marco serra

EFFETTO SERRA – LA FURIA DEL MILAN CONTRO L’ARBITRO MARCO SERRA CHE CON LA SUA SVISTA HA RIBALTATO IL RISULTATO CONTRO LO SPEZIA – IL CLUB ROSSONERO DECISO AD ALZARE LA VOCE PER I TORTI ARBITRALI (NON HANNO ANCORA MANDATO GIU’ IL GOL ANNULLATO A GIROUD NELLO SCONTRO DIRETTO CON IL NAPOLI) MA DIMENTICANO I FAVORI CONTRO LA ROMA E IL VENEZIA (MANCATO RIGORE PER FALLO DI FLORENZI) – LE LACRIME DI SERRA DEVASTATO DALL’ERRORE - IL DISPIACERE DI GERVASONI, UNO DEI VICE DEL DESIGNATORE ROCCHI… - VIDEO

Antonio Vitiello per il "Corriere dello Sport"

 

marco serra

Il Milan è fortemente amareggiato per l’episodio arbitrale che ha ribaltato il risultato contro lo Spezia. Una svista clamorosa dell’arbitro Marco Serra che ha condannato i rossoneri a perdere tre punti nella corsa allo scudetto. Pubblicamente c’è stata solo la reazione di Stefano Pioli, che ha espresso tutto il rammarico per la decisione frettolosa del direttore di gara di fermare l’azione prima della conclusione di Junior Messias. Le scuse di Serra sono state accettate dal tecnico milanista, ma l’errore resta da matita rossa. 

 

 

marco serra

Andrea Gervasoni, uno dei vice designatori di Rocchi presente allo stadio, si è detto dispiaciuto per la svista di Serra, che sarà sicuramente fermato per qualche turno. C’è chi ha visto l’arbitro rientrare negli spogliatoi con gli occhi lucidi e lo ha descritto come devastato. Il club di via Aldo Rossi è intenzionato ad alzare la voce nelle sedi opportune, sentendo di aver subito più di un caso controverso durante il campionato, come i due episodi nel finale della trasferta di Bergamo, oppure la decisione che il Milan non ha mai gradito del gol annullato a Giroud nello scontro diretto con il Napoli. Situazioni analoghe e poco fortunate sono capitate pure in Champions League, nello specifico il match casalingo con l’Atletico Madrid con il rigore inesistente fischiato a favore degli spagnoli nei minuti di recupero. 

milan spezia serra

 

IL PRECEDENTE L’episodio di ieri sera ricorda in qualche misura quello di Juventus-Roma (1-0) del 17 ottobre scorso: Orsato concede un rigore, poi sbagliato, ai giallorossi, ma fischiando un attimo prima del gol di Abraham, di conseguenza annullato. Se si risale all’aprile 2009 si trova un precedente molto più simile. E il beneficiario era stato proprio Thiago Motta, che in un Genoa-Juventus segnò su un’azione simile. In quell’occasione il direttore di gara era Gianluca Rocchi, attualmente designatore degli arbitri. Rocchi aveva fischiato un fallo su Giandomenico Mesto al limite dell’area di rigore prima che la palla finisse a Motta, tuttavia in quell’occasione la rete fu convalidata, mentre in Milan-Spezia no. 

 

REAZIONE Il ko interno è doloroso per il Milan, la squadra ha fatto fatica ad accettare il verdetto del campo e molti giocatori una volta rientrati negli spogliatoi di San Siro hanno avuto reazioni di disappunto. Ma ora c’è la reazione. La stagione non è ancora finita, anche se la sconfitta con lo Spezia, per l’episodio finale, ha creato parecchio malumore nell’ambiente. Il calendario pone due big match importantissimi sul cammino dei rossoneri, il primo con la Juve domenica prossima e il successivo contro l’Inter alla ripresa dopo la sosta. Due partite che diranno tutto sulle ambizioni del Milan per il titolo e in generale sul girone di ritorno della squadra di Pioli.

venezia milan

 

Il Milan oggi non si allenerà, riprenderà domani gli allenamenti per preparare la supersfida contro i ragazzi di Massimiliano Allegri, ma Pioli vorrebbe una reazione decisa e netta dei suoi dopo il clamoroso scivolone a San Siro con lo Spezia: «Questa sconfitta ci deve stimolare - ha detto Pioli alla fine della partita - Le prossime due partite devono essere quelle della svolta». Contro la Juve rientrerà il capitano Alessio Romagnoli dopo il Covid e Tonali dopo il turno di squalifica, ma l’allenatore e la società si aspettano una reazione forte dopo la sbandata inaspettata di ieri sera. 

milan roma

  

milan roma abrahammilan speziamilan spezia

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?