“DISONORATI E CODARDI” - IL SILENZIO DEI CALCIATORI IRANIANI DIVIDE GLI ATTIVISTI DI TEHERAN: “SE AVESSERO VOLUTO FARE UN GESTO VERO, AVREBBERO DOVUTO RIFIUTARSI DI SCENDERE IN CAMPO, NON CANTARE L'INNO È UN FURBO ESCAMOTAGE CHE HANNO TROVATO PER LAVARSI LA COSCIENZA E FINGERE VICINANZA CON IL POPOLO. E INTANTO IL REGIME SUI SUOI GIORNALI LI CHIAMA "TRADITORI": HANNO PERSO SU OGNI FRONTE” - L'ASSOCIAZIONE PER I DIRITTI DEGLI ATLETI: “MA AL RIENTRO RISCHIANO…” - VIDEO

-

Condividi questo articolo


 

Alessandra Muglia e Greta Privitera per il Corriere della Sera

 

nazionale iran nazionale iran

A noi, da qui, quelle bocche serrate e quegli sguardi fissi dei giocatori iraniani durante l'inno, prima della partita contro l'Inghilterra nei Mondiali in Qatar, hanno ricordato i pugni chiusi e alzati nel guanto nero dei velocisti americani Tommie Smith e John Carlos che, nel 1968, nello stadio Olimpico di Città del Messico, compivano uno dei gesti più potenti della storia dello sport, appoggiando in silenzio i movimenti per i diritti degli afroamericani. Ma a Teheran l'effetto è stato opposto. Quello che sui giornali occidentali è stato definito un «segno coraggioso», nelle strade e nelle piazze d'Iran è stato letto più come «opportunismo», «codardia». «Disonorati», urlavano dagli spalti.

 

«Disonorati», scrivono su Twitter gli attivisti. Non è un aggettivo qualunque. È lo stesso che i manifestanti usano per definire i pasdaran, i Guardiani della rivoluzione, nemici numero uno delle proteste che infiammano il Paese da ormai 68 giorni dove almeno 416 persone sono state uccise, 72 solo questa settimana, 56 delle quali nelle regioni curde.

 

tifosi iran tifosi iran

«Se i giocatori iraniani avessero voluto fare un gesto vero, avrebbero dovuto rifiutarsi di scendere in campo, la Fifa doveva espellere l'Iran», spiega Bita, 32 anni, attivista di Teheran. «Non cantare l'inno è un gesto diluito, un furbo escamotage che hanno trovato per lavarsi la coscienza e fingere vicinanza con il popolo. E intanto il regime sui suoi giornali li chiama "traditori": hanno perso su ogni fronte».

 

Decine i video che girano sui social di festeggiamenti al contrario: «Si vedono ragazzi in scooter sventolare la bandiera inglese. A ogni goal dell'Inghilterra Teheran esultava», continua Bita.

Molti attivisti accusano la nazionale di essere collusa con il potere. Non è piaciuto l'incontro tra la squadra e il presidente Raisi poche ore prima di partire per Doha. Un colloquio che agli occhi di molti conferma una certa intesa, o almeno una sottomissione: «Alcuni gli hanno baciato addirittura le mani». A difendere i suoi atleti ci prova il commissario tecnico Carlos Queiroz che sul suo account Instagram scrive «I giocatori non sono i nostri nemici».

 

tifosa iran tifosa iran

«Elnaz Rekabi, la ragazza che ha partecipato senza velo ai campionati di arrampicata di Seul, è stata coraggiosa. Come Vouria Ghafuri, centrocampista dell'Esteghlal, o Hossein Mahini, difensore di Persepolis, che è in stato fermo. Così come le ragazze del basket senza velo o i ragazzi della nazionale di beach soccer. La nazionale non rischia quello che rischiano loro», dice Faris, studentessa iraniana, su Telegram.

 

il portiere dell iran esce in barella dopo lo scontro con il compagno di squadra il portiere dell iran esce in barella dopo lo scontro con il compagno di squadra

Davvero quell'inno silenzioso è senza rischi? «È un regime brutale, abbiamo visto di cosa è capace, basti pensare all'esecuzione di David Afkari giustiziato nel 2020, il campione di lotta libera diventato poi anche un simbolo delle proteste del 2018 contro il carovita», dice Rob Koehler, direttore generale di Global athlete, l'associazione sportiva internazionale per i diritti degli atleti. Koehler risponde alle critiche contro la nazionale spiegando che bisogna tener presente le pressioni a cui questi atleti sono sottoposti. «Se non fossero partiti per il Qatar avrebbero subito ogni tipo di intimidazione e rappresaglia. Io credo abbiano fatto bene a partecipare anche perché i Mondiali offrono l'opportunità di accendere ulteriormente i riflettori. Non bisogna incolpare i giocatori ma la Fifa che non protegge gli atleti. L'unica federazione che ha avuto il coraggio di sospendere l'Iran è quella del judo». Mentre sui social si discute di «palloni insanguinati», il r egime ha attaccato gruppi di dissidenti curdi iraniani nel nord dell'Iraq, giustificandosi così: «Sono attacchi necessari i per proteggere i nostri confini».

inghilterra iran 9 inghilterra iran 9

 

nazionale iran 3 nazionale iran 3 il portiere dell iran esce in barella dopo lo scontro con il compagno di squadra il portiere dell iran esce in barella dopo lo scontro con il compagno di squadra inghilterra iran 8 inghilterra iran 8

 

inghilterra iran 7 inghilterra iran 7

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - I GUAI SONO DAVVERO COME LE CILIEGIE: UNA

