una squadra davis cile 1976

LA COPPA DIMENTICATA - “PANATTA HA RAGIONE. LA VITTORIA ITALIANA DELLA DAVIS IN CILE NEL1976 È PASSATA IN SORDINA” - MARIO GIOBBE, CHE RACCONTÒ IL TRIONFO DI SANTIAGO PER IL GR2, RIVELA A "DAGOSPIA" ANEDDOTI E RETROSCENA DELL'IMPRESA - LA CAMPAGNA PER BOICOTTARE LA FINALE (“NON SI GIOCANO VOLÉE CON IL BOIA PINOCHET”), LE MAGLIETTE ROSSE "CHE GRAZIE A BERTOLUCCI TORNARONO AZZURRE", LE IMMAGINI SPARITE, IL MOTIVO PER CUI QUEL TROFEO NON FU CELEBRATO E L’OMAGGIO “DELUDENTE” DELLA FEDERAZIONE – IL DOCU-FILM DI PROCACCI

 

Francesco Persili per Dagospia

 

 

mario giobbe lea pericoli 2

La Coppa dimenticata. “Panatta ha ragione. La vittoria italiana della Davis in Cile nel1976 è passata in sordina”. Mario Giobbe, che raccontò quell’impresa per il GR2, rivela a Dagospia aneddoti e retroscena di quello che fu definito “l’altro cammino di Santiago”. Dalla martellante campagna per boicottare la finale (“Non si giocano volée con il boia Pinochet”) con giornali, politici e intellettuali di sinistra che criticavano la scelta di andare in Cile dove regnava il regime di Pinochet al “coraggio” del capitano Nicola Pietrangeli che voleva a tutti costi partire per andare a conquistare “l’insalatiera d’argento”.

 

“In Italia successe l’iradiddio ma alla fine riuscimmo a partire. Una volta arrivati a Santiago fummo accolti dalle forze dell’ordine che ci accompagnarono in albergo. Ogni volta che uscivamo c’erano sempre questi signori”, ricorda Mario Giobbe, che è stato consulente di Domenico Procacci per il documentario “Una squadra” (al cinema il 2-3-4maggio e sul canale "Sky Documentaries" dal 14 maggio) dedicato ai tennisti azzurri Panatta-Bertolucci-Barazzutti-Zugarelli che vinsero la Coppa Davis in Cile.

una squadra 3

 

Oltre al capitano Pietrangeli, un ruolo decisivo in quella trasferta lo svolge Mario Belardinelli, più di un direttore tecnico, “un secondo padre” per i 4 moschettieri azzurri. “Nel 1974 andammo in Sud Africa a giocare la semifinale di Coppa Davis. Nella saletta dove la sera veniva proiettato un film, l’unico giornalista ammesso ero io. E Panatta e Bertolucci mi chiedevano di passargli la sigaretta…”.

 

Fioccano aneddoti su Adriano che dopo la vittoria al Roland Garros contro Solomon al tie-break del quarto era “distrutto”: “Quando entrai nello spogliatoio, lo trovai su un lettino, mi confessò: “Se fossimo andati al quinto set, avrei perso il match”

 

pietrangeli panatta mario belardinelli

Sulla maglietta rossa, che ha ispirato anche un film-documentario di Mimmo Calopresti, Mario Giobbe rimanda al suo libro-disco “Le mani sulla Davis” nel quale Bertolucci rivela: “Prima di scendere in campo ci fu qualche discussione sul colore della maglietta con la quale saremmo dovuti scendere in campo. Alla fine la ebbe vinta Adriano, e indossammo la maglietta rossa. All’intervallo altra discussione, ma stavolta vinsi io, e tornammo in campo con la maglietta azzurra”.

 

Delle giornate di Santiago Mario Giobbe ricorda anche il primo esperimento di seconda voce “tecnica”. Accanto a lui chiamò Lea Pericoli (“brava anche come commentatrice”). Anni dopo, fu sempre lui a tenere a battesimo Nicoletta Grifoni, la prima voce femminile a “Tutto il calcio minuto per minuto”  (“Roberto Bortoluzzi mi disse: “Ma come ti sei permesso a far entrare una voce femminile nel calcio?”)

 

pietrangeli bertolucci panatta 2

Della impresa in Cile ci restano racconti e spezzoni video reperibili su Youtube ma non le immagini che sono scomparse dalle Teche Rai: “Non si sa come è soprattutto perché…”.

 

La generazione d’oro del tennis italiano (che arrivò in finale di Davis anche nel ’77 contro l’Australia, nel ’79 contro gli Usa e nell’80 contro la Cecoslovacchia) non è stata adeguatamente celebrata. “Dopo la vittoria della Davis 1976 ci fermammo con i giocatori per una settimana a Rio de Janeiro. Quando tornammo all'aeroporto c’era poca gente, è vero. Ma c’erano state le polemiche e soprattutto era il 24 dicembre…”.  Barazzutti ha spiegato che agli Internazionali d’Italia sarebbe opportuno un ricordo di quell'impresa: “Tre anni fa al Foro Italico fecero una specie di omaggio ai 4 moschettieri e a Pietrangeli. Fu una cosa molto deludente, non c’era nessuno sugli spalti”.

 

mario belardinelli

Nessuna similitudine tra la richiesta di boicottaggio della finale di Santiago e l’esclusione dei russi da Wimbledon come segno di solidarietà verso l’Ucraina. “Sono situazioni completamente diverse. I tennisti russi Medvedev e Rublev, poi, hanno fatto appello alla pace”. Il futuro del tennis italiano? “Con Berrettini, Sinner, Sonego e Musetti finalmente abbiamo un gruppo che si può paragonare a quello che vinse la Davis in Cile. Una bella squadra. Ci vorrebbe un Nicola Pietrangeli e un Mario Belardinelli…”

 

 

 

bertolucci panatta 44adriano panattabertolucci panatta pietrangeli 33UNA SQUADRA 1PANATTA BERTOLUCCImario giobbe

Ultimi Dagoreport

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...