sebastiano esposito

“SUL CASO ESPOSITO, LA NAZIONALE SI PIEGA ALL’INTER” – IL 'CORRIERE DELLO SPORT': IL CLUB NERAZZURRO NEGA AL SUO BABY GIOIELLO IL MONDIALE UNDER 17. IL NO DI CONTE ALLA CONVOCAZIONE DI ESPOSITO DOPO L’INFORTUNIO DI SANCHEZ -  5 ANNI FA, QUANDO ERA ALLA JUVE, IL TECNICO SALENTINO FECE VENIRE L'ULCERA A PRANDELLI PER LA CONVOCAZIONE DI CHIELLINI, APPENA TORNATO DA UN INFORTUNIO. DA CT CONTE, INVECE, RISPOSE A MUSO DURO A JOHN ELKANN CHE SI LAMENTAVA PER UN PROBLEMA FISICO DI MARCHISIO...

Gabriele Galluccio per “Libero quotidiano”

 

sebastiano esposito

Non tutti i mali vengono per nuocere. Antonio Conte spera sia vero, perché l' infortunio di Alexis Sanchez lo pone in una condizione tale da dover scommettere forte su Sebastiano Esposito. Senza badare troppo alla retorica secondo cui un giovane rischia di "bruciarsi" se viene lanciato troppo presto: chi ha qualità, emerge.

 

Il cileno dovrà operarsi e stare fuori per almeno 90 giorni, nei quali le opzioni offensive nerazzurre saranno drasticamente ridotte. All' orizzonte ci sono 7 partite nell' arco di 21 giorni: un ciclo terribile che l' Inter non può pensare di affrontare unicamente con la coppia Lukaku-Lautaro, più Politano in qualità di alternativa.

antonio conte

 

Ed è qui che entra in gioco il baby Esposito, svezzato durante il pre-campionato e pronto a lavorare a tempo pieno con i più grandi per far fronte all' emergenza. Non è un mistero che Conte creda molto in lui, nonostante sia un classe 2002. Ma l' età è solo un numero per giovani talenti che già possiedono un bel mix di qualità tecniche, fisiche e mentali. Il caso di Francesco Totti in questo senso è emblematico, avendo giocato oltre 70 partite ufficiali con la Roma tra i 16 e i 19 anni. Adesso a 43 rischia di partecipare a un altro Mondiale, quello di calcio a 5 (proposta presentatagli da Montemurro, presidente federale del futsal).

sebastiano esposito

 

Proprio allo storico capitano giallorosso si ispira Esposito, che viene da Castellammare di Stabia e si è formato nella stessa scuola calcio di Gianluigi Donnarumma. Al Pupone avrà pensato durante la finale Under 17 - vinta 3-1 dall' Inter contro la Roma - in cui ha realizzato una tripletta, con tanto di cucchiaio su rigore.

 

ANTONIO CONTE

«Mi è venuto spontaneo. Istinto e follia mi hanno spinto a segnare così. Totti è stato il mio idolo sin da piccolo», le parole di Esposito dopo quella partita. Alla leggenda giallorossa Sebastiano somiglia per movenze e caratteristiche tecniche, oltre che per la specializzazione nei calci di punizione. Senza però dimenticare l' influenza di Mauro Icardi, che ricorda per l' efficacia con la quale colpisce in area di rigore.

 

corriere dello sport sul caso esposito

Esposito è ormai un fuori categoria per le giovanili. Con l' Under 17 nerazzurra ha segnato 33 gol in 40 partite, con quella dell' Italia ha disputato un Europeo da trascinatore (4 reti e 2 assist tra girone, quarti e semifinali), mentre con l' Inter ha vissuto un pre-campionato da attaccante titolare.

 

Tre indizi che fanno una prova: potremmo essere dinanzi a un grande talento italiano, l' ennesimo tra i nati alla fine degli anni '90 e all' inizio di quelli 2000. Di tempo ne avrà tanto per determinare il livello della sua carriera, ma l' Inter va di corsa ed è per questo che ha deciso di lanciarlo subito in serie A.

 

Chiedendogli, tra l' altro, un sacrificio importante: la rinuncia al Mondiale Under 17, che si svolgerà in Brasile dal 26 ottobre al 17 novembre. Rinuncia che Esposito ha accettato di buon grado, chiaramente determinato a sfruttare al meglio l' occasione che il caso gli ha presentato. Già in estate aveva assaporato il calcio che conta, giocando cinque partite su sei da titolare e meritando gli applausi di Conte. Con quest' ultimo che aveva anche pensato di farlo giocare contro il Lecce alla prima di campionato, in un San Siro dalle grandi occasioni. Ormai per il debutto in serie A è solo questione di giorni…

 

 

IL CORRIERE DELLO SPORT SULLA VICENDA ESPOSITO

Da fcinter1908.it

 

sebastiano esposito

Niente Mondiale Under 17 per Sebastiano Esposito. Dopo l’infortunio rimediato da Alexis Sanchez, l’attaccante classe 2002 non partirà per il Brasile ma resterà alla corte di Antonio Conte per dare il suo contributo all’Inter.

 

Sulle pagine del Corriere dello Sport troviamo un editoriale firmato da Marco Evangelisti proprio sulla vicenda che riguarda l’Inter, la Nazionale e lo stesso Esposito: “Conte che si riprende Esposito senza l’ombra di un rimorso, e stacca alla Nazionale Under 17 l’ossigeno di un talento come a quell’età non se ne vedono quasi mai, è il perfetto successore di sé stesso.

 

Cinque anni fa, quando era alla Juve, fece venire una mezza ulcera a Prandelli per la convocazione di Chiellini, appena tornato da un infortunio. Disse che il ct avrebbe dovuto chiedergli informazioni preventive. In mezzo c’è stato anche il Conte a sua volta ct capace, al contrario, di rispondere a voce rauca ma alta a John Elkann che si lamentava per un problema fisico di Marchisio. E raccontava che durante la sua esperienza alla Juve i dirigenti non si erano mai chiesti perché i giocatori lavorassero duro“.

 

antonio conte

Il commento poi prosegue sulla questione legata al futuro e non solo: “Non importa. Se l’Italia va a un Mondiale senza il suo giocatore di punta non è colpa di Conte o del suo club, che curano le proprie convenienze e tappano le falle che persino un mercato dai costi rilevanti ha evidentemente lasciato. E’ il calcio italiano a rinunciare alla propria versione migliore, quasi scusandosi con l’Inter per aver prelevato – quindi valorizzato – una vasta parte del suo settore giovanile, e non ha il coraggio di mettere gli interessi generali davanti a quelli della squadra particolare.

 

E’ anche per questo che l’Italia sta risalendo da una brutta discesa nelle gerarchie internazionali. Sta risalendo, vale la pena ricordarlo, soprattutto grazie a una Nazionale che magari sbaglia il colore della maglia ma da un po’ non il gioco e i giocatori. Ci siamo persi un Mondiale, adesso andiamo a un altro, più piccolo, volontariamente indeboliti. Un’idea luminosa, e chissà che avranno tutti a guardarci strano“.

sebastiano esposito

 

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?