lorenzo casini - luigi de siervo - scomesse calcio

IL CALCIO ITALIANO ALLA CANNA DEL GAS - SULLE SCOMMESSE S'ACCENDE UNO SCONTRO LEGALE TRA SERIE A E STATS PERFORM, CHE HA I DIRITTI DI BETTING SUL CAMPIONATO: IN BALLO UN CONTRATTO DA 200 MILIONI - ALL’IMPROVVISO IL COLOSSO AMERICANO (CONTROLLATO DA "VISTA PRIVATE EQUITY") VUOLE RITIRARSI DAL CONTRATTO DA 40 MILIONI L’ANNO CHE DOVREBBE VERSARE ALLA LEGA A FINO AL 2029 PER I DIRITTI SULLE SCOMMESSE SPORTIVE - CASINI E DE SIERVO NON CI STANNO E PARTONO AL CONTRATTACCO…

Nicola Carosielli per “Mf” - www.milanofinanza.it

 

luigi de siervo

Un contratto da circa 40 milioni l’anno per cinque anni che la Lega Serie A avrebbe dovuto intascare da questa stagione da Stats Perform per i diritti legati alle statistiche e alle scommesse sportive.

 

E che adesso rischia di sfumare, dopo che a fine ottobre il big americano, controllato da Vista Private Equity, secondo quanto appreso da più fonti di mercato da MF-Milano Finanza, ha inviato una lettera indirizzata alla Serie A sostenendo di non voler dar seguito al contratto, alla luce di molteplici rfattori, tra cui il disallineamento dagli obiettivi commerciali e strategici decisi dal cda del gruppo americano. Un fulmine a ciel sereno che complessivamente potrebbe arrecare un danno alle casse di via Rosellini di 200 milioni.

 

Soprattutto perché la stessa cifra sarebbe stata riconosciuta ad altri campionati come quello spagnolo, così come al rialzo sarebbe l’offerta fatta in Francia. La Lega Serie A non ci sta e potrebbe ben presto partire al contrattacco, dando vita a una battaglia legale per i diritti sul betting.

calcio betting

 

Per inquadrare la vicenda bisogna partire dal 15 ottobre 2023, data in cui Stats Perform (detentrice anche del ciclo precedente dei diritti su raccolta dati e betting per la Serie A) ha inviato l’offerta formale per il pacchetto, dopo aver partecipato alla procedura pubblica indetta dalla lega guidata dall’amministratore delegato Luigi De Siervo. La Serie A avrebbe accettato formalmente l’offerta a febbraio 2024, dando di fatto – nella sua visione – il via all’esecuzione delle rispettive attività e obblighi derivanti dal contratto di licenza.

 

Dall’altra parte, Stats Perform sostiene che le comunicazioni intercorse subordinavano la conclusione di qualsiasi accordo di licenza a una serie di condizioni, tra cui l’esecuzione delle cosiddette condizioni chiave, che a loro non risulterebbero. Insomma, per il big di Chicago manca una vera e propria firma. Il perché non si sia arrivati a un atto più formale come quello della firma non è dato sapersi al momento. Nella vicenda va, però, considerato un punto.

 

luigi de siervo (2)

La stessa Stats Perform, perorando la propria causa, sottolinea di aver continuato a intrattenere rapporti commerciali con la Serie A sulla base di contratti già in essere. Fermo restando che il contratto nuovo è da 40 milioni, mentre quello precedente (scaduto a giugno) era da 17-18 milioni, appare evidente che una certa continuità dei rapporti derivi dal fatto che Stats Perform fosse titolare dei diritti precedenti e anche di quelli nuovi.

 

Se l’ultimo contratto fosse stato aggiudicato da un player diverso, evidentemente gli americani non avrebbero potuto continuare ad operare. In tutto ciò Stats Perform ha operato tranquillamente per tutte le 12 giornate del campionato, sempre in forza dell’aggiudicazione avvenuta a febbraio. Nonostante ciò, non avrebbe corrisposto la prima e la seconda tranche del canone che erano dovute il 1º luglio e il 1º settembre 2024. Ben prima che fosse inviata la lettera per annullare il contratto, datata 24 ottobre. (riproduzione riservata).

stats performcasini de siervo

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?