“DOPO MISS ITALIA TORNO AL BASKET” – PARLA ALICE SABATINI, EX REGINETTA DI BELLEZZA NEL 2015, CHE RITROVA LA PALLACANESTRO IN SERIE B A VARESE - LA MISERO IN CROCE PER UNA BATTUTA (“MI PIACEREBBE ESSERE NEL 1942 PER VIVERE LA SECONDA GUERRA MONDIALE”): “NON NE PARLO PIÙ, HO SPIEGATO TANTE VOLTE IL SENSO DI QUELLA FRASE, CHI VUOL CAPIRE CAPISCA” – I PROBLEMI DI PESO? “AVEVO SBAGLIATO UNA DIETA E IL FISICO ERA STRESSATO…”

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Flavio Vanetti per il “Corriere della Sera” - Estratti

 

ALICE SABATINI ALICE SABATINI

Alice Sabatini, Miss Italia nel 2015. Lei è tornata a giocare a basket, la sua passione, in serie B con la squadra femminile di Varese e tutti ne hanno parlato. Sorpresa dal boom mediatico?

«Tanto. L’ho fatto con naturalezza e per la passione verso il mio sport, non per uscire sui giornali: spero che sia uno spot per il basket. Poi, ovviamente, conto di aiutare le nuove compagne: devo recuperare la miglior condizione fisica».

 

Ritrovare la pallacanestro è una sfida o un riappropriarsi del suo passato?

«È un recupero del passato. In questi anni non ho giocato, ma ho sempre seguito il basket, ad esempio come presentatrice. Essere tornata mi diverte e mi fa conoscere un nuovo spogliatoio».

 

Le sarebbe piaciuto essere una giocatrice di altissimo livello?

«Quando ero più piccola giocavo con l’impegno di chi vuole diventare forte. Credevo che ce l’avrei fatta, però la vita è cambiata con Miss Italia: ho dovuto scegliere e ho cavalcato quanto mi era successo».

ALICE SABATINI ALICE SABATINI

 

Ha avuto alternative al basket?

«Mamma era ballerina di hip hop. L’ho seguita, mi piaceva molto. Poi ho incontrato il basket: per un anno e mezzo mi sono impegnata su due fronti, infine ho puntato sulla pallacanestro».

 

Le madri di solito preferiscono indirizzare le figlie al volley: pensano che il basket sia roba da maschiacci.

«Ma in fondo lo è pure l’hip hop... In un paese come il mio c’era poco da scegliere: calcio per i maschi; danza, hip hop o ginnastica artistica per le ragazze. Non c’era nemmeno il volley. Per giocare a basket mi sono dovuta spostare a Santa Marinella, in provincia di Roma: mia mamma ha fatto tanti sacrifici per assecondarmi».

 

Lei che l’ha vinto, ha ancora senso il concorso di Miss Italia?

«Versioni analoghe in altre nazioni sono viste bene. In Italia forse va più giustificato, ma è un trampolino per il mondo della moda. Per una ragazza è comodo: come si farebbe sennò a entrare in quel giro?».

 

alice sabatini gabriele benetti (2) alice sabatini gabriele benetti (2)

Però si dice che lì la donna diventa un oggetto.

«Allora anche le modelle lo sono... ma il loro lavoro esiste da tanto tempo: qualcuno si sogna di limitarlo?».

Lei nel 2015 ha «spaccato» grazie ai capelli corti.

«Era una caratteristica ed è stata vincente: non ero la classica Miss Italia con i capelli lunghi. Una scelta tattica? Io faccio le cose d’istinto, devono rappresentare me stessa.

Fin da piccola porto i capelli corti: avevo un nonno barbiere, me li tagliava lui con orgoglio. Non mi sono mai pentita del look».

 

Giocatrice, attrice, donna della moda, della tv, della pubblicità: c’è una sintesi per Alice Sabatini?

alice sabatini alice sabatini

«Nella vita bisogna essere fluidi. Ho studiato per diventare attrice: è un mondo difficile, nel quale sto entrando in punta di piedi, incassando anche dei no. La moda la frequento da quando avevo 3 anni: è la “comfort zone” nella quale mi trovo meglio. Essere giocatrice appaga infine una passione. E le passioni vanno seguite».

