LA DIFFERENZA CHE PESA TRA PECCO BAGNAIA E LECLERC – TERRUZZI: "LA DUCATI DOMINA, LA FERRARI ARRANCA (CON LA MERCEDES CHE HA CHIUSO DAVANTI ALLA ROSSA 3 VOLTE NELLE ULTIME 4 GARE) – SECONDO LA LEGGE SACRA DEL MOTORISMO SONO I MEZZI MECCANICI A DECIDERE IL DESTINO DEI PILOTI. IL SOGNO DI BAGNAIA È SORRETTO, È LANCIATO. QUELLO, LEGITTIMO, DI LECLERC, È RIMANDATO ALMENO DI UN ANNO…"

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Giorgio Terruzzi per il “Corriere della Sera”

 

pecco bagnaia pecco bagnaia

Il rosso vince solo a Misano, dove il giallo-Valentino è stato dominante per un'epoca intera. Merito di Bagnaia e di una Ducati che ha permesso al suo ragazzo di punta di ottenere il quarto centro consecutivo. In Olanda, invece, un monocromo arancione con Verstappen, lanciatissimo verso il bis iridato. Rosso Ferrari: smorto al punto da far pensare che il Cavallino abbia smarrito il ritmo da galoppo in gara, quel brio tecnico capace di dare qualche pensiero alla Red Bull. Il che scatena più di una preoccupazione in vista di Monza dove sono attesi affanni velocistici rilevanti, salvo colpi di genio, da far scattare in una manciata di ore.

 

leclerc leclerc

Con una preoccupazione aggiuntiva: la Mercedes cresce, ha chiuso davanti alla Ferrari tre volte nelle ultime quattro gare. Le due sfide, come detto, non sono comparabili. In MotoGp la Ducati domina per qualità e quantità mentre Quartararo è costretto a fare miracoli con una Yamaha tutt' altro che sfavillante. Contiene i danni ma ormai ha contro una muta di avversari che favoriscono il recupero di Bagnaia. È accaduto anche ieri: tre Ducati nei primi quattro posti, più l'Aprilia di Vinales davanti al francese. Curiosamente, continuando a giocare con i colori, la rossa Ducati ricorda assai il blu Red Bull in quanto padrona della scena tecnica, mentre il blu Yamaha mostra qualche affinità con il rosso Ferrari. La doppia immagine incrementa il dispiacere pensando a Leclerc che corre in una condizione assai diversa rispetto a quella di Bagnaia.

 

Tra i due c'è ancora una distanza da colmare, crediamo, sul fronte della consistenza agonistica ad alto livello. Il fatto è che il campione torinese ha la possibilità di coronare l'inseguimento, di puntare per la prima volta al Mondiale, al contrario di Charles. Ma questa è una legge sacra del motorismo: sono i mezzi meccanici, da sempre, a decidere il destino dei piloti nel bene o nel male. Il sogno di Bagnaia è sorretto, è lanciato. Quello, legittimo, di Leclerc, è rimandato almeno di un anno.

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