andrea agnelli lapo elkann meme juventus

DOPO LE DIMISSIONI DI ANDREA AGNELLI, FINALMENTE LAPO PUÒ DIVENTARE PRESIDENTE – I TIFOSI LO INVOCANO IN COPPIA CON DEL PIERO – OTTAVIO CAPPELLANI: "CON LAPO SAREBBE L’OCCASIONE PER TRASFORMARE LA 'VECCHIA SIGNORA' NELLA 'NUOVA SIGNORA'. IL NIPOTE DELL’AVVOCATO SAREBBE L’UNICO A DARE L’INCARICO DI DISEGNARE LA NUOVA DIVISA DRAG-QUEER A PEDRO ALMODOVAR. E COME ALLENATORE GASCOIGNE…"

Ottavio Cappellani per https://mowmag.com/attualita/dopo-il-terremoto-e-l-ora-di-una-rivoluzione-nella-juve-se-non-ora-lapo

 

 

ANDREA AGNELLI LAPO ELKANN MEME JUVENTUS

Le dimissioni choc di Andrea Agnelli e dell’intero Cda della Juventus sono state un terremoto a Torino, che però si è sentito distintamente in tutto il mondo del calcio. Anche perché è risaputo: ti dimetti per evitare guai peggiori (l’arresto?). Ma dopo un trauma del genere per la vecchia signora è il momento di cambiare non solo look, ma proprio sesso: spazio quindi a uno stile gender fluid, sadofetish, Drag-Queer in linea con i tempi. E chi è il più juventino di tutti che potrebbe traghettare la società nella trasformazione? Sì, proprio lui. Date la Juve in mano a Lapo. Cappellani: "Se fossi io, lo farei"

 

Si aprono spiragli per Lapo alla presidenza della Juve? Noi ci speriamo.

Chi frequenta il mondo – e non c’è dubbio che la dirigenza della Juventus “frequenti” - sa che le dimissioni si danno soltanto ove si prospetti la possibilità di “reiterazione del reato” che è una delle tre cause per cui la magistratura può decidere per le misure cautelari (prigione o arresti domiciliari).

 

andrea agnelli

Ti dimetti, insomma, per non farti arrestare. Lo sanno tutti, dall’Eight Members Club di Londra, nella City (prima si andava al Mook in Notting Hill, ma hanno chiuso, uffa) al Baccarat di New York (anche se io – e qualcun altro - preferiamo l’Olive Tree Cafe per motivi che non sto qui a spiegarvi): se stanno per arrestarti devi dimetterti. Per cui è abbastanza ovvio che in Juventus l’abbiano combinata grossa. (Poi, per carità, può darsi soltanto che Andrea Agnelli e tutto il Cda si fossero soltanto annoiati, vai a sapere, riferisco soltanto quello che si mormora e si suppone in giro).

 

Il nuovo Dg, nominato in contemporanea con le dimissioni del presidente e del Cda, è Maurizio Scanavino, al vertice di Gedi: ci voleva un uomo di comunicazione, esperto nella “strategia delle crisi” - quei momenti in cui l’immagine di una società vale più dei conti, perché dei conti è meglio non parlarne, se non in presenza di un avvocato.

 

I consigli, come i bicchieri d’acqua non si offrono mai. Categorico. Ma il “se io fossi...” è permesso dal bonton delle buntan e quindi se io fossi Scanavino prenderei la patata bollente al balzo facendo in maniera che il prossimo presidente della Juve fosse Lapo Elkann, che – ditegli quello che volete – ma di immagine e di rialzarsi dopo una brutta caduta e di gestione della crisi ne sa sulla sua pelle più di chiunque altro.

