antonio conte simone inzaghi maurizio sarri

ATTACCO AL POTERE JUVE - SCONCERTI DA’ I VOTI ALLA FINE DEL GIRONE D’ANDATA: "LA LAZIO E’ LA PIU’ COMPIUTA, L’INTER HA FATTO UN SALTO DI QUALITA’ ECCEZIONALE CON CONTE. SARRI HA FATTO IL SUO, LA ROMA CON DZEKO IN DIFFICOLTA', DISASTRO NAPOLI. È STATA L'IDEA MENO FELICE DI ANCELOTTI. UNA SQUADRA ESAUSTA E GUIDATA MALE. ERRORI DI MERCATO (LOZANO IL PRIMO), PROBLEMI ENORMI TRA SOCIETÀ E GIOCATORI. UNA BRUTTA STORIA CHE FATICA A TROVARE UN GIUSTO FINE"

Mario Sconcerti per il Corriere della Sera

 

sarri

Dare un voto al campionato non significa seguirne la classifica, sarebbe un lavoro inutile. Significa confrontare i punti fatti con le potenzialità delle squadre. A volte le cose coincidono, molte altre no. Questo condanna a tante sorprese.

 

La Lazio è la squadra più compiuta, l' Inter ha fatto un salto di qualità eccezionale con una formazione più collinare, meno sicura di quella di Inzaghi. È stata trasformata dalla bravura di Conte, dall' inserimento esatto di Lukaku che nessuno si aspettava subito così decisivo, e dalla crescita di Lautaro, oggi vicino a essere la migliore seconda punta d' Europa.

 

Non è vero che Conte ha avuto pochi uomini, sono 6 centrocampisti per tre ruoli. È vero che ne ha di minor qualità della Juve. È stato valorizzato Bastoni, ottimo. Ha avuto tanto spazio un giocatore normale come Biraghi. L' Inter è una delle grandi sorprese proprio per come si è adattata a una qualità complessiva che ancora non possiede. Le servirebbero per un salto definitivo alcuni dei giocatori della Lazio, primo fra tutti Luis Alberto, ma anche Milinkovic e una riserva duttile, intelligente, come Caicedo.

antonio conte

 

Il Verona gioca benissimo, Juric è stato un giocatore di Gasperini molto curioso di imparare. E ormai è il suo più attento imitatore. Rrhamani e Amrabat sono diventati due riferimenti del mercato. Il Cagliari è andato molto oltre le sue possibilità anche dopo le 4 sconfitte consecutive (5 con la Coppa Italia). Maran è un maestro di equilibrio, gli manca forse spinta, quella fobia del tempo che trasforma la prudenza improvvisamente in arroganza. La squadra è stata costruita con abbondanza per i cento anni della società. Gli manca un centravanti da più gol accanto a Joao Pedro, la costanza di Nainggolan e una difesa di più qualità.

 

simone inzaghi

Ma alla fine del girone il Cagliari è in Europa League. Il Parma ha mostrato un grande giocatore, Kulusevski, e un prodigioso antico tecnico italiano, D' Aversa. Per aspettare e ripartire, nessuno organizza le squadre meglio di lui.

 

Sarri ha fatto ampiamente il suo. La Juve gioca meglio e fa dovunque tanti punti. A volte cade nella paura dell' avversario, ma accadeva anche con Allegri e Conte. Ci si aspettava una Juve dominante e lucida soprattutto per abitudine. Il suo cambiamento solo parziale è un proverbio da cattivi sofisti. La Juve ha problemi perché è una grande squadra che vince da tanto tempo. Ha sempre un po' più individui e un po' meno squadra. Ma nessuno in Italia gioca meglio. E due sole in Europa, Liverpool e City, che sono però battibili.

maurizio sarri foto mezzelani gmt002

 

L' Atalanta è dentro la sua favola. Quando vorrà uscirne, vedremo finalmente dove potrà arrivare. La favola le sta evitando responsabilità, la rende ancora un' apprendista.

Mentre è molto, molto di più.  Ma non se lo dice.

