, cioè da quando le banche di compensazione a Hong Kong hanno iniziato ad aprire conti in renminbi.

 

xi jinping con li qiang e gli altri membri del politburo

Lunedì, subito dopo l'ufficialità del terzo mandato di Xi e della nomina di un Comitato permanente di soli fedelissimi, a Hong Kong i titoli cinesi sono scesi ai minimi dal 2008. Gli investitori stranieri hanno venduto un netto record di 2,5 miliardi di dollari di azioni della Cina continentale. L'ondata di vendite ha colpito in particolare i titoli tecnologici, da Hong Kong a New York.

 

Nell'ex colonia britannica, l'indice tecnologico Hang Seng è sceso di oltre il 9,6%, per poi risalire del 3% ieri. L'indice Nasdaq Golden Dragon China, che tiene traccia delle principali società cinesi negoziate nelle borse statunitensi, è sceso di oltre il 14%. Quasi 80 miliardi di valore andati in fumo in una sessione. Ieri si è registrato un parziale rimbalzo. Alibaba ha ripreso il 2% dopo aver ceduto il 12,5%, Pinduoduo il 3% dopo aver perso addirittura il 24% il giorno prima. La debolezza del rimbalzo, secondo Bloomberg, dimostra che la propensione al rischio verso i titoli cinesi è rimasta contenuta.

 

xi jiping xx congresso partito comunista

La reazione degli investitori stranieri è motivata dal fatto che durante il Congresso non sono emersi segnali di un possibile allentamento delle dure restrizioni anti Covid nel prossimo futuro. Non solo. Nonostante Xi abbia già parzialmente archiviato questa prassi durante gli ultimi 5 anni, tradizionalmente il premier cinese ha in carico le politiche economiche. Preoccupa che al posto del riformista Li Keqiang sia stato scelto Li Qiang, cioè colui che ha supervisionato il draconiano lockdown di Shanghai.

 

xi jiping xx congresso partito 2

Da capo del partito nella metropoli, si è in realtà mostrato aperto ai mercati ma la sensazione soprattutto all'estero è che nel terzo mandato di Xi nessuno avanzerà perplessità sul maggiore controllo dello stato imposto al settore privato. La retorica della "prosperità comune", incastonata nello statuto del Partito tramite un emendamento approvato al Congresso, a spaventare invece soprattutto i ricchi cinesi. Mentre si rincorrono le voci su una possibile patrimoniale, in tanti iniziano a guardare al di fuori della Cina continentale.

 

xi jiping xx congresso partito 3

Non più verso Hong Kong, dopo la sua «normalizzazione», ma soprattutto verso Singapore. Pechino ha provato a rassicurare. L'agenzia di pianificazione cinese ha dichiarato che promuoverà gli investimenti esteri con particolare attenzione alle industrie manifatturiere e rafforzerà inoltre il sostegno finanziario alle imprese straniere. Uscita che si aggiunge all'espansione del pil del 3,9% nel terzo trimestre.

 

congresso partito comunista

Un dato sopra le attese motivato soprattutto dagli investimenti nelle infrastrutture, ma che nasconde una forte disoccupazione giovanile e una continua debolezza delle vendite al dettaglio: segnale che c'è ancora incertezza e che consumi e fiducia non sono ancora ripartiti. Nel frattempo, il deficit fiscale ha toccato un massimo storico nei primi nove mesi dell'anno, raggiungendo i 980 miliardi di dollari. Per far brindare mercati e investitori, pare che ci sarà ancora bisogno di qualche tempo.

xi jinping congresso partito comunista cinese tutti in piedi per xi jinping al congresso del partito comunista xi jinping congresso partito comunista cinese 4

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDOZA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...