stadi in qatar

UN DESERTO NON DIVENTERA' MAI UN LUNA PARK  PUR DI ORGANIZZARE UN MONDIALE, IL QATAR HA SPESO (UFFICIALMENTE) OLTRE 200 MILIARDI, CON LE CITTÀ TRASFORMATE PER ACCOGLIERE I MILIONI DI TURISTI CHE ARRIVERANNO - MA QUANDO SARA' FINITO IL TORNEO, CHI SFRUTTERÀ LE NUOVE STRUTTURE? CHI USERA' AUTOSTRADE, HOTEL E NUOVI SISTEMI DI TRASPORTI? SU 2,5 MILIONI DI ABITANTI, I QATARINI NON SONO PIU' DI 300 MILA E GLI SPETTATORI DELLE PARTITE DI CALCIO POCHE MIGLIAIA - INTANTO 7 MILA LAVORATORI MIGRANTI SONO MORTI SUI CANTIERI IN QUESTI 12 ANNI...

Massimo Calandri per “la Repubblica”

qatar 2022

 

Non c'è nulla come il gps dell'auto per raccontare in maniera esemplare la recente, impressionante metamorfosi del Qatar e della sua capitale, Doha. Perché in questo infinito cantiere a cielo aperto i cambiamenti sono così rapidi e senza tregua, che il navigatore della macchina non fa quasi mai in tempo ad aggiornarsi: magari indica una strada, suggerisce di andare dritto, ma proprio in quel punto nel frattempo è stato costruito un grattacielo, oppure un tratto di metropolitana.

stadio doha port

 

 O uno stadio. Dal dicembre 2010, quando il Paese si è aggiudicato l'organizzazione dei Mondiali di calcio - per la prima volta nella storia del Medio Oriente e del mondo arabo - nel deserto sono nate a tempo di record intere città come Losail, più grande di Genova e Bologna messe insieme, una rete metropolitana di 75 chilometri, un gigantesco campus universitario come Education City, autostrade, un nuovo aeroporto, quartieri, centri commerciali, alberghi. 

 

operai qatar 2022 1

E stadi, naturalmente. Sette degli otto che ospiteranno la rassegna iridata sono sorti dal nulla e inaugurati con largo anticipo rispetto al calcio d'inizio della manifestazione, previsto il 21 novembre di quest' anno. Sì, per la prima volta nella sua storia il Mondiale non si giocherà nella nostra estate. Anche perché qui a luglio il termometro sale tranquillamente sopra i 40 gradi, mentre tra novembre e dicembre la temperatura si dimezza. Non sarebbe stato comunque un problema, non in questo posto: dove tutto è possibile, e la realtà è più veloce dell'immaginazione.

 

stadio al khor

Tutti gli 8 complessi sportivi, a prescindere dal fatto che si possa chiudere o meno il tetto, sono dotati di aria condizionata. Sul terreno di gioco, per gli atleti. E sulle tribune, per il pubblico. Ci sono sensori che garantiscono lo stesso clima gradevole per tutti: per lo spettatore che è all'ombra, e per quello che nella tribuna di fronte è sotto i raggi del sole.

 

Cinque stadi nella capitale, gli altri in 3 diverse località - Al Wakra, Al Khor, Losail -, tutte molto vicine tra di loro perché lo Stato è grande più o meno come l'Abruzzo (ma il Pil pro capite è triplo rispetto a quello italiano). Da un impianto all'altro sono dai 5 ai 75 km al massimo di distanza: nella stessa giornata, se lo vuole, un tifoso potrà tranquillamente assistere di persona a due partite e trovare anche il tempo per andare al mare. 

 

aria condizionata stadi qatar 2022 5

Gli organizzatori stimano in un milione e mezzo il numero di ospiti durante i 28 giorni di manifestazione: 130 mila camere d'albergo a disposizione, insieme agli appartamenti di città e quartieri appena nati che oggi sono disabitati. Hanno costruito un nuovo mondo, con tutti i comfort: però bisogna che qualcuno ci viva dentro. In Qatar hanno previsto che dal 2030 ci saranno 6 milioni di visitatori ogni anno.

 

cantieri qatar 2022 7

Autostrade a 6 corsie per senso di marcia, parcheggi da 20 mila vetture giusto accanto agli ingressi degli stadi. E una metropolitana con 37 stazioni che viaggia a 100 km/h, migliaia di bus e di bici elettriche a disposizione. Gratuitamente. Un'infinità di telecamere e droni seguiranno lo spettatore, una volta sceso dal mezzo pubblico o dalla sua macchina. Verrà subito individuato grazie al riconoscimento facciale, un'applicazione sul telefonino gli suggerirà il percorso migliore per evitare anche la più piccola delle code. 

cantieri qatar 2022 6

 

O dove fermarsi a bere con calma una birra. Fantascientifico e un po' inquietante, no? E comunque, sì: ci saranno zone precise - oltre a bar e alberghi - dove sarà possibile consumare alcol. Naturalmente è richiesta la massima attenzione nel comportamento e nell'abbigliamento, così come chiede la cultura locale. Una volta arrivati allo stadio si prende posto, il wifi è gratuito e la rete potentissima: col telefono cellulare sarà possibile dare un'occhiata alla partita da almeno 8 prospettive diverse, e seguire il Var in tempo reale insieme all'arbitro. 

 

cantieri qatar 2022 5

Insomma, opere d'arte e al tempo stesso della tecnologia. Ma dopo il Mondiale, considerato che su 2 milioni e mezzo di abitanti i qatarini non sono più di 300 mila, i club di calcio solo 18, gli spettatori delle partite locali poche migliaia: che fine faranno gli stadi? Il 974, che è poi il numero del prefisso telefonico del Qatar, è stato costruito con 974 container: sarà completamente smantellato. Proprio così, sparirà. Gli altri verranno ridotti almeno della metà nel numero degli spettatori, i seggiolini regalati alle nazioni più povere e gli spazi delle tribune trasformati in scuole, appartamenti, cliniche, negozi. 

cantieri qatar 2022 4

 

Quanto è costata la metamorfosi dei Mondiali? Oltre 200 miliardi, secondo le fonti ufficiali. Ci hanno lavorato centomila persone tra tecnici e operai. Dicono che anche il prezzo in vite umane sia stato altissimo: circa 7mila lavoratori migranti - originari di India, Pakistan, Bangladesh, Nepal, Sri Lanka - sarebbero morti per diverse cause in questi 12 anni, ma secondo gli organizzatori solo 3 decessi sono direttamente collegati la costruzione degli stadi e 39 alle altre opere. 

 

All'ingresso del suggestivo Iconic Stadium di Losail, che il 18 dicembre ospiterà la finalissima, c'è un gigantesco mosaico formato dalle fotografie di tutti i manovali, sorridenti. Chissà quando gliele hanno scattate.

operai qatar 2022 3stadio qatar universitycantieri qatar 2022 3stadio sports city aria condizionata stadi qatar 2022 4stadio al bayt 2stadio doha portaria condizionata stadi qatar 2022 1operai qatar 2022 2cantieri qatar 2022 2aria condizionata stadi qatar 2022 2stadio al rayyan

Ultimi Dagoreport

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)