 

LA ROMA Ha avuto tanti infortuni, anche gravi. Ma anche momenti di ottimo calcio. Fonseca le ha dato un gioco largo sospeso tra il possesso palla e l' attacco insistente. In difficoltà Dzeko, che è la vera differenza.

 

Il Bologna vive una situazione senza precedenti. Mihajlovic in panchina con zero gradi sul campo è un miracolo del calcio a prescindere. La cosa eccezionale è che si vede davvero la sua mano. Il Torino è in una piccola crisi di crescita.

dzeko

Ha salito lo scalino più grosso, è stabilmente al limite delle grandi classifiche. Ora gli manca l' abitudine ad andare avanti. La squadra non è bellissima, ma dura. Ha bisogno di un traguardo.

 

Il Lecce perde da quattro partite, ma oggi sarebbe salvo.

Difficile potergli chiedere di più. L' Udinese ha lasciato troppo spazio al vuoto di De Paul nelle prime dieci gare. Okaka le ha dato i piccoli gol che le servivano dopo che è sparito Lasagna.

 

Situazioni diverse, ma una delusione comune. Il Milan sta risalendo (11 punti nelle ultime 6 partite) anche grazie a Ibrahimovic. Il Sassuolo cerca sempre bel calcio, forse troppo per la sua qualità attuale.

 

La Samp si è rinnovata, ha trovato Colley e Vieira, ma resta ancora aggrappata a Quagliarella. La Fiorentina è l' errore più grosso. Costruita male, poche riserve e poca personalità.

 

ancelotti

È arrivata esaurita la Spal a questo campionato in cui ha perso giocatori importanti come Lazzari e Fares. Sta mancando un po' Petagna. Ma è tutta la squadra ad avere poca qualità. Il Brescia ha fatto sforzi in più. Ha tenuto Tonali, ha preso Balotelli, non ha trovato però mai una linea guida. Difficile infine capire qualcosa negli eterni movimenti del Genoa. Ma è migliore della sua classifica.

 

NAPOLI È stata l' idea meno felice di Ancelotti. Una squadra esausta e guidata male.

Errori di mercato (Lozano il primo), problemi enormi tra società e giocatori. Una brutta storia che fatica a trovare un giusto fine.

 

 

ancelottiCONTE E GASPERINI

 

 

 

 

 

 

 

 

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron friedrich merz giorgia meloni donald trump volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – ET VOILA', ANCHE SULLA SCENA INTERNAZIONALE, IL GRANDE BLUFF DI GIORGIA MELONI È STATO SCOPERTO: IL SUO CAMALEONTISMO NON RIESCE PIÙ A BARCAMENARSI TRA IL TRUMPISMO E IL RUOLO DI PREMIER EUROPEO. E L'ASSE STARMER-MACRON-MERZ L'HA TAGLIATA FUORI – IL DOPPIO GIOCO DELLA "GIORGIA DEI DUE MONDI" HA SUPERATO IL PUNTO DI NON RITORNO CON LE SUE DICHIARAZIONI A MARGINE DEL G20 IN SUDAFRICA, AUTO-RELEGANDOSI COSÌ AL RUOLO DI “ORBAN IN GONNELLA”,  CAVALLO DI TROIA DEL DISGREGATORE TRUMP IN EUROPA - LA RIVOLTA DEL PARTITO REPUBBLICANO PER I DANNI FATTI DA WITKOFF (SOTTO DETTATURA DI PUTIN), HA COSTRETTO TRUMP A METTERE IN CAMPO MARCO RUBIO – DITE ALLA MELONA CHE NON È STATO SAGGIO INVIARE A GINEVRA IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO, FABRIZIO SAGGIO… - VIDEO

