papu gomez conte

HABEMUS PAPU! ATALANTA STRABILIANTE ALL’OLIMPICO: POKER ALLA LAZIO E PRIMO POSTO IN CLASSIFICA – PAPU GOMEZ SIGLA LA SUA DOPPIETTA CON UNA PERLA (VIDEO) – GASPERINI: "SCUDETTO? OGGI NE POSSONO PARLARE SOLO JUVE, INTER E FORSE NAPOLI...” – IN VETTA ANCHE L’INTER, CONTE SI SFOGA IN DIRETTA TV: “IO HO CHIESTO PRUDENZA ALLA SOCIETÀ NEI PROCLAMI? NON INVENTATE COSE CHE NON STANNO NÉ IN CIELO NÉ IN TERRA”. SU JUVE-NAPOLI: “ME LA GODRÒ, GATTUSO TRA I FAVORITI PER LO SCUDETTO”

 

 

Da gazzetta.it

 

lazio atalanta papu gomez

Non ha scampo una Lazio incerta contro un’Atalanta spietata e scatenata: la squadra di Gasperini passa all’Olimpico con un severo 4-1 a suggellare una prova da vera big. Già nel primo tempo i nerazzurri ipotecano la vittoria portandosi sul 3-0 con le firme di Gosens, Hateboer e Gomez.

 

Che nella ripresa replica segnando il quarto gol che smonta le illusioni laziali aperte dal gol di Caicedo. Atalanta con personalità d’alta classifica a differenza della Lazio ancora a caccia di una propria identità anche perché sinora Inzaghi non ha potuto far fruttare gli acquisti per l’assetto titolare. Per ritrovare i livelli della passata stagione si prospetta una strada decisamente in salita per la formazione biancoceleste.

 

TRIS NERAZZURRO

Rispetto alla formazione di Cagliari, Inzaghi deve rinunciare a Correa che si ferma prima della partita per un mal di schiena e va in panchina. Tocca a Caicedo affiancare Immobile. Gasperini ritocca lo schieramento di Torino con Malinovskyi alle spalle delle punte Gomez e Zapata e inserendo Palomino e Djimsiti in difesa. Avvio aggressivo da parte della Lazio, mentre l’Atalanta resta guardinga.

 

Ma già al 10’ la formazione di Gasperini si porta in vantaggio. Traversone di Gomez, il colpo di testa di Hateboer innesca il tocco vincente di Gosens dal limite dell’area piccola. Proteste laziali per una spinta di Hateboer su Marusic.

lazio atalanta

 

Ma Maresca, con l’ausilio del Var, convalida il gol. La Lazio si innervosisce, accusa il colpo e soprattutto perde di lucidità in fase di costruzione del gioco. L’Atalanta sente di avere in pugno la partita. Sale in cattedra con le sue sicurezze. E al 32’ timbra il raddoppio.

 

Si inverte la scena rispetto al primo gol. Questa volta è Gosens con un cross tagliato a ispirare il colpo al volo di Hateboer. La Lazio prova a reagire, Al 34’ traversa di Immobile su un palone catapultato in area da Marusic. Ma è l’Atalanta ad avvicinarsi ancora al gol: Strakosha si oppone a Zapata. Il tris nerazzurro è solo rimandato. Al 32’ su una respinta corta di testa di Patric si scaglia Gomez che entra in area e segna con preciso rasoterra. Finale di tempo con Lazzari che smista al centro invece di tenare la conclusione da posizione favorevole.

 

gasperini percassi

 

IL BIS DEL PAPU—   Due cambi in avvio di ripresa. Gasperini avvicenda Djimsiti con Romero. Poi Inzaghi sostituisce Leiva con Cataldi. La Lazio si ricarica. Al 9’ prodezza di Sportiello su tiro ravvicinato di Marusic. Due minuti dopo, nuova sostituzione nell’Atalanta: De Roon al posto di Pasalic. Al 12’ Caicedo riapre i giochi. L’ecuadoriano, lanciato da Milinkovic, infila Sportiello in uscita. Inzaghi cambia Radu con Bastos. Immobile si fionda verso Sportiello che gli chiude lo specchio della porta: palla sull’esterno della rete.

 

Non sbaglia invece Gomez al 16’: il Papu, servito da Malinovskyi, sigla la sua doppietta con uno spettacolare diagonale sotto la traversa. La Lazio si sente smarrita. Al 25’ Inzaghi mette nuova benzina a centrocampo, rinunciando a Milinkovic, Lazzari e Luis Alberto. Spazio a Djavan Anderson, Escalante e Akpa Akpro.

 

Alla mezz’ora la Lazio impreca per un intervento di Romero su Caicedo all’ingresso dell’area. La squadra di Inzaghi si rianima. Romero fa muro su un bolide di Caicedo. Al 37’ Gasperini innesta Lammers per Zapata e Muriel per Gomez. Ed è proprio Muriel a sciupare una ghiotta chance per portare l’Atalanta ancora a segno. Mojica subentra a Gosens. Con orgoglio la Lazio va all’attacco sino all’ultimo soffio del terzo minuto di recupero, ma non è la serata per graffiare un’Atalanta impeccabile.

gasperini

 

 

 

CONTE

Da www.corrieredellosport.it

 

L'Inter schianta il Benevento con un netto 5-2 e si porta in testa alla classifica a punteggio pieno dopo le prime due giornate di Serie A. “La soddisfazione migliore per un allenatore è vedere che non cambia l’idea di gioco al di là degli interpreti. Questa è una squadra che gioca a calcio, che attacca e crea tante situazioni - ha detto Conte a Sky Sport -

 

conte

A volte i gol li prendiamo, dobbiamo lavorare di più sull’equilibrio. Sono l’allenatore e mi diverto a veder giocare questa squadra così. Ci troviamo il lavoro di base di un anno, è l’eredità più importante dello scorso anno. Siamo intervenuti cambiando sistema, giocando col trequartista o col vertice basso nella stessa partita. Bravi i ragazzi perché il Benevento veniva da una vittoria in casa della Sampdoria, c’è stata voglia e determinazione. La strada è lunga e c’è tanto da lavorare”.

 

“Vidal? Ha ricevuto un colpo sulla coscia, ho preferito non rischiare in virtù del risultato. Non dovrebbe essere niente di preoccupante, lui è un guerriero e i guerrieri sono pronti sempre per la guerra sportiva. I miei colleghi mi danno favorito per lo scudetto? Dobbiamo essere contenti di questo, vuol dire che c’è grandissimo rispetto. L’Inter per tanti anni è stata considerata un’outsider, ora abbiamo acquistato credibilità. Marcos Alonso la ciliegina sulla torta?

 

Di mercato non parlo, questo spetta al club. A me interessa lavorare e fare del mio meglio per valorizzare tutti i componenti della rosa. Oggi ho cambiato sette elementi, è la dimostrazione che i ragazzi lavorano bene e seguono uno spartito. Juve-Napoli? Me la godrò in tv. Lascio stare la Juve, ma si sta sottovalutando molto il Napoli. È un’ottima squadra, è tra le favorite per lo scudetto. Ha un organico e un bravissimo allenatore che renderà difficile la vita a tutti. Che vinca il migliore”.

 

antonio conte

Conte, siparietto in diretta tv

“Io ho chiesto prudenza alla società nei proclami? - ha poi detto Conte rispondendo a una domanda arrivata dagli studi di Sky Sport - Non inventate cose che non stanno né in cielo né in terra, non ho chiesto nulla. Non mettetemi parole in bocca che non ho detto, vi sbagliate al 200%”.

antonio conte

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA