abramovich yacht

ABRA-CADABRA! ROMAN ABRAMOVICH HA MESSO AL SICURO I DUE SUPER YACHT IN TURCHIA – LE DUE CORAZZATE DEL VALORE COMPLESSIVO DI OLTRE 1 MILIARDO E 300 MILIONI DI DOLLARI NAVIGAVANO A VUOTO PER “NASCONDERSI” E QUALCHE GIORNO PRIMA CHE SCATTASSERO LE SANZIONI HANNO TROVATO RIPARO SULLA COSTA TURCA – ALTRA TEGOLA PER IL PATRON DEL CHELSEA: IL GRUPPO RUSSO DELL’ACCIAIO EVRAZ NON RIESCE A PAGARE 19 MILIONI DI DOLLARI DI CEDOLE SU OBBLIGAZIONI- IL DENARO È RIMASTO BLOCCATO PRESSO UNA BANCA, A CAUSA DELLE RESTRIZIONI CHE HANNO COLPITO ABRAMOVICH, PRIMO AZIONISTA DELLA SOCIETA'… - VIDEO

 

Da fanpage.it

 

ABRAMOVICH YACHT

Roman Abramovich ha messo al sicuro i due super yatch, My Solaris ed Eclipse, in Turchia. Due giorni prima che scattassero le sanzioni economiche inflitte alla Russia e agli oligarchi, Roman Abramovich aveva già fatto partire l'ordine: bisognava mettere al sicuro le ‘ammiraglie' della flotta, due super-yacht extralusso del valore complessivo di oltre 1 miliardo e 300 milioni di dollari.

 

Solaris ed Eclipse i nomi delle corazzate che in queste settimane hanno solcato i mari servendosi dei mezzi di navigazione e sistemi di sicurezza tra i più sofisticati e tecnologici, cambiando il loro stato da "crociera panoramica" a "in attesa di ordini".

 

 

Lo hanno fatto spesso, tracciando rotte sicure, lontane dalle acque perigliose dell'Unione Europea, a costo di girare a vuoto per giorni, provando così a confondere gli osservatori del traffico marittimo sulla loro destinazione. Israele o addirittura gli Emirati Arabi erano gli altri approdi ipotizzati ma quando gli yatch si sono avvicinati progressivamente al territorio turco è stato chiaro che avrebbero trovato riparo lì, nel Paese che non si è unito all'UE e agli Stati Uniti nell'infliggere restrizioni e congelamento dei beni ai ricchi uomini d'affari vicini al Cremlino.

ABRAMOVICH YACHT ECLIPSE

 

Lo stesso jet di Abramovich ha anche effettuato almeno due scali in Turchia da quando è iniziata l'operazione Zeta per l'invasione dell'Ucraina. Il tracciamenti dei voli ha individuato l'aereo privato del magnate russo tra Israele, Istanbul e Mosca

 

 

Solaris ed Eclipse sono stati localizzati definitivamente tra ieri e oggi, lunedì 21 e martedì 22 marzo: entrambi hanno attraccato nel sud-ovest della Turchia, nelle zone turistiche esclusive pronte ad aprire le braccia ai miliardari.

 

Il primo è arrivato a Bodrum dopo un viaggio iniziato da Barcellona (dove si trovava in rimessaggio da fine 2021 in un cantiere navale) e che, dopo una tappa nel Montenegro, è proseguito a lungo fino a quando non ha ricevuto il segnale di via libera. Il secondo era partito da St. Martin nei Caraibi a fine febbraio e, dopo 28 giorni di traversata e un giro intorno all'isola di Creta, è giunto a Marmaris.

 

ABRAMOVICH YACHT PIANI DI NAVIGAZIONE

C'è di tutto a bordo delle fortezze sulle onde di proprietà dell'ex presidente del Chelsea. Non solo comfort e optional senza badare a spese, curati nei dettagli più preziosi che li rendono grandiosi e impressionanti, ma anche sistemi di difesa accurati e molto efficaci.

 

Sia Solaris sia Eclipse sono stati allestiti anche con apparecchiature radar per localizzare e abbattere droni, hanno passaggi segreti a prova di pirata, un sistema antimissilistico, finestre antiproiettile e cabine blindate, uno scudo laser, una capsula di salvataggio, un sottomarino e tre elicotteri, l'intera superficie è corazzata. E per assicurare che la privacy non sia violata (nemmeno) dalla furbizia paparazzi, pronti scattare clic per lo scoop, adottano laser per rilevare le fotocamere digitali e renderle inoffensive.

