CAPITANI SILURATI - DOPO TOTTI E DE ROSSI IL CLUB GIALLOROSSO SALUTA FLORENZI CHE SE NE VA AL VALENCIA: LE RAGIONI DEL DIVORZIO – LE DUE OPERAZIONI AL GINOCCHIO, I RAPPORTI CON TOTTI, LE FRIZIONI CON FONSECA, LE CONTESTAZIONI DEI TIFOSI –  LUCA DI BARTOLOMEI, FIGLIO DI AGO: “DICONO CHE SIANO IN MOLTI FRA I TIFOSI A NON SOPPORTARE FLORENZI. A MIO MODO DI VEDERE SONO LORO A NON ESSERE ROMANISTI” – LA FASCIA A DZEKO

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Tweet di Luca Di Bartolomei

Io non so se va via Florenzi

Dovesse davvero partite a lui tutta la mia gratitudine.

Per la sua abnegazione, per la sua correttezza e per il suo romanismo.

Dicono che siano in molti fra i tifosi a non sopportarlo.

A mio modo di vedere sono loro a non essere romanisti.

 

 

DOPO TOTTI E DE ROSSI LA ROMA SILURA FLORENZI

Tommaso Lorenzini per “Libero quotidiano”

 

«Giocare a calcio con i piedi è una cosa. Giocare con il cuore è un' altra cosa», scrive Alessandro Florenzi nella sua bio su Twitter e in queste ore cuore e calcio si sono mescolati, con l' esito che il pallone s' è sgonfiato e il cuore s' è spezzato.

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Florenzi e la Roma, il capitano e la sua squadra, della quale indossa la maglia dal 2002 (con la parentesi 2014-15 a Crotone) si stanno per dire addio. La direzione dolorosa è quella del divorzio, all' orizzonte c' è il Valencia, prossimo avversario dell' Atalanta in Champions, sulle orme di quell’Amedeo Carboni che poi al Mestalla ha scritto una lunga storia.

 

La trattativa sta procedendo sulla base di 15 milioni (plusvalenza netta, se guardiamo i numeri), le società cercano l' accordo: i giallorossi chiedono acquisto definitivo o obbligo di riscatto, gli spagnoli dicono prestito e riscatto solo con la qualificazione in Champions.

 

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I contatti sono davvero avanzati, comunque ormai per Florenzi non pare esserci più posto alla Roma ed è il terzo capitano di fila ad essere liquidato (prima di lui, l' ultimo capitano romano a essere ceduto fu Di Bartolomei nell' 84). In questa Roma americana la fascia sembra contare poco, addirittura portare male: la successione per "romanità diretta" pare poco meno che un bacio della morte. Che ne dirà il romano d' adozione Dzeko, prossimo eletto (in attesa di Pellegrini)?

 

Certo, fra l' uscita di scena di Totti, De Rossi e Florenzi ci sono enormi differenze, il sentimento che ha accompagnato l' ascesa di Ale non è mai stato ecumenico, un capitano precario che alla causa ha donato due rotture del ginocchio, eppure senza mai trasmettere quel carisma necessario per incendiare le folle. Bravo ragazzo ma non capobanda; ottimo soldato ma mai generale. E dunque, mentre Pallotta sta ultimando la cessione al compatriota Friedkin, è evidente come lungo la strada fra Trigoria e lo stadio Olimpico si chiude un' era.

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LE CAUSE DEL DIVORZIO Quasi 29 anni (l' 11 marzo) 277 presenze e 28 reti (zero trofei): perché anche Florenzi se ne va? Romanisticamente parlando, era un morto che cammina, da quando Totti ha impalmato Lorenzo Pellegrini come capitano del futuro prossimo e ideale successore della sua dinastia, relegando Alessandro in un passaggio marginale della propria autobiografia e mettendo pure un malandrino like a un post Instagram che ne caldeggiava la cessione.

 

alessandro Florenzi Foto Mezzelani GMT37 alessandro Florenzi Foto Mezzelani GMT37

C' è poi la posizione contraria di gran parte dei tifosi (sebbene ci siano molte voci dissonanti), i quali con il solito scavalcamento dei ruoli per molti mesi gli hanno contestato i tentennamenti sul rinnovo (in mezzo alle voci dell' interesse di Juve e Inter), perdonandogli pochissimo in campo e apostrofandolo come «Trenta denari», frattura che nemmeno il prolungamento del 2018 fino al 2023 ha saputo sanare (a tre milioni annuali, firmato con il ds Monchi). I più irriducibili fanno pesare tutt' ora quel 28 gennaio 2018, quando il capitano fermò i compagni (in particolar modo Nainggolan) e portò tutti negli spogliatoi invece di recarsi sotto la Curva Sud a incassare la contestazione per il ko con la Samp.

 

A completare il quadro c' è il mai nato rapporto con Fonseca (gli preferisce Santon): con lui, uno dei più poliedrici jolly della A si è "evoluto" in panchinaro, dove è rimasto per 7 volte, cui si sommano una mancata convocazione e sole 6 gare giocate per intero (3 vittorie e 3 ko). Chi sorride è Roberto Mancini, che fin dall' inizio lo ha incluso nella lista dei papabili per l' Europeo con l' Italia. Diceva a novembre, Mancio: «Florenzi gioca poco con la Roma? Sarà riposato per la Nazionale».

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