 

Però lei aveva studiato biotecnologie: che ci azzecca?

«Da ragazzina ho amato la chimica. Le biotecnologie sanitarie mi hanno permesso di studiare le malattie e le loro cause. Pensavo di iscrivermi a chimica e farmacologia per creare una mia linea di cosmetici. Però la vita a volte modifica gli scenari. Ho cambiato indirizzo rispetto alle Superiori e ne ho preso uno in linea con l’Alice di oggi: mi laureerò, prima o dopo il matrimonio previsto a giugno, in organizzazione di eventi e di uffici stampa».

alice sabatini e gabriele benetti 2 alice sabatini e gabriele benetti 2

 

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La misero in croce per una battuta — «Mi piacerebbe essere nel 1942 per vivere la Seconda Guerra Mondiale, viste le pagine dedicate dai libri: tanto, essendo donna, non farei il militare e sarei a casa con la paura...» —: le polemiche sono finite?

«Non ne parlo più: ho spiegato tante volte il senso di quella frase, chi vuol capire capisca».

 

La caduta di Chiara Ferragni insegna qualcosa?

«Non giudico. Però nella vita bisogna restare con i piedi per terra ed essere attenti: un errore e sei rovinato. In certi contesti non puoi non essere sui social network; ma devi separare il privato dal pubblico, ricordando che i social non rispecchiano la realtà e che dovrebbero essere un luogo di stimolo, non di abbruttimento».

 

Lei ha ricevuto critiche?

alice sabatini alice sabatini

«A cominciare dai giorni di Miss Italia. Ho capito la differenza tra chi ti conosce e chi no: certe cose bisogna farsele scivolare via. Infine, mi godo ciò che ho senza invidie».

 

È vero che ha lasciato un fidanzato troppo geloso?

«È successo prima di Miss Italia. Ma non è accaduto per la gelosia, non andavamo più d’accordo. Peraltro reputo inaccettabile essere possessivi e morbosi».

 

In amore le scappatelle sono tollerabili?

«Da parte mia assolutamente no».

Con Gabriele Benetti, cestista nella JuVi Cremona e futuro sposo, ha anche una linea d’abbigliamento condivisa.

«Si chiama Dodici ed è a tema basket. Con una variante per chi, come lui, è alto 2 metri».

 

Il dramma delle violenze sulle donne e dei femminicidi: c’è modo di fermarli?

alice sabatini e giulia arena alice sabatini e giulia arena

«Bisogna insegnare che l’amore non è possesso. In famiglia deve passare il messaggio che non si può morire per amore».

 

Gusti nella moda, passioni da donna?

«Passo dai vestiti sexy e lunghi, portando i tacchi a spillo, ai jeans e alle sneakers: io sono entrambe le cose».

 

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Dopo Miss Italia aveva smarrito il controllo del corpo.

«Avevo sbagliato una dieta e il fisico era stressato. Finché lo “combattevo”, non perdevo peso. Quando invece ho stabilito che Alice poteva anche essere quella, i risultati sono venuti: ho pure scoperto di essere celiaca, molto dipendeva dalla malattia. A me piace mangiare, vengo da una famiglia di ristoratori: ho unito l’alimentazione sana allo sport».

 

alice sabatini con francesca cipriani alice sabatini con francesca cipriani

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Pregi, difetti, passioni di Alice Sabatini?

«Sono emotiva e sensibile, ma a volte è un pregio. Sono permalosa, soffro la critica, però entro anche in empatia con la gente e rimango nei cuori. Un altro pregio? Sono solare e positiva. Amo infine la cucina: ho un canale Youtube e coinvolgo la bisnonna di 100 anni, bravissima tra i fornelli».

 

Il cortometraggio girato con Michael Trim, regista di Hollywood, è un seme gettato nel terreno?

«Si vedrà. Ho effettuato vari casting, in alcuni ho preso solo porte in faccia. Michael è stato una scoperta: ha origini italiane e ha girato a Benevento. Sono curiosa di vedere se il cortometraggio avrà successo».

 

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