TIRA L’ALTRA. NON BASTAVA ALLA MELONA DI TROVARSI UNA MAGGIORANZA DI GOVERNO CHE FA IMPALLIDIRE I VORTICI DEL TRIANGOLO DELLE BERMUDE: LA RAI INFIAMMA LA LEGA CONTRO FRATELLI D’ITALIA, L’AUTONOMIA SCATENA FORZA ITALIA CONTRO LA LEGA, IL PREMIERATO FA SCHIFO SIA A FORZA ITALIA CHE LEGA, ETC.- ORA GLI SCAZZI DIVAMPANO ANCHE NEL SUO PARTITO - QUEL FUOCO DI PUGLIA DI RAFFAELE FITTO, CHE SOGNA DA TEMPO DI TROVARSI CASA A BRUXELLES E LASCIARSI ALLE SPALLE LE MILLE ROGNE DEL PNRR, È ANDATO SU TUTTE LE FURIE QUANDO OGGI HA LETTO SULLE PAGINE MELONISSIME DE “IL TEMPO” CHE IL SUO NOME POTREBBE SALTARE DALLA CASELLA DI COMMISSARIO EUROPEO (DI SECONDO PIANO). IN POLE C'E' LA TAPPABUCHI ELISABETTA BELLONI - MA “IO SO’ GIORGIA”, ORMAI CERTA CHE DA URSULA VON DER LEYEN OTTERRÀ AL MASSIMO UN COMMISSARIO-STRAPUNTINO ("MEDITERRANEO"), È SEMPRE PIÙ CONVINTA CHE FITTO È L’UNICO CHE PUÒ  PORTARE TERMINE LA SCOMMESSA DEL PNRR. E NELLO STESSO TEMPO EVITEREBBE, CON I DUE ALLEATI SUL PIEDE DI GUERRA, UN PERICOLOSO SUPER-RIMPASTO NEL GOVERNO…

DAGOREPORT - IL SISTEMA, PIÙ SECCO DI UN COLPO DI MANGANELLO, CON IL QUALE LA DUCETTA STA OCCUPANDO TUTTE LE CASELLE DEL POTERE NON S’ERA MAI VISTO, SOTTO NESSUN GOVERNO - UN'ABBUFFATA COMPULSIVA DI INCARICHI PER AMICI E FEDELISSIMI, SPESSO SENZA ALCUNA COMPETENZA, RIVINCITA DI UN'ESTREMA DESTRA SVEZZATA A PANE, LIVORE E IRRILEVANZA - LA PRESIDENZA DI FINCANTIERI, SEMPRE IN MANO A MILITARI O AMBASCIATORI, È STATA OFFERTA A BIAGIO MAZZOTTA SOLO PER RIMUOVERLO DALLA RAGIONERIA DELLO STATO - FABRIZIO CURCIO E' STATO SOSTITUITO ALLA PROTEZIONE CIVILE PER FAR POSTO A FABIO CICILIANO, DIRIGENTE MEDICO DELLA POLIZIA DI STATO, CHE GIORGIA MELONI HA MOLTO APPREZZATO NEL SUO RUOLO DI COMMISSARIO STRAORDINARIO PER L’EMERGENZA DI CAIVANO - A SETTEMBRE GIUSEPPE DE MITA, CARO AD ARIANNA E A MEZZAROMA, SARÀ PRONTO AD APPRODARE COME DG A SPORT E SALUTE, LA SOCIETÀ PUBBLICA CASSAFORTE DELLO SPORT 

DAGOREPORT - EIA EIA ALALA’, VENEZIA ECCOLA QUA: "IL POTERE ORACOLARE DEL CINEMA… SETTIMA ARTE O... DECIMA MUSA?" - CON L’AMPOLLOSISSIMA PRESENTAZIONE (CON PAUSE RITARDANTI E ACCELERAZIONI IMPROVVISE, PIÙ DA TURI PANDOLFINI CHE DA TURI FERRO), ABBIAMO FINALMENTE CAPITO PERCHÉ LA MELONA HA SPEDITO PIETRANGELO BUTTAFUOCO ALLA PRESIDENZA DELLA BIENNALE D'ARTE: SODDISFARE IL SUO ERUDITO TROMBONISMO DA MEGALOMANE D’ANNUNZIO SICULO-MUSULMANO - SEMMAI, CI CHIEDIAMO: PERCHÉ L’OTTIMO BARBERA, UNO DEI POCHI DIRETTORI DI SINISTRA CAPACE DI ORGANIZZARE UNA MOSTRA D’ARTE CINEMATOGRAFICA PIENA DI STAR E OTTIMI FILM, SI PIEGA AD ACCETTARE DI REGGERE PER DUE ANNI LA RASSEGNA VENEZIANA PRESIEDUTA DAL FILODRAMMATICO AEDO DELLA FUFFA CULTURALE DI DESTRA? – VIDEO STRACULT!

FLASH! – QUANTI VITTORIO FELTRI CI SONO IN CIRCOLAZIONE? DUE GIORNI FA, SU “IL TEMPO”, FELTRI1 HA ELOGIATO ROBERTO D’AGOSTINO PER IL SUO DOCU-FILM “ROMA SANTA E DANNATA”. PASSANO 48 ORE E SU “IL GIORNALE” SPUNTA IL FELTRI2 CHE, RISPONDENDO A UN LETTORE, ATTACCA DAGO PER LA POSIZIONE CRITICA DI DAGOSPIA VERSO IL GOVERNO MELONI: “SEDICENTE ESPERTI DI ARIA FRITTA”, “CORBELLERIE”, “RICOSTRUZIONI COMICHE”, “SULLA PAGINA SI RIVERSA BILE” – QUALE SARA’ IL FELTRI APOCRIFO: IL PRIMO O IL SECONDO? (MAGARI E’ SOLO UN CASO DI BIPOLARISMO SENILE)…