bertolini bonansea gama

COME FA "MI-JENA" BERTOLINI A LASCIARE IN PANCHINA BARBARA BONANSEA, UNA DELLE MIGLIORI GIOCATRICI CHE ABBIAMO? – DOPO LA BATOSTA CON LA FRANCIA, SOLO UN PARI DELL’ITALIA CON L'ISLANDA AGLI EUROPEI DI CALCIO FEMMINILE: DETERMINANTE L’INGRESSO DELLA BONANSEA. ORA PER PASSARE IL TURNO SERVIRÀ BATTERE IL BELGIO E TIFARE PER LE TRANSALPINE – ALTRA PRESTAZIONE NEGATIVA PER SARA GAMA (PROTAGONISTA ANCHE DELL'ERRORE SULL'1-0 DELLA FRANCIA)…

Marco Calabresi per gazzetta.it

 

milena bertolini

L'Europeo dell'Italia non è finito, e per come si era messa la partita con l'Islanda è già una buona notizia. A Manchester, però, la tanto attesa reazione dopo la batosta contro la Francia c'è stata: non è bastata per vincere, ma i segnali per sperare nella qualificazione ai quarti si sono visti. La Nazionale, per le tante occasioni create, avrebbe meritato di vincere: è invece finita 1-1, con il verdetto rinviato alla partita di lunedì sera contro il Belgio. Di sicuro è già andata meglio del 2017, quando l'Italia fu eliminata già dopo le prime due partite del girone, ma si può e si deve provare a fare di più, perché l'Italia vista nel secondo tempo è vicina alla sua versione migliore.

 

"Sappiamo che dobbiamo fare quattro punti per passare il girone - ha detto la c.t. Milena Bertolini -. Le ragazze sono state brave: subire gol a freddo dopo i cinque presi con la Francia e reagire così non era facile". Alle 21 Francia-Belgio: con un successo, le francesi sarebbero qualificate e prime, ma l'Italia oltre a vincere col Belgio lunedì dovrebbe sperare che l'Islanda (ora a 2 punti) con la Francia al massimo pareggi.

 

 

italia islanda

Rispetto alla partita con la Francia, Bertolini aveva rivoluzionato l'Italia, cambiando il modulo (passando al 4-4-2) e cinque giocatrici. Di Guglielmo a destra in difesa, Simonetti e Rosucci a centrocampo, Piemonte e Giacinti in attacco. L'avvio, però, è stato lo stesso di quattro giorni fa a Rotherham: dopo neanche tre minuti, l'Italia si è fatta sorprendere sulla rimessa laterale lunga di Jónsdóttir, con la spizzata di Piemonte e la corta respinta di Gama (protagonista anche dell'errore sull'1-0 della Francia) che ha lasciato in area il pallone, su cui si è gettata Vilhjálmsdóttir prima di Simonetti. Esterno destro lento ma chirurgico, palla sotto l'incrocio e niente da fare per Giuliani.

 

milena bertolini

A differenza dell'esordio, però, l'Italia si è rialzata, anche perché di fronte c'era una squadra molto più umana della Francia, estremamente fisica ma vulnerabile se affrontata con pazienza. L'Italia, invece, almeno nei primi minuti dopo lo svantaggio, ha alzato tanti palloni innocui nell'area islandese. L'Islanda ha sfiorato anche il 2-0 con Gunnarsdottir (destro alto con deviazione di Boattin non vista dall'arbitro), poi le azzurre hanno iniziato a calciare verso la porta di Sigurdardottir: ci ha provato prima Bergamaschi senza inquadrare lo specchio, poi Caruso consegnando la palla nelle mani del portiere islandese, infine Piemonte, che al 26' su assist di Simonetti ha colpito male il pallone senza la pressione di un'avversaria.

 

RIPRESA—   Dall'inizio del secondo tempo, Bertolini ha tolto Caruso e inserito Bonansea, passando a un 4-4-2 che in fase offensiva è diventato un 4-2-4, poi ha richiamato in panchina Piemonte per lasciare spazio a Girelli, infine rimesso in campo Bartoli (stavolta da centrale) al posto di Gama. Due cambi anche per l'Islanda: Johannsdottir per Jonsdottir, Albertsdottir per Thorvalsdottir. Proprio Johannsdottir, al 61', ha graziato l'Italia fallendo clamorosamente da pochi metri l'appuntamento con il 2-0.

sara gama

 

E sull'azione successiva l'Italia ha pareggiato: gran palla di Simonetti per Bonansea (ingresso determinante), che ha puntato Vidarsdottir e ha messo dentro il pallone per Bergamaschi, bravissima a inserirsi e a colpire di prima verso la porta. Con Bonansea a spingere, l'Italia ha cambiato marcia, anche se l'attaccante della Juventus al 68' ha calciato troppo centralmente.

 

La mano di Sigurdardottir, invece, quattro minuti dopo le ha deviato il pallone sul palo, salvando l'Islanda: l'azione è proseguita, con Simonetti che ha concluso fuori di pochissimo. Bertolini, dopo dieci minuti di fuoco e una fase a ritmo più lento, per l'ultimo chilometro ha scelto Daniela Sabatino (capocannoniere dell'ultimo campionato) al posto di Giacinti ma, a 3' dalla fine, è stata l'Islanda ad avere il match point: Jonsdottir ha servito un pallone d'oro a Vilhjalmsdottir, che lo ha colpito malissimo, tenendo viva l'Italia.

 

sara gama

COSA SERVE PER PASSARE—   In serata, la Francia ha battuto 2-1 il Belgio grazie ai gol di Diani e Mbock Bathy (momentaneo pareggio di Cayman per il Belgio), guadagnandosi la qualificazione e il primo posto aritmetico. Per qualificarsi ai quarti (che l'Italia giocherebbe venerdì 22 alle 21 a Wigan&Leigh contro la vincente del Gruppo C), l'Italia dovrà necessariamente battere il Belgio e sperare che l'Islanda non batta la Francia. In caso di vittoria dell'Islanda, Italia sicuramente fuori.

 

Vincesse la Francia e in caso di pareggio tra Italia e Belgio, ci sarebbero tre squadre a due punti: a quel punto, visti i tre pareggi tra Italia, Belgio e Islanda, entrerebbe in gioco la differenza reti generale. E l'Italia, battuta 5-1 alla Francia, sarebbe sicuramente dietro il Belgio, che però contro l'Italia dovrà fare a meno di Tysiak, entrata nella ripresa ed espulsa nel finale del match di Rotherham contro la Francia nell'azione che ha causato il calcio di rigore per le Bleus fallito da Renard, che ha clamorosamente fallito anche il tap in a porta vuota.

bonanseabarbara bonanseabonansea

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…