infantino ceferin

LA GUERRA DEL PALLONE: SUL MONDIALE OGNI DUE ANNI VOLUTO DAL PRESIDENTE FIFA INFANTINO, INFURIA LA BATTAGLIA CON L’UEFA (L’UE E IL CIO) – CEFERIN (NUMERO 1 UEFA) HA TIRATO DALLA SUA PARTE IL PRESIDENTE DELLA CONFEDERAZIONE SUDAMERICANA E HA I SOLDI: LA UEFA IN UN ANNO HA RICAVI PER CIRCA 6 MILIARDI, QUEL CHE LA FIFA RACCOGLIE IN UN QUADRIENNIO. INFANTINO PERÒ È TESSITORE ABILE. DALLA SUA HA GLI ARABI DECISI A INONDARE IL CALCIO DI DOLLARI CON... – IL DAGOREPORT

L’ARMAGEDDON DEL CALCIO – SUL MONDIALE OGNI DUE ANNI VOLUTO DA INFANTINO, SI APRE LA BATTAGLIA TRA LA FIFA, L’UEFA, I TOP CLUB EUROPEI DELLA SUPERLEGA E ADDIRITTURA IL CIO: IL DAGOREPORT – LE MOSSE DI INFANTINO CHE NON VUOLE ARRIVARE ALLO SCONTRO CON L’UEFA, GLI STUDI DI FATTIBILITA’, LA CONCORRENZA DEI VIDEOGAME CHE ALLONTANANO DAL CALCIO GLI SPETTATORI PIÙ GIOVANI. E SULLO SFONDO SI MUOVE ANCHE IL COMITATO OLIMPICO INTERNAZIONALE…

https://www.dagospia.com/rubrica-30/sport/rsquo-armageddon-calcio-ndash-mondiale-ogni-due-anni-voluto-293656.htm

 

 

 

Guido De Carolis per il "Corriere della Sera"

 

gianni infantino sorteggi playoff mondiali 2022 63

Economia e potere vanno a braccetto, di norma chi ha più soldi finisce per avere più potere. La guerra del pallone tra Fifa e Uefa è eterna, si è inasprita negli ultimi anni, con un breve armistizio di comodo per far naufragare (per ora) la Superlega. Il Mondiale biennale è l'ultimo scontro tra titani del calcio, della politica e dell'economia mondiale. «Se non vogliamo perdere i giovani dobbiamo fare qualcosa per attrarli: non c'è nulla di così eccitante come una Coppa del Mondo ogni due anni», sostiene il presidente della Fifa, Gianni Infantino.

 

ceferin infantino

«Il Mondiale biennale è un errore», firmato Aleksander Ceferin, numero uno dell'Uefa. Non è strano che la guerra, di potere e soldi, sia divampata dalla neutrale Svizzera, dove le due federazioni più potenti al mondo hanno sede: a Zurigo la Fifa, a Nyon la Uefa. Allo scoperto si combatte a colpi di sondaggi, tutti commissionati ad hoc e ammantati sotto la dicitura «indipendenti».

gianni infantino sorteggi playoff mondiali 2022 62

 

Quello condotto dalla Fifa sostiene che il 64% dei centomila intervistati è favorevole e che i ricavi crescerebbero di 4,4 miliardi. A detta dell'Uefa i ricavi per le federazioni nazionali europee potrebbero diminuire tra i 2,5 e i 3 miliardi di euro su un ciclo di quattro anni. Non è una questione di soldi? Lo è. Follow the money è il mantra. Seguendo i soldi passano in secondo piano le questioni legate ai calendari compressi e usuranti, alle finestre per le Nazionali che la Fifa vuole ridurre, compattando le gare in due slot: ottobre e giugno. Per la stella del Psg, Kylian Mbappé, «il Mondiale ogni due anni sarebbe troppo, i calciatori devono risposare». Vero, ma prima vogliono guadagnare.

 

ceferin infantino

Per Arsène Wenger, ex allenatore dell'Arsenal, attuale capo dello sviluppo globale della Fifa e promotore della riforma, «l'opposizione non ha argomenti validi». Qualcuno sì, i soldi e i giocatori più forti.

 

La guerra economica si è trasformata in politica. La Fifa sovrintende al calcio mondiale, 210 le federazioni totali. I numeri per approvare il Mondiale biennale Infantino li avrebbe con l'appoggio di Africa, Asia, Nord America, le cui federazioni sono sorrette dai contributi Fifa. Un'eventuale votazione finirebbe con 145 favorevoli e 65 contrari (Europa e Sud America). Ma i voti si pesano, non si contano. Dal punto di vista dei diritti di voto uno vale uno, però il problema di fondo è il fatturato. Ceferin ha giocato l'asso. Ha tirato dalla sua parte Alejandro Dominguez, il presidente della Conmebol, la confederazione sudamericana, fino a due anni fa sodale di Infantino.

 

ceferin infantino

Sei giorni prima del global summit della Fifa del 20 dicembre, Uefa e Conmebol hanno annunciato di voler riformare la Nations League che dal 2024 coinvolgerà nazionali europee e Sudamericane. Un altro schiaffo a Infantino, oltre alla minaccia di giocare il Mondiale solo ogni quattro anni per preservare Europei e Coppa America. La Coppa del Mondo non esiste senza le Nazionali più forti. Osteggiano il progetto anche Cio e Unione europea. È una guerra di posizione tra Infantino e Ceferin. Il presidente della Fifa avrebbe voluto approvare il progetto lo scorso 20 dicembre, ha desistito per ora e non lo porterà al voto neanche il 31 marzo nel congresso di Doha.

 

ceferin infantino

Ceferin deve stare attento a cantare vittoria, ma ha i soldi: la Uefa in un anno ha ricavi per circa 6 miliardi, quel che la Fifa raccoglie in un quadriennio. Infantino però è tessitore abile. Dalla sua ha gli arabi, decisi a inondare il calcio di dollari, unico movente per giocatori e procuratori. La condizione dei sauditi è una: farlo uscire dai confini tradizionali e portarlo sui nuovi mercati, con la Coppa del Mondo biennale o con una Superlega planetaria mascherata da Mondiale per Club. L'importante è giocare e, soprattutto, incassare.

ceferin infantino

Ultimi Dagoreport

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann mirja cartia dasiero theodore kyriakou

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”