lorenzo patta, marcell jacobs, fausto desalu, filippo tortu

JACOBS, FACCI UN ALTRO MIRACOLO - ALLE 15,50 LA STAFFETTA DELLA 4X100: IN UNA SFIDA SENZA PADRONE, L’ITALIA SI AGGRAPPA AL CAMPIONE OLIMPICO CHE SARÀ ALFIERE NELLA CERIMONIA DI CHIUSURA L'ITALIA PASSA CON IL QUARTO TEMPO DIETRO A GIAMAICA, CINA E CANADA...

Lorenzo Patta, Marcell Jacobs, Fausto Desalu, Filippo Tortu

G. Zon. per "la Stampa"

 

Il velocista della porta accanto ha imparato a correre con il sorriso e non se lo farà portare via tanto facilmente. Marcell Jacobs torna sulla pista dove ha preso l'oro più stravolgente nella storia del nostro sport e scopre subito che tutto è cambiato.

 

Tranne lui. Ora chiunque lo guarda, lo aspetta e lui quasi si nasconde dentro l'afa delle batterie di una 4x100, capace di accelerare fino al record italiano senza scomporsi troppo e di entrare nella finale dove stasera si va in cerca di altri brividi. Lorenzo Patta, l'esordiente, Marcell Jacobs, il jolly, Eseosa Desalu, a caccia di riscatto dopo 200 metri troppo anonimi per essere suoi, e Filippo Tortu, che deve essere convinto del proprio talento. In una sfida senza padrone, da cui gli Usa restano fuori per i soliti pasticci nei cambi, tutto è possibile o forse no, ma l'effetto Jacobs prevede campo libero ai sogni.

paolo camossi e marcell jacobs 2

 

L'Italia passa con il quarto tempo dietro a Giamaica, Cina e Canada, completano il quadro Gran Bretagna Giappone, Germania e Ghana. Azzurri in ottava corsia, ore 15, 50 per vedere se chi ha vinto a sorpresa sa reggere la curiosità. Non vi aspettate un Jacobs frastornato, è molto concentrato, capace di abbinare alla corsa partite a tennis in cui ributta dall'altra parte della rete ogni tentativo di compromettere la sua serenità.

Turbato dal sospettoso stupore che la circonda?

paolo camossi e marcell jacobs 6

«Per niente, io so bene il lavoro che ho fatto per arrivare fino a qui, il resto non mi interessa».

 

La sua fidanzata lascia intendere che potreste trasferirvi negli Usa?

«Non ne abbiamo nessuna intenzione, c'è in programma solo un viaggio. Dopo il riavvicinamento con mio padre mi piacerebbe vederlo e passare del tempo con lui, tutto qui».

 

Il sorriso non si incrina nemmeno e la prontezza di riflessi tradisce una preparazione che va oltre la pista, un'attenzione testata per chi era destinato a farsi notare qui. Il direttore tecnico La Torre tra i tanti certificati progressi include anche quelli caratteriali: «Da ragazzo era uno da deficit di attenzione e casino, si è trasformato e con sto sorriso ti uccide. Lui è sempre stato forte solo che fino a un paio di anni fa era smarrito, adesso è solido, consapevole. Il suo unico problema a ridosso dello start è il wifi perché vuole parlare con la sua psicologa».

 

paolo camossi e marcell jacobs 7

I gesti rituali che ripete sul blocco, le braccia incrociate sul petto e le mani a incorniciare la faccia, sono visualizzazioni che fanno scattare lo stato di allerta. Il corpo si attiva dietro a segnali personalizzati. La Torre ribadisce che lui è preparato a reggere la pressione proprio come molti dei rivali che si fingono disorientati dalla sua vittoria lo stavano già curando: «Tutta sta sorpresa, però gli inglesi lo sapevano così pericoloso che hanno provato a fregarlo. Due squalifiche per falsa partenza nei 100 non sono casuali. Ci hanno provato e gli è andata male».

 

Marcell Jacobs

Pure Sebastian Coe, capo della World Athletics, respinge l'ipotesi stupore: «Io sono solo felice che una nazione mai presente in questa gara sia arrivata all'oro». Jacobs sarà portabandiera nella cerimonia di chiusura e correrà a Eugene il 21 agosto, in casa del suo sponsor, il prossimo sprint. Osservato speciale fin da oggi dentro una staffetta ambiziosa che non sta solo sulle sue gambe ma ha bisogno del suo momento magico.

tortu (1)MARCELL JACOBS INSEGUE UN'AUTOmarcell jacobs e nicole dazaMarcell Jacobsmarcell jacobs con nicole e bambino

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