BYE BYE PALLOTTA: "PRONTO A CEDERE A FRIEDKIN IL 51% DELLA ROMA – L’OPERAZIONE SI AGGIREREBBE INTORNO AI 510 MILIONI € (DI CUI 130 SOTTO FORMA DI AUMENTO DI CAPITALE) - I FINANZIATORI DI PALLOTTA AL PATRON: "È ORA DI RIENTRARE" - SI PUNTA A CEDERE TRE GIOCATORI NON STRATEGICI MA COMUNQUE REMUNERATIVI. UNO DI QUESTI PUÒ ESSERE PASTORE (IN CINA SONO PRONTI A SVENARSI PER IL 'FLACO')

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Matteo Pinci per la Repubblica - Roma

 

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Da ieri, l' ingesso di Dan Friedkin nella Roma è molto più che una semplice prospettiva. Il magnate texano ha trattato direttamente con Pallotta nei giorni scorsi, nel weekend invece la partita si è spostata a Londra: lì, legali incaricati di trattare la cessione del club giallorosso hanno incontrato l' advisor dell' acquirente, Jp Morgan: colloqui in cui trovare gli accordi definitivi dopo la lunga fase di due diligence e di studio dell' indebitamento della società giallorossa.

 

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E che adesso sembrano davvero imminenti: la cessione a Friedkin del 51%, ossia delle quote di controllo del club, dev' essere ancora formalizzata, ma nelle ultime ore potrebbero essere stati fatti i passi avanti decisivi per ultimare il processo. Il presidente della Roma Pallotta chiede 600 milioni di euro per il 100% club: alla cifra bisogna poi aggiungere almeno 130 milioni di aumento di capitale (sui 150 totali previsti) e i 273 milioni di debiti, arrivando alla valutazione di un miliardo. Per la maggioranza basteranno quindi 510 milioni, di cui 130 saranno versati sotto forma di aumento di capitale.

 

Soprattutto sul debito si concentra il margine di trattativa, ma ormai anche Pallotta - che fino all' ultimo ha provato a restare in sella - si sta arrendendo all' idea.

determinante un messaggio arrivato dai finanziatori alle sue spalle: «È ora di rientrare».

JAMES PALLOTTA JAMES PALLOTTA

A prescindere dal passaggio di proprietà, la Roma entro giugno dovrà comunque produrre plusvalenze. E per " difendere" Zaniolo - il più richiesto sul mercato - ha un piano. Tre cessioni di giocatori non strategici ma remunerative. La prima potrebbe arrivare già a gennaio.

 

Da qualche settimana infatti sono arrivati interessamenti concreti dalla Cina per Javier Pastore. La Roma aspetta, consapevole che se l' offerta si concretizzasse, dire di no sarebbe impossibile: perché Pastore ha 30 anni, uno stipendio da oltre 4 milioni netti e un costo annuale complessivo di circa 12 milioni, compreso l' ammortamento del cartellino. E nella batteria di trequartisti la Roma ha 7 giocatori per 3 maglie: uno potrebbe essere di troppo ( infortuni permettendo, non un dettaglio in questa stagione). Per evitare una minusvalenza, al club giallorosso basterebbe ricevere una proposta da 18 milioni, anche se i club cinesi in estate hanno speso cifre simili o superiori solo per Rondon e Arnautovic.

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Ma quello era un mercato di "riparazione": la stagione in Cina inizia a marzo e se l' offerta arrivasse anche Fonseca, che pure apprezza il Flaco ritrovato, si arrenderebbe. In fondo anche la moglie Chiara Picone, in una recente intervista a In Voga, ha ammesso che l' ipotesi esista: « Una nuova offerta dall' estero? È una cosa di cui parliamo, nella vita non si sa mai: penso che dipenda da dove sia il trasferimento, ma io e i bambini rimarremmo qui comunque per il benessere della famiglia». E decisamente non si tratta di una chiusura a priori.

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