zaniolo

IL CALVARIO DI ZANIOLO: ESCE PER INFORTUNIO ALLA FINE DEL PRIMO TEMPO, SOSPETTA ROTTURA DEL CROCIATO DEL GINOCCHIO SINISTRO. IL MEDICO AZZURRO: "DISTORSIONE IMPORTANTE. È DIFFICILE FARE UN PARAGONE CON L’ALTRO GINOCCHIO OPERATO (IL DESTRO), VEDREMO DOMANI. IL RAGAZZO È MOLTO PREOCCUPATO" – L’ITALIA SUPERA L’OLANDA GRAZIE A BARELLA E VOLA IN TESTA AL GRUPPO DI NATIONS LEAGUE - VIDEO

 

Chiara Zucchelli per gazzetta.it

 

zaniolo

Otto mesi dopo la notte da incubo contro la Juventus, nuova batosta su Nicolò Zaniolo, la Roma e tutto il calcio italiano. Uno dei talenti più puri della nuova generazione, 21 anni da poco compiuti, con ogni probabilità ha riportato un nuovo infortunio al legamento crociato del ginocchio sinistro: "È una forte distorsione, molto importante. Per il resto vedremo domani", le parole del professor Ferretti.

 

A gennaio Zaniolo, dopo un infortunio contro la Juventus, era stato operato al crociato del ginocchio destro ed era rimasto fuori per sei mesi. In attesa di notizie ufficiali, la Roma, la famiglia e il suo agente stanno passando minuti febbrili di ansia e timore, tutti preoccupati per le condizioni del ragazzo, uscito dal campo senza barella dopo aver poggiato male la gamba per Prepararsi ad un contrasto con van de Beek. Zaniolo ha capito subito di essersi fatto male e come lui il compagno di club Spinazzola, inquadrato con la faccia quasi sconvolta.

zaniolo

 

NOTTE DI ANGOSCIA

Al termine della partita, con i compagni della Roma che sono corsi subito nello spogliatoio a consolare, insieme agli altri e a Mancini, Zaniolo, ovviamente distrutto, ha fatto il punto della situazione il professor Ferretti: "Zaniolo ha riportato una distorsione del ginocchio importante. È difficile fare un paragone con l’altro ginocchio, che è un ginocchio operato, per cui vedremo domani. Il ragazzo è molto preoccupato". E come lui tutto il calcio italiano, non solo quello di fede romanista.

 

OLANDA ITALIA

Stefano Cantalupi per gazzetta.it

 

Tutta un'altra Italia. Bella, volitiva, brillante. Tutta un'altra Italia rispetto al pari con la Bosnia all'esordio in Nations League: ad Amsterdam gli azzurri battono 1-0 l'Olanda e il punteggio così stretto non rende loro giustizia. Tappa e maglia, si direbbe nel ciclismo: la vittoria della Polonia a Zenica lancia l'Italia in testa alla classifica del gruppo 1 di Lega A. L'unica nota stonata, purtroppo, è il nuovo infortunio a Zaniolo, stavolta tradito dall'altro ginocchio, il sinistro. Un Nicolò esulta per il gol-partita, Barella, un altro soffre e teme per le possibili conseguenze sulla carriera. Le due facce della serata.

 

 

PERSONALITÀ

zaniolo

Fedele alla propria identità nonostante 7 cambi rispetto alla gara con la Bosnia, la Nazionale di Mancini si presenta sul campo intitolato a Cruijff con intenzioni che il grande Johan avrebbe apprezzato: voglia di costruire, giocatori che all'occorrenza sanno scambiarsi i compiti (la mediana Barella-Jorginho-Locatelli imposta con ognuno dei suoi elementi), totale assenza di timidezza.

 

Gli oranje dietro sono meno solidi di quanto potrebbero - pesano gli infortuni di De Ligt e De Vrij -, mentre a centrocampo il maestro De Jong prova a dirigere l'orchestra. Sia Mancini che Lodeweges hanno una pedina da muovere tra centrocampo e attacco nel 4-3-3: per gli azzurri è Zaniolo, largo a destra, per gli arancioni è Wijnaldum. Nei primi 45 minuti avranno occasioni entrambi, ma ne capiteranno anche di migliori sul destro a giro di Immobile e su quello di Insigne: palla sempre fuori di poco.

 

ZANIOLO OUT, BARELLA GOL

La notizia peggiore del primo tempo azzurro è la smorfia di dolore di Zaniolo: un guaio al ginocchio sinistro - purtroppo c'è una distorsione importante - lo costringe a lasciare il posto a Kean. La migliore, naturalmente, è il gol del vantaggio in pieno recupero. Anche perché l'azione è bellissima: un lungo fraseggio che libera Immobile per il cross morbido, splendidamente incornato da Barella. Aké non vede l'inserimento del centrocampista dell'Inter, Cillessen non ha il tempo di reagire. Uno a zero.

 

INSIGNE OVUNQUE

barella

  Molto confortante per Mancini anche l'avvio di ripresa: la sua Italia riparte con lo stesso piglio, e se non raddoppia subito è solo perché Cillessen vola sull'ennesima parabola disegnata da Insigne. Si va dall'altra parte e Donnarumma risponde al collega, disinnescando l'unico fuoco d'artificio della serata di Van de Beek. La gara del nuovo acquisto del Manchester Utd finisce lì, entra Bergwijn, il match-winner di Olanda-Polonia.

 

Ma è l'Italia che continua ad avere le opportunità migliori, con Insigne che è dappertutto, con Immobile che fa tutto bene tranne le conclusioni, con Kean che sfiora il palo di sinistro. A conti fatti, l'Olanda è fortunata a potersi presentare allo sprint finale con un solo gol al passivo. Sprint che si traduce in una serie di palloni buttati in area, qualche mischia, molta confusione. L'ultimo brivido vero è una girata al volo di Depay, poi è festa azzurra. Con un pensiero preoccupato, però, rivolto a Zaniolo.

nicolo zaniolo foto mezzelani gmt018nicolo zaniolo foto mezzelani gmt013nicolo zaniolo foto mezzelani gmt008

Ultimi Dagoreport

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...