cristiano ronaldo fernando santos cr7

CRISTIANO RONALDO STA DIVENTANDO UN CASO PSICHIATRICO – INFATTI SE NE OCCUPA PAOLO CREPET: “IL PORTOGHESE HA TOCCATO IL CIELO CON MOLTE DITA E NON HA CAPITO CHE LA SCENA È ORA PER ALTRI, MA PERCHÉ RIMPROVERARLO E NON RINGRAZIARE CIÒ CHE QUEL NARCISISTA HA FATTO PER INCANTARCI, COMMUOVERCI? DELLA MEDIOCRITÀ PARLIAMO POCO, FORSE PERCHÉ NON FA OMBRA” – TARDELLI: “RONALDO DEVE INCORAGGIARE E CONSIGLIARE I SUOI, LASCIANDOGLI QUEL PALCOSCENICO…”

Paolo Crepet per “la Stampa”

 

paolo crepet

Non so cosa esattamente sia accaduto tra Cristiano Ronaldo e l'allenatore della sua squadra, certamente ciò che ha portato l'allenatore, Fernando Santos, a "esiliare" il grande campione dai titolari e a permettergli di giocare solo uno scampolo di partita quando il Portogallo era già ampiamente in vantaggio e il passaggio ai quarti del Mondiale ormai assicurato.

 

Non deve essere di poco conto, tanto è vero che i media si sono subito accaniti ad analizzare facce, ammiccamenti, smorfie dei contendenti. Buona parte dei commentatori si è espressa cristallizzando il comportamento stizzito di Ronaldo colpevole di sentirsi vittima di "lesa maestà". Ovvio che più lunga è la carriera di un personaggio, più è doloroso e vistoso il suo commiato, forzato o meno che sia. In realtà quella dei media è una reazione prevedibile: come non tenere conto dell'invidia che suscita chi assume il carattere e la fisionomia, la gloria e la maledizione di un'esistenza considerata, a torto o a ragione, una leggenda vivente?

cristiano ronaldo.

 

Ciò che incuriosisce in questa vicenda, non del tutto conclusa, è però una parola che subito è stata interfacciata al declino - guarda caso - del protagonista: il narcisismo. Come se lui, proprio lui, ne rappresentasse l'esempio più lampante e sgradevole. Si fa così presto a oltrepassare il segno che porta dalla celebrità all'invadenza, dal culto alla nausea? Cessata la liturgia non si perdona l'evidenza della sua traccia: perfino la ricchezza, fino a un attimo prima osannata, diventa segno del disincanto. Basta un gesto di rifiuto, magari evidente e maleducato, uno sguardo di sfida e tutto viene rubricato come narcisismo, eccesso di autostima, strabordante e intollerabile amor proprio.

PAOLO CREPET

 

Un giorno uno studente mi chiese se "l'ambizione potesse essere una psicopatologia". Chi lo teme, risposi, fa parte di una cultura che vede nel voler eccellere il sintomo di un vizio esistenziale, un rischio, non l'esordio di un naturale talento. Il mondo iper-narcisista tende ad accusare chi lo è un po' di più, magari per virtù e valore, utilizzando l'arma della categoria patologica, ma così ci distacchiamo dal mito, non dall'eccesso sintomatico. Che ne sarebbe di una donna o di un uomo se non fossero narcisisti? Francamente non conosco molti/e che non lo siano, anch' io so di esserlo e non me ne vergogno affatto, anzi ci ho messo settant' anni per accettarlo senza sentirmi in colpa come una certa declinazione della cultura cattolica avrebbe voluto. Giudicare negativamente il narcisismo è come condannare lo stress: chi ha scalato una vetta o girato il mondo o provato a innamorarsi di ciò che è difficile, senza sentire la fatica, financo il dolore di quel tentativo? Eppure così si cresce.

 

cristiano ronaldo

Tutto può diventare patologico anche l'acqua, ma non per questo smettiamo di bere. Ronaldo ha toccato il cielo con molte dita e non ha capito che la scena è ora per e di altri, ma perché rimproverarlo e non ringraziare ciò che quel narcisista ha fatto per incantarci, commuoverci? Della mediocrità parliamo poco, forse perché non fa ombra, il narcisismo inquieta chi sa di esserlo ma non perché.

 

ADESSO CR7 SI SDEBITI NEI CONFRONTI DEI COMPAGNI

Marco Tardelli per “la Stampa”

 

Un Campionato del Mondo che ci ha riservato fino ad ora delle sorprese che nessuno si aspettava. Abbiamo visto storiche squadre come la Germania e la Spagna tornare a casa anzitempo, non per colpa della sfortuna ma a causa della mancanza di grandi giocatori che fanno sempre la differenza.

fernando santos

 

La mia lunga esperienza mi fa dire che senza di loro si può far finta d'inventare un calcio diverso, fatto di numeri, di moduli, di parole che possono sembrare innovative per confondere qualcuno, ma la realtà è che arrivano in fondo solo le squadre che annoverano nella loro rosa i Neymar, Messi, Mbappé e Ronaldo. Hanno sempre vinto Pelé, Maradona, Beckenbauer, Paolo Rossi giocando tutti in maniera diversa e sinceramente non ho mai visto vincere un campionato del mondo giocando male. Forse in questo Mondiale è stato proprio Ronaldo fino ad ora a mancare all'appuntamento, ma gli altri hanno certamente fatto la differenza.

marco tardelli foto di bacco (4)

 

Abbiamo visto un Ronaldo più votato alla ricerca di record personali che alla voglia di mettersi a disposizione dei compagni, come loro hanno fatto con lui in altri periodi. Poco amato dal popolo portoghese per questi suoi atteggiamenti da star ormai diventati insopportabili, i problemi avuti recentemente con il Manchester, la lettera che tiene in ansia la Juventus e forse qualche difficoltà anche nello spogliatoio, hanno portato alla scelta dell'allenatore di lasciarlo riposare. L'esplosione del giovane Ramos, con i suoi tre gol contro la Svizzera, hanno complicato ancora di più la possibilità di un suo rientro nella partita contro il Marocco.

cristiano ronaldo in panchina

 

Questo è il momento in cui deve dimostrare il proprio attaccamento verso i compagni e la maglia della sua nazionale. Un grande campione del suo peso della sua esperienza può e deve incoraggiare e consigliare i suoi, lasciandogli generosamente quel palcoscenico che per molti anni lui ha calcato con merito per la sua grande professionalità e le sue immense qualità. Ma deve ricordare, proprio oggi, che al suo fianco ci sono sempre stati i compagni.

cristiano ronaldo paolo crepet

Ultimi Dagoreport

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…