ceferin platini agnelli

“AGNELLI E LA JUVENTUS CONTINUERANNO AD ESISTERE SEMPRE. CEFERIN PASSA” - IL RANCORE DI MICHEL PLATINI NEI CONFRONTI DEL PRESIDENTE DELL'UEFA, DI CUI E' STATO PRESIDENTE - ''LA SUPERLEGA? I CLUB HANNO TUTTI I DIRITTI DI ORGANIZZARSI UN LORO TORNEO. ERA STATA ''L'EQUIPE'' AD AVERE AVUTO L'IDEA DELLA COPPA DEI CAMPIONI CHE GLI FU TOLTA DALL'UEFA" -  – SULL’EUROPEO ZINGARO: “L'HO VOLUTO ITINERANTE PER FAR FELICI TUTTI, PERÒ NESSUN PAESE OSPITANTE MI HA POI INVITATO...''

platini

Tony Damascelli per "il Giornale"

 

Michel Platini, venerdì parte l' Europeo, il Suo europeo.

«Sì, spero sia bello, con un calcio divertente che piaccia alla gente».

 

Nessuna malinconia? Nessun rancore? Nessuna rabbia?

«No, non ho quel tipo di problemi, non vivo di risentimento e di vendette. Ho voluto questa formula quando ero presidente dell' Uefa, ho cercato di accontentare tutti i tifosi».

 

Ha ricevuto un invito dall' Uefa per presenziare alle partite?

«No».

Strano, per non dire vergognoso.

BLATTER PLATINI 4

«Non sono stato invitato da nessuna federazione alla quale avevo riservato una sede del torneo».

Tra l' altro lei ha vinto l' edizione dell' Europeo in Francia, nel 1984.

«Se è per questo sono ancora il massimo goleador».

 

Ma c' è un motivo per questa dimenticanza?

«Non lo so, non mi interessa più».

A pochi giorni dalla prima partita, è stata cambiata la regola del fallo di mano. Quale è la sua opinione?

«Per me il fallo di mano o è volontario o è involontario. Nessuna moviola, nessun Var può capire questo. C' è un arbitro, sta a lui vedere e decidere».

 

Che cosa pensa della lotta tra Uefa e i membri della SuperLega?

PAOLO ROSSI MARCO TARDELLI ANTONIO CABRINI GAETANO SCIREA MICHEL PLATINI

Ride più volte: «Sì, mi fa ridere davvero. Da cinquant' anni i club vogliono cambiare la formula. I dirigenti c' erano quasi riusciti, poi c' è stata una reazione forte, dei tifosi e dei media e così il progetto è rientrato, per il momento. La gente e la stampa hanno fatto quello che l' Uefa non ha saputo fare, cioè tenere assieme tutti i club».

 

Che idea si è fatto del progetto della SuperLega?

«Che i club hanno tutti i diritti di organizzarsi un loro torneo e di non partecipare alla champions o ad altre manifestazioni gestite da Uefa o Fifa. Del resto era stata l' Equipe ad avere avuto, sessant' anni fa, l' idea della coppa dei campioni che gli fu tolta appunto dall' Uefa».

 

Ma è possibile un torneo ristretto a poche squadre?

platini

«Io sono per la meritocrazia e non mi piace dunque che si possa giocare non per meriti ottenuti sul campo. Però è anche vero che quando venne proposta l' attuale nuova formula della champions league io votai contro, era il 1992».

 

A proposito di contrasti tra Uefa e club: Ceferin ha detto che per lui Agnelli non esiste più. Può un presidente dell' Uefa fare una dichiarazione così grave?

«No. So che Agnelli e la Juventus esistono e continueranno ad esistere sempre. Ceferin passa».

 

platini

Il futuro del calcio dovrà fare i conti ancora con Uefa e Fifa?

«Questo sarà un argomento per un bel dibattito».

 

Quale è il ruolo dei calciatori nel calcio di oggi?

«Accettano le regole, dovrebbero partecipare alla formulazione delle stesse».

 

Perché sono scomparsi i registi alla Platini?

«Con il 4-4-2, il ruolo è lentamente svanito, si è persa la creatività del gioco».

 

Non le piace, dunque, questo calcio?

«Mi piace moltissimo, oggi si gioca bene, la qualità generale è superiore a quella dei miei tempi, maggiore è la velocità ma, al tempo stesso, tutto è cristallizzato, quasi stereotipato, omologato, la tattica è importante, il tatticismo no».

 

La Francia campione del mondo è favorita. Mourinho ha detto che avete almeno tre formazioni di alto livello.

michel platini sepp blatter 4

«È una nazionale completa in ogni reparto. Mai visti, prima d' ora, otto attaccanti di tale livello a disposizione del cittì».

 

Avete completato la maturazione, ventitré convocati di Deschamps giocano all' estero, ai suoi tempi questo non era immaginabile.

«Non esiste più l' estero, esiste l' Europa. È vero che giocando in campionati differenti si completa la propria esperienza».

 

Quale è il suo pronostico, Francia a parte?

«Mi piace il Belgio, poi l' Italia mi sembra interessante, quindi l' Inghilterra».

 

Prevede qualche sorpresa?

«Non posso prevedere nulla ma so che calciatori come Mbappé, Ronaldo, Hazard, possono cambiare, da soli, le sorti di una partita».

trapattoni platini

 

C' è una cosa che non rifarebbe?

«Rifarei tutto o forse, rifletterei su una sola cosa».

 

Quale?

«Nel 1991 mi fu offerta la panchina del Real Madrid, mi ricoprivano di soldi. Non sentivo totalmente dentro di me l' amore per il ruolo di allenatore. Scelsi di assumere il ruolo di copresidente del comitato organizzatore del campionato del mondo».

 

In verità provò a fare l' allenatore della nazionale francese.

«Lo feci per dovere nei confronti della federazione che mi chiese di occuparmi della squadra».

 

Che cosa farà da grande?

agnelli ceferin

«Voglio continuare a prendere il tempo. Dai sedici ai sessant' anni ho girato il mondo, sono stato sempre in movimento, attorniato da tifosi e compagni di squadra e dirigenti. Oggi faccio quello che desidero, vivo una vita normale, passeggio, frequento gli amici, non sono ossessionato da nulla».

 

Cassis, il mare, la vita dolce.

«No, amo il sole più del mare, sono tornato nella mia casa di sempre, da quarant' anni Cassis è la mia dimora».

 

Sente ancora l' affetto della gente?

«In Francia sicuramente, verrò in Italia nei prossimi mesi e so di ritrovare le stesse passioni di sempre».

agnelli ceferin

A parte la nostalgia, il mondo del calcio l' aspetta ancora.

«Lo so, molti ex compagni e colleghi e presidenti, mi chiedono di tornare. Mi aspettano».

Non come Godot..

«Devo pensarci, ho il tempo per riflettere e fare poi qualcosa che possa servire al calcio».

PLATINIPLATINISARKOZY PLATINI

Ultimi Dagoreport

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...