giocatori serie a mondiali

DILEMMA MONDIALE – PER LA RIPRESA DEL CAMPIONATO SARANNO AVVANTAGGIATE LE SQUADRE CHE HANNO MOLTI GIOCATORI IMPEGNATI AI MONDIALI O QUELLE CHE NE HANNO POCHI? – SARANNO 67 I CALCIATORI DELLA SERIE A A VOLARE IN QATAR: LA PIÙ RAPPRESENTATA È LA JUVE, CON 11 GIOCATORI, DAVANTI A MILAN E INTER (7 CONVOCATI A TESTA) E NAPOLI, CON 5 – IL PREPARATORE ATLETICO VALTER VIO: "CHI TORNA DAL MONDIALE DI SICURO NON AVRÀ BISOGNO DI LAVORI PARTICOLARI. MA IL LOGORIO IN QATAR SARÀ SOPRATTUTTO MENTALE”

angel di maria in partenza per il qatar

1 - IL MONDIALE PESA SULLA JUVE

Federico Strumolo per “Libero quotidiano”

 

L'Italia sarà anche esclusa dal Mondiale in Qatar, ma questo non vuol dire che la serie A non verrà coinvolta nella manifestazione in partenza domenica. Dopotutto, sono ben 67 i giocatori del campionato italiano convocati dalle rispettive nazionali e sarebbero stati 68 se il polacco Bartlomiej Dragowski non si fosse infortunato domenica durante Spezia-Verona. La squadra più rappresentata in Medio Oriente sarà la Juventus, con ben 11 giocatori selezionati, davanti a Milan e Inter, con 7 convocati a testa, mentre la capolista Napoli si ferma a quota 5 (sono 3, invece, i club esclusi: Empoli, Lecce e Monza).

dybala roma lecce

 

Ma se gli allenatori di serie A saranno concordi sulla seccatura di non poter allenare i propri giocatori per settimane, con il rischio di ritrovarli stanchi o infortunati (ne sanno qualcosa gli argentini Angel Di Maria, della Juventus, e Paulo Dybala, della Roma, entrambi perseguitati dai problemi fisici), c'è anche qualche squadra che spera di ottenere un guadagno dal viaggio intercontinentale dei propri giocatori.

charles de ketelaere 6

 

D'altronde, il Mondiale è la miglior vetrina possibile per i calciatori, che possono uscire straordinariamente rivalutati dalla manifestazione. L'esempio perfetto è rappresentato dal milanista Charles De Ketelaere, acquistato per 35 milioni di euro dal Club Bruges questa estate, ma protagonista di un inizio di stagione disastroso in rossonero.

sergino dest 2

 

CHI SPERA DI RIVALUTARSI

Ritrovare l'ambiente del Belgio potrebbe essere fondamentale per rivedere quel fantastico talento che aveva stregato Paolo Maldini, permettendogli di tornare in fiducia per esprimersi finalmente ad alti livelli anche in Italia (e lo stesso discorso si può fare per l'americano Sergino Dest, protagonista di più ombre che luci dal suo arrivo al Milan).

inter viktoria plzen lukaku

 

E, sebbene con modalità diverse, il ritiro dei Diavoli Rossi potrebbe rappresentare un toccasana anche per l'interista Romelu Lukaku, reduce da un ritorno in nerazzurro da fantasma, con appena 2 gol in sole 5 presenze tra campionato e Champions League. Insomma, un Mondiale per vivere un sogno con la propria nazionale e rilanciarsi per i propri club, come proveranno a fare anche i compagni di Lukaku all'Inter Stefan De Vrij e Denzel Dumfries, non sempre impeccabili quest' anno, ma tasselli importanti dell'Olanda.

 

dusan vlahovic 9

Spererà nella cura rivitalizzante anche Massimiliano Allegri, che per puntare sulla rimonta scudetto con la sua Juventus deve ritrovare i migliori Dusan Vlahovic, centravanti della Serbia, e Leandro Paredes, regista dell'Argentina. Ma il discorso della rivalutazione può comprendere anche i piccoli club, come lo Spezia che si prepara a vendere il difensore centrale polacco Jakub Kiwior (la valutazione è di 20 milioni, ma con un buon Mondiale crescerebbe) o la Sampdoria, che può mettere in mostra il marocchino Abdelhamid Sabiri.

SERGEJ MILINKOVIC SAVIC 5

 

Certo, l'arma diventa a doppio taglio quando si parla di giocatori in scadenza di contratto. Ne sa qualcosa il Milan, che da mesi sta cercando di rinnovare l'intesa (attualmente fino al 2024) con Rafael Leao. Il portoghese, però, sa che con un grande Mondiale, potrà chiedere un ingaggio ben più remunerativo, sfruttando le ricche offerte che arriveranno dai club più blasonati d'Europa.

 

kim min jae 6

Lo stesso ragionamento che avrà fatto il laziale Sergej Milinkovic-Savic (anche lui in scadenza al 2024), che si prepara a disputare il suo secondo Mondiale con la Serbia. Poi, ovviamente, c'è anche chi, almeno in questo momento, sembra solo perderci dalla sosta per il Mondiale: il Napoli. Gli azzurri di Luciano Spalletti, dopotutto, stanno volando in campionato e la paura del tecnico è che la pausa potrebbe spezzare quella magia creatasi a Castel Volturno. Zambo Anguissa (Camerun), Kim Min-jae (Corea del Sud), Hirving Lozano (Messico), Mathias Olivera (Uruguay) e Piotr Zielinski (Polonia) sono i cinque che partiranno per il Qatar, Spalletti spera possano tornare gli stessi di questo favoloso inizio di stagione.

 

2. PARLA VALTER VIO, MAESTRO TRA I PREPARATORI ATLETICI 

Marco Evangelisti per il "Corriere dello Sport"

VALTER VIO

 

Valter Vio, preparatore atletico con una lunga lista di squadre di Serie A, formazioni estere e allenatori prestigiosi nel curriculum: come si fa a fermarsi adesso e riprendere il campionato a gennaio come se nulla fosse?

  «Eh, un bel caos ».

 

Appunto .

«Avremo due situazioni molto diverse: i giocatori che tornano dal Mondiale e quelli che restano a casa. Quindi, due gruppi che avranno bisogno di lavorare in modo differente. Aggiungiamoci gli infortunati e i gruppi possono diventare addirittura tre ».

 

Diverse squadre però non hanno molti uomini in Qatar.

«E per loro sarà più semplice. Ma non troppo. Resta il problema del mantenimento della condizione in una pausa di oltre un mese e mezzo. Il calcio non funziona come altri sport in cui puoi permetterti di selezionare un paio di obiettivi e puntare a essere al top in quei momenti. Devi restare a un buon livello di condizione per l’intero periodo agonistico».

 

Quindi?

«Quindi si modifica la cosiddetta periodizzazione e si porta avanti di fatto un nuovo ciclo di preparazione molto simile a quella estiva classica. Parliamoci chiaro: a gennaio sarà come cominciare un altro campionato ».

VALTER VIO

 

Non per tutti, però.

«Quasi. Chi torna dal Mondiale di sicuro non avrà bisogno di lavori particolari, perché non avrà mai smesso di allenarsi e giocare. Specialmente i calciatori di squadre che arrivano ai turni finali. Però, mentre gli altri porteranno avanti quella preparazione bis di cui parlavamo, loro avranno bisogno di staccare una decina di giorni. Il logorio in Qatar sarà soprattutto mentale . Ci si rimette in sesto rapidamente, tuttavia: si tratta in gran parte di gente abituata a ritmi da Champions League, perfettamente in grado di giocare due volte a settimana».

 

Parliamo di preparazione fisica, essenzialmente.

«Sì, dato che non è utile ripartire con le esercitazioni tattiche quando al campo ti ritrovi con pochi uomini, che magari neppure giocano sempre. Per le sedute complete si aspetterà di essere a ridosso della ripresa ».

 

VALTER VIO

Tutto questo ha almeno un aspetto positivo?

«Dato che si riparte da zero, i tanti infortunati avanno il tempo di recuperare. Credo che molti abbiano ragionato in questo modo, in estate: intanto facciamo una preparazione non troppo pesante per arrivare fino a novembre e rinviamo alla sosta, invece, l’impegno fisico maggiore. Questo può anche avere avuto un ruolo nell’aumento del numero di infortuni. Naturalmente ci sono anche altri fattori e lo dimostra il Napoli che va a mille dall’inizio: contano l’atteggiamento, la fiducia, l’età dei giocatori, il modo in cui si affrontano le partite. Le squadre di spessore non vanno sempre a tutta, sanno quando è il caso di rallentare ».

 

VALTER VIO

Da gennaio in poi che Serie A vedremo ?

« Più intensa. Non ci sarà spazio per recuperare e tutti cercheranno di partire forte».

 

Alla ripresa, saranno maggiormente in forma i giocatori del Mondiale o quelli che sono rimasti a casa?