 

 

EFFETTO ABRAMOVICH SU EVRAZ

Carlotta Scozzari per repubblica.it

 

ABRAMOVICH YACHT

Effetto Abramovich sul pagamento di cedole per 18,9 milioni di dollari da parte di Evraz, gruppo dell'acciaio di cui è primo azionista l'oligarca russo nonché proprietario del Chelsea. In una nota del 21 marzo, la società ha fatto sapere che, in relazione al regolamento di interessi in calendario per lo stesso giorno su obbligazioni da 704 milioni di dollari in scadenza nel 2023, "ha effettuato un pagamento regolare, ma l'ammontare, come comunicato dalla banca agente Bank of New York Mellon, sede di Londra, non è stato processato sino a oggi (21 marzo appunto, ndr) ed è rimasto bloccato presso la banca corrispondente, Societe Generale New York".

 

In altri termini, per Evraz sembra riproporsi un copione per certi aspetti simile a quello visto la scorsa settimana con la stessa Russia: il pagamento è stato ordinato, ma il denaro è rimasto bloccato e non è riuscito, almeno fino a ora, a raggiungere gli obbligazionisti. Tecnicamente, il gruppo emittente di un'obbligazione si appoggia a una banca corrispondente - in questo caso Societe Generale New York - che a sua volta trasferisce le risorse a un soggetto cosiddetto "agente" - Bank of New York Mellon - chiamato, in ultima analisi, a distribuire il denaro tra i possessori dei bond.

I movimenti dei beni di Roman Abramovich

 

La società, proprietaria tra l'altro di una delle più grandi miniere in Russia, aggiunge di avere ricostruito che il mancato pagamento è legato alle "incertezze recentemente emerse dopo la decisione dell'Ufficio per l'implementazione delle sanzioni finanziarie (Ofsi) di includere uno degli azionisti, Roman Abramovich, con una quota del 28,64%, nella lista delle sanzioni. La società - prosegue Evraz - continua a ribadire che Abramovich non esercita un effettivo controllo sul gruppo".

 

Roman Abramovich

Non è, invece, stato colpito da sanzioni il secondo azionista di Evraz, ossia l'uomo d'affari russo Alexander Abramov, che ha il 19,32% della società quotata sul listino azionario di Londra Lse, seguito da Alexander Frolov (9,65%) e da Gennady Kozovoy (5,74% delle azioni). L'11 marzo l'azienda russa, dopo essersi dichiarata "profondamente preoccupata e rattristata" dal conflitto ucraino, nella speranza che "giunga presto a una risoluzione pacifica", aveva annunciato le dimissioni dal consiglio di amministrazione di Abramov e Frolov e di tutti gli altri amministratori non esecutivi.

 

Anche questa mossa aveva seguito le sanzioni che hanno colpito il proprietario dei "blues", finito nel mirino del governo britannico di Boris Johnson per i suoi rapporti con il presidente russo Vladimir Putin. Abramovich, così, non può più fare affari nel Regno Unito, né mettere piede sul suolo britannico, senza contare che sono state congelate tutte le sue attività, incluso il Chelsea, che aveva messo in vendita.

yacht solaris di roman abramovich

 

Nella nota sul mancato pagamento delle obbligazioni, che tecnicamente in gergo finanziario prelude a un "potential event of default", un episodio che preannuncia la possibilità di non potere onorare il debito, Evraz, che nel 2021 ha realizzato ricavi per 14,16 miliardi di dollari, aggiunge di "avere la sufficiente liquidità necessaria per completare il pagamento delle cedole" e di "essere pienamente impegnata a risolvere la situazione al più presto con tutte le proprie forze".

Tragitto del jet Gulfstream di AbramovichLo yacht Eclipse di AbramovichIl nuovo superyacht di AbramovichAbramovich e il Chelsea FCLa villa di Abramovich a KensingtonImpero di Roman Abramovichlo yacht di abramovich solaris 2lo yacht di abramovich solaris 10lo yacht di abramovich solaris 3lo yacht di abramovich solaris 1solaris, il nuovo yacht di roman abramovich 7solaris, il nuovo yacht di roman abramovich 6solaris, il nuovo yacht di roman abramovich 1solaris, il nuovo yacht di roman abramovich 10solaris, il nuovo yacht di roman abramovich 5solaris, il nuovo yacht di roman abramovich 8il nuovo yacht di roman abramovich 4il nuovo yacht di roman abramovichroman abramovich e vladimir putin

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