ibra

IBRA IS BACK! RE ZLATAN TORNA AL MILAN (CONTRATTO DI 6 MESI CHE PUÒ ESTENDERSI A 18, INGAGGIO DI 3 MLN PER IL PRIMO ANNO) - DECISIVI PER L'ACCORDO GLI SCONTI FISCALI PREVISTI NEL DECRETO CRESCITA – SCONCERTI: "IBRAHIMOVIC NON È QUELLO CHE ABBIAMO CONOSCIUTO MOLTI ANNI FA, MA È IL CAPOBRANCO CHE SERVE AL MILAN. NON CHIEDETEGLI GOL. NON SO QUANTI POTRÀ FARNE. GLI VENGONO MEGLIO I MIRACOLI" - ARRIVA ANCHE TODIBO, PIATEK PUÒ PARTIRE IN PRESTITO

Mario Sconcerti per il Corriere della Sera

 

ibra

L' arrivo di Ibrahimovic sembra a colpo d' occhio una sconfitta per chiunque abbia cercato nel Milan la squadra dei giovani di domani. In realtà è una correzione rumorosa ma necessaria, così evidente da far sembrare strano non sia stata pensata subito come cura, anche con nomi diversi. I troppi giovani hanno sempre bisogno di un vecchio capo branco. Crescono guardando come si allaccia le scarpe nello spogliatoio, che gesti compie per avvicinarsi alla partita, cosa dice quando la squadra perde e come si entusiasma quando vince.

 

ibra taekwondo

Ibrahimovic, anche da solitario e silenzioso, sarebbe l' investimento giusto per il piccolo Milan di adesso, ben disposto verso il calcio, ma di nessun carattere. Si discute molto su cosa sia Ibra adesso. La risposta è chiara, non è quello che abbiamo conosciuto molti anni fa. È entrato nei 39 anni, ha giocato l' ultima partita il 28 ottobre scorso, nelle ultime due stagioni ha frequentato un campionato di pochissimo livello tecnico. Ed è andato in America per poter essere ancora il migliore nei suoi anni di latta. Non ci sono dubbi, non è l' Ibra che vorremmo, ma è ancora l' Ibra che serve.

 

Prenderlo non è una scommessa, è una necessità. Di Ibrahimovic non servono le sue invenzioni, serve il suo carisma in campo e nel gruppo. Il suo riferimento, il suo modo di interpretare il calcio e la vita, le sue esagerazioni.

 

ibra

Serve il suo esempio dentro una squadra che non ha niente e non sa cosa guardare. Non c' è un falò se non c' è un cerino. Ibra non deve fare la legna, Ibra è il cerino. Il Milan è una squadra sospesa tra le eccezionalità un po' snob di Maldini e Boban, non proprio due guerrieri, e la polvere di cristallo della squadra, luccicante e allo sbando ad ogni colpo di vento.

 

Ibrahimovic sarà la madre terra, prenderà sulle spalle boscaiole la leggerezza dei giovani, la loro vanità. La porterà oltre, dove ancora non c' è niente. Non chiedetegli gol. Non so quanti potrà farne. Gli vengono meglio i miracoli. Il suo tratto divino è evidente in lui come la forza. Con il vantaggio che non avrà mai età.

 

 

IBRA HA DETTO SI’

Monica Colombo e Carlos Passerini per il Corriere della Sera

 

ibra

Derogando al progetto giovani, il Milan per ripartire dopo il deprimente undicesimo posto in classifica si affida al 38enne Zlatan Ibrahimovic, che dopo sette anni è pronto a tornare in Serie A. Al culmine di un corteggiamento iniziato un mese e mezzo fa, lo svedesone ha accettato la proposta dei rossoneri, riformulata domenica sera dopo lo straziante 5-0 rimediato dai rossoneri a Bergamo. Ieri l' accelerata decisiva, dopo i contatti che anche nei giorni di festa si erano mantenuti frenetici.

 

Il contratto è al vaglio degli avvocati: dopo lo scambio di documenti fra le parti si attende a ore l' ufficialità. Vincendo gli ultimi dubbi sulla propria tenuta fisica, alla luce degli ultimi due anni trascorsi in un campionato poco competitivo come la Major League dove due mesi fa ha disputato l' ultima gara, Ibra ha detto sì alla recentissima offerta del Diavolo. Contratto di sei mesi, destinato a trasformarsi in un accordo di 18 al verificarsi di determinate condizioni: da un lato servirà il gradimento di Ibra a proseguire l' avventura, per contro il Milan si cautelerà con un numero minimo di presenze e gol.

 

ibrahimovic

Le valutazioni ad ogni modo verranno affrontate senza rigidità: con soddisfazione reciproca delle parti in causa il matrimonio potrà proseguire.

Il Milan mantiene il riserbo assoluto sulle cifre ma radiomercato parla di un ingaggio di 3 milioni per il primo anno e di 5 per la prossima stagione (bonus compresi).

 

L' intenzione è cercare di ottenere gli sconti fiscali del Decreto Crescita anche se per raggiungerli occorrono due anni di residenza in Italia. I dirigenti avrebbero voluto che il giocatore fosse a disposizione di Pioli già per lunedì 30, giorno in cui è prevista la ripresa degli allenamenti. Con ogni probabilità Ibra sarà invece in Italia a metà della prossima settimana, potendo essere presentato al popolo di San Siro nella gara dell' Epifania con la Sampdoria.

 

È ancora da studiare il numero di maglia che indosserà: due sembrano essere le opzioni sul tavolo. Con l' innesto nello spogliatoio di un personaggio straripante come Zlatan, fermo restando che Leao è assai apprezzato dai manager rossoneri, rimane in dubbio la posizione di Piatek. La sua probabile partenza in prestito libererebbe la maglia numero 9. Altrimenti si punta all' 11 attualmente sulle spalle di Borini, fuori dai piani di Pioli.

 

zlatan ibrahimovic

Di certo assume un ruolo sempre più centrale nel Milan Mino Raiola che aggiunge un altro assistito alla lista dei rossoneri di cui ha già la procura (i due Donnarumma, Bonaventura, Suso e Romagnoli), anche se in quest' affare non ha condotto in prima persona la trattativa. La rivoluzione di gennaio non termina qui: per la difesa l' obiettivo è Todibo del Barcellona mentre è in uscita Paquetà, poco utilizzato dal tecnico rossonero e corteggiato da Leonardo. Non sono però ammessi sconti: per evitare minusvalenze il brasiliano non potrà essere ceduto al Psg per meno di 30 milioni.

ibra ronaldomido ibraibra raiolaIBRAIBRAIBRAIBRAMOURINHO IBRAHIMOVICIBRA RAIOLAIBRAguardiola ibraibrahimovicstatua ibra a fuocostatua ibra a fuocomaterazzi ibraibra cr7

Ultimi Dagoreport

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...