 

LAPO ELKANN AGNELLI

Sarebbe l’occasione per trasformare la “vecchia signora” nella “nuova signora”, perché oramai – e si sa – il calcio non è fatto più soltanto di vittorie e la “vecchia” signora, anche se vincente, aveva iniziato ad annoiare: i bilanci si fanno su tante voci non solo, oramai, su quelle relative alle vittorie in campo (cosa che, per carità, avveniva anche prima, ma lo “stile” Juventus” sapeva oramai di stantìo) e Lapo sarebbe la persona adatta a traghettare la Juventus nel nuovo mondo, lontano dalla carta stampata, dell’ultraverso multimediale dello slogan e del “pensiero breve” (copyright di Manlio Sgalambro in un libro pubblicato da Adelphi, che con la “vecchia signora” aveva molto a che fare fino a un recente passato).

 

Siamo in un tempo di gender fluid, di sadofetish, di Diletta Leotta, di commentatori che mostrano augelli in mutande. Innanzitutto la divisa: basta con gli stilisti, gli stilisti sono superati, erano arte applicata alla moda ma oramai l’arte esonda persino da se stessa e così facendo ritorna a se: bisogna applicare l’arte all’arte e forse Lapo sarebbe l’unico a dare l’incarico di disegnare la nuova divisa Drag-Queer a Pedro Almodovar. Minchia lo scrivo e già mi eccito da solo: qualche squadra ha la divisa Drag-Queer? No, sarebbero i primi.

 

del piero lapo elkann

E vogliamo parlare dei “tacchetti”? Ma perché a nessun designer di queste minchie di scarpette da calcio che si fanno sempre più ingegneristiche e noiose ha mai pensato alla moltitudine di rivoli semiotici insiti nella parola “tacchetti”? Sono Drag nane? E si può dire “nane”? Si può dire “tane”? Non lo so, non sono la Murgia. Ma il concetto è chiaro no?

 

A proposito di ingegneria richiamerei De Benedetti, l’ingegnere inventore della Panda, che lo ha raccontato milioni di volte, di avere detto a Giugiaro: “Voglio una macchina jeans” (tutta bella stretta, però larga in fondo, così ci viene l’orchite) quando dire “jeans” era come ballare nudi. Ecco, De Benedetti al design delle scarpette e dei tacchetti, al posto di “Domani” per entrare direttamente nel dopodomani degli sponsor e degli influencer senza l’orchite perché oramai il culo si fa vedere, come insegna il frontman di Victoria la bassista, e per fare mostrare il culo ai giocatori, sì, ci vuole De Benedetti.

lapo elkann

 

Giocatori alla George Best ne esistono ancora? Di quelli che una volta dilapidavano tranne che per alcol e donne (che dovrebbero essere spese deducibili) ma che adesso dovrebbero avere passatempi assai più complessi, come il mago del trading appena fallito, come si chiama, Bankman-Fried, con la fidanzata nerdissima, Caroline Ellison, che al posto di nerdare come noi conosciamo il termine vivevano un una comune strafatti di anfetamine praticando il poliamore (e c’era gente che praticava poliamore con la Ellison, ma siccome è donna non possiamo dire che se te la poliamoravi era per soldi, per soldi si poliamorano solo i maschi) e – dicevo – se c’è qualcuno che può conoscere, dico in maniera intima, giocatori che poliamorano gender fluid strafatti di metanfetamina questi può essere soltanto Lapo (che non dico che poliamori o usi anfetamine, anzi, secondo me, con la moglie è rinato ed è rinato sano, ma un po’ di esperienza in più – dico, di come gira il fumo di questi tempi – rispetto ad Andrea Agnelli e a suo fratello John, dico, ce l’avrà o no?

 

lapo elkann joana lemos 1

E insomma che aspettate a darci una nuova signora, maestra del nuovo stile, con capoufficio stampa Gianni Minoli e allenatore Paul Gascoigne? Date la Juventus in mano a Lapo: se io fossi… lo farei.

LAPO ELKANNlapo elkann consegna pacchi al banco alimentare 6lapo elkannlapo elkann beppe furinoLAPO ELKANN GIANNI AGNELLI

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE” (AMMESSO CHE LO "SCOSSONE" NON SI RIFERISSE AL CENTROSINISTRA)? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."