Estratto da www.repubblica.it
Un’ulteriore giornata di squalifica per il tecnico e una multa per chi, nel suo staff, lo ha aiutato a comunicare con la squadra. Ecco cosa rischia nella peggiore delle ipotesi Simone Inzaghi se sarà appurato – come raccontato dal calciatore Alessandro Bastoni – che durante la partita con la Roma ha dato indicazioni, in modo più o meno diretto, ai calciatori. […]
“[…] Ci ha chiamato il mister nello spogliatoio in vivavoce. Ha detto che dovevamo essere noi, quelli che eravamo fino a pochi giorni fa. Siamo scesi in campo e nel secondo tempo l'abbiamo fatto vedere”. Farris invece ha ridimensionato l’accaduto: "Ci siamo guardati, ci siamo parlati: ci ha chiamato il mister nello spogliatoio in vivavoce. Ha detto che dovevamo essere noi, quelli che eravamo fino a pochi giorni fa. Siamo scesi in campo e nel secondo tempo l'abbiamo fatto vedere".
IL CODICE DI GIUSTIZIA SPORTIVA
Il comma 9 dell’articolo 21 del Codice di Giustizia Sportiva recita: “I tecnici nei cui confronti è stata inflitta la sanzione della squalifica non possono svolgere, per tutta la durata della stessa, alcuna attività inerente alla disputa delle gare; in particolare sono loro preclusi, in occasione delle gare, la direzione con ogni mezzo della squadra, l’assistenza alla stessa in campo e negli spogliatoi nonché l'accesso all'interno del recinto di gioco e degli spogliatoi”.
[…] Dipende da cosa avranno messo a referto gli ispettori della procura federale. Che gli allenatori squalificati comunichino con la panchina è prassi. Di solito però i giocatori non sono così ingenui da raccontarlo dopo la gara, sollevando il caso.
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