barigelli cairo

DAGOREPORT - PANDEMONIO ALLA "GAZZETTA DELLO SPORT"! IL DIRETTORE DELLA “ROSEA” STEFANO BARIGELLI VIENE CONTESTATO DAL COMITATO DI REDAZIONE PER LE PRESSIONI ANTI-SCIOPERO ESERCITATE SUI GIORNALISTI – LA SEGRETARIA GENERALE FNSI DENUNCIA: “I COLLEGHI DELLA 'GAZZETTA' CHE VOGLIONO SCIOPERARE VENGONO RINCORSI PER I CORRIDOI DAI LORO CAPIREDATTORI E MINACCIATI: ‘NON TI FACCIO FARE PIÙ LA JUVENTUS…” - BARIGELLI AVREBBE RECLUTATO UNA VENTINA DI GIORNALISTI PER FAR USCIRE IL GIORNALE SABATO E DIMOSTRARE COSI' ALL’EDITORE URBANETTO CAIRO QUANTO CE L’HA DURO – LA VICE-DIRETTRICE ARIANNA RAVELLI AVREBBE PURE DETTO IN MENSA A BARIGELLI: “STIAMO ATTENTI SOLO CHE NON CI SPUTTANI DAGOSPIA...” - VIDEO

giorgia meloni ignazio la russa matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – LE REGIONALI SONO ANDATE A FINIRE COME NON VOLEVA, SALTELLANDO FUNICULÌ-FUNICULÀ, GIORGIA MELONI: LA "STATISTA DELLA SGARBATELLA", CHE RISCHIA DI NON TORNARE A PALAZZO CHIGI TRA DUE ANNI, ACCELERA SULLA DOPPIETTA PREMIERATO-LEGGE ELETTORALE, MA NON TUTTO FILA LISCIO A PALAZZO CHIGI: SALVINI E TAJANI SPUTERANNO SANGUE PUR DI OPPORSI ALL’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, CHE FINIREBBE PER CANNIBALIZZARLI - LA LEGA È CONTRARISSIMA ANCHE AL PREMIO DI MAGGIORANZA ALLA COALIZIONE (CON LA SOGLIA AL 40%, LA LEGA DIVENTEREBBE SACRIFICABILE) – ALTRA ROGNA: IGNAZIO LA RUSSA SCENDE IN CAMPO IN MODALITÀ SCASSA-MELONI: HA RINFOCOLATO LA POLEMICA SU GAROFANI E SE NE FOTTE DEI DIKTAT DELLA DUCETTA (FIDANZA SINDACO DI MILANO? NO, MEJO LUPI; PRANDINI GOVERNATORE DELLA LOMBARDIA? NO, QUELLA È ROBA MIA)

francesco de tommasi marcello viola daniela santanche ignazio leonardo apache la russa davide lacerenza pazzali

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA RUSSA, SUL BORDELLO DELLA "GINTONERIA" AFFOLLATA DI POLITICI, IMPRENDITORI E MAGISTRATI, OPPURE SULL'OSCURA VENDITA DELLA QUOTA DI MPS DA PARTE DEL GOVERNO A CALTAGIRONE E COMPAGNI? - A TALI ESPLOSIVE INDAGINI, LE CUI SENTENZE DI CONDANNA AVREBBERO AVUTO UN IMMEDIATO E DEVASTANTE RIMBALZO NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ORA SI AGGIUNGE IL CASO DEL PM FRANCESCO DE TOMMASI, BOCCIATO DAL CONSIGLIO GIUDIZIARIO MILANESE PER “DIFETTO DEL PREREQUISITO DELL’EQUILIBRIO” NELL’INDAGINE SUL CASO DI ALESSIA PIFFERI – MA GUARDA IL CASO! DE TOMMASI È IL PM DELL’INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI DELL’AGENZIA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, DELICATISSIMA ANCHE PER I RAPPORTI DI PAZZALI CON VERTICI GDF, DIRIGENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA MILANESE E 007 DI ROMA - SE IL CSM SPOSASSE IL PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO, LA CARRIERA DEL PM SAREBBE FINITA E LE SUE INDAGINI SUGLI SPIONI FINIREBBERO NEL CESTINO - LA PROCURA DI MILANO RETTA DA MARCELLO VIOLA, CON L'ARRIVO DELL'ARMATA BRANCA-MELONI, E' DIVENTATA IL NUOVO ''PORTO DELLE NEBBIE''?

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....