«Sicuramente quelli del Mondiale, che hanno continuato a giocare e si sono allenati specificamente in base alle singole esigenze. Agli altri non gioveranno granché le amichevoli. Certo, si alleneranno e potranno migliorare forza, resistenza e quant’altro, ma mancherà loro sempre l’abitudine al ritmo e alla tensione della partita ».

VALTER VIO

 

All’inizio del campionato si vedevano squadre che volavano e altre che camminavano. È plausibile che, di fronte a una stagione anomala, diversi preparatori abbiano seguito strade diverse?

«Di certo sono state applicate strategie divergenti. Alcune squadre hanno lavorato molto con il pallone per entrare subito in forma, tanto a novembre si ricomincia da capo. Altre avranno scelto una preparazione più generale, adatta a recuperare le qualità perse durante le vacanze. In questo modo però ti serve più tempo per arrivare al massimo della condizione. Di qui le differenze di velocità e rendimento .Chiaro che non puoi mai essere sicuro del risultato».

 

mondiale qatar 4

Un altro problema potrebbe essere il cambiamento dei metodi di preparazione tra club e squadre nazionali.

«Non credo. Ormai si tende ad assicurare a ogni calciatore il tipo di lavoro a cui è abituato. E al Mondiale si gioca così spesso che resta tempo giusto per lavori di defaticamento ».

 

In base alle caratteristiche della squadre, a chi gioverà la sosta?

  «Sono penalizzati quelli che stavano andando bene. Napoli, Juve. Quest’ultima però avrà un vantaggio: l’opportunità di recuperare gli infortunati   . Per chi ha tanti giocatori fermi, lo stop è una fortuna».

 

Ultimi Dagoreport

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO

carlotta vagnoli flavia carlini

COME SIAMO POTUTI PASSARE DA ELSA MORANTE E MATILDE SERAO A CARLOTTA VAGNOLI? È POSSIBILE CHE SI SIA FATTO PASSARE PER INTELLETTUALI DELLE FEMMINISTE INVASATE CHE VERGAVANO LISTE DI PROSCRIZIONE ED EVOCAVANO METODI VIOLENTI E LA GOGNA PUBBLICA DIGITALE PER “FARE GIUSTIZIA” DEI PROPRI NEMICI? LA CHIAMATA IN CORREITÀ DEL SISTEMA EDITORIALE CHE HA UTILIZZATO QUESTE “VEDETTE” LETTERARIE SOCIAL DA MILIONI DI FOLLOWER PER VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ – VAGNOLI PUBBLICA PER EINAUDI, FLAVIA CARLINI HA VERGATO UN ROMANZO INCHIESTA SULL’ITALIA DEL GOLPE INFINITO PER SEM (FELTRINELLI) . MA SULLA BASE DI COSA? BASTA AVERE UN MINIMO SEGUITO SOCIAL PER ESSERE ACCREDITATI COME SCRITTORI O DIVULGATORI?

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DISGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…

italo bocchino giorgia arianna meloni

DAGOREPORT – PER QUANTO SI SBATTA COME UN MOULINEX IMPAZZITO, ITALO BOCCHINO NON RIESCE A FARSI AMARE DALLA FIAMMA MAGICA DI GIORGIA MELONI: LUI SI PRODIGA NELL'OSPITATE TELEVISIVE CON LODI E PEANA ALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA, MA È TUTTO INUTILE: TROPPO CHIACCHIERATO E CON UN GIRO DI AMICIZIE DISCUTIBILI, L'EX DELFINO DI FINI NON ENTRA A ''PA-FAZZO CHIGI'' – LE SUE DICHIARAZIONI SIBILLINE SUL CASO GHIGLIA NON L’HANNO AIUTATO: HA SPECIFICATO, NON A CASO, CHE IL SUO INCONTRO CON  IL COMPONENTE DEL GARANTE DELLA PRIVACY ALLA SEDE DI FDI È DURATO “VENTI MINUTI AL MASSIMO”, METTENDO IN DIFFICOLTÀ ARIANNA MELONI – SE È TANTO "IMPRESENTABILE", PERCHÉ NON LO CACCIANO DA DIRETTORE EDITORIALE DEL "SECOLO D'ITALIA"? SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI ESTROMETTERLO. MA QUANTI SEGRETI CONOSCE L’EX SANCHO PANZA DI FINI, APPASSIONATO DI INTELLIGENCE E VICINO A LOBBISTI CONSIDERATI IMPRESENTABILI DALLA FIAMMA MAGICA DELLA MELONA? - VIDEO