michael mick schumacher

“I PARAGONI CON MIO PADRE? NON IMPORTA, IL COGNOME NON PESA, SOGNO LA FERRARI” - MICK SCHUMACHER, IL 28 MARZO IN BAHREIN DEBUTTERÀ AL VOLANTE DELLA HAAS, JUNIOR TEAM DEL CAVALLINO - UN GIUDIZIO SU HAMILTON COME ATTIVISTA CONTRO IL RAZZISMO E IN DIFESA DELL' AMBIENTE? “PREFERIREI NON COMMENTARE”. E COME PILOTA? “E’ DIFFICILE FARE PARAGONI CON ALTRI PILOTI DI PERIODI DIVERSI” – I RAPPORTI CON LECLERC E BINOTTO

Stefano Mancini per "la Stampa"

 

MICK SCHUMACHER

Sorriso gentile, un vago accenno di imbarazzo iniziale. Ma è soltanto un attimo.

Mick Schumacher sa dove vuole andare, come riuscirci e in quanto tempo.

 

Dalla Formula 4 in su, ha fatto un passo avanti ogni due anni fino a raggiungere la categoria regina

«Parliamo di corse, non di questioni personali», premette all' inizio dell' intervista via Zoom. Suo padre lasciò la Formula 1 a fine 2012. Un anno dopo battè la testa in un incidente sugli sci e non si è mai ripreso. Mick, quel dolore, se lo tiene dentro, è suo e non lo condivide.

Il 28 marzo, appena compiuti i 22 anni, riporterà il nome Schumacher in Formula 1 alla guida della Haas, junior team della Ferrari.

 

Pronto a cominciare?

MICK SCHUMACHER

«Si, decisamente pronto».

Lo sa che se il 28 marzo taglierà il traguardo del Gp del Bahrein, diventerà il miglior Schumacher al debutto? Suo zio Ralf e suo padre non conclusero la prima gara.

«Davvero? Beh, non diciamolo troppo forte!»

 

Quali sono le difficoltà di un Gran premio e le cose che deve ancora imparare?

«In F1 la strategia è molto più complicata, bisogna scegliere le gomme giuste al momento giusto, tenere conto di safety car e bandiere gialle. Sono situazioni a cui mi dovrò abituare e su cui è importante lavorare. Per la fine dell' anno spero di essere d' aiuto al team nel prendere le decisioni».

 

michael mick schumacher

Tre giorni di test da dividere con il compagno di squadra e prove libere accorciate: tempi duri per gli esordienti.

«È una sfortuna, io ho sempre amato guidare in pista. Purtroppo hanno ridotto le occasioni per farlo, ma siamo tutti nella stessa posizione. Sono sicuro che andrà bene».

 

Quale obiettivo si è dato per ritenersi soddisfatto a fine stagione?

«Un miglioramento rispetto alle prime gare. Sarei felice di arrivare anche a guadagnare dei punti».

 

È consapevole delle critiche che le pioveranno addosso al primo errore?

«Dipende da come reagisci. Se prendi le critiche in maniera negativa non va bene. Se le accetti, se arrivano dalle persone che ti hanno a cuore, allora puoi convertire il negativo in positivo. È quello che faccio io».

 

Il suo cognome può diventare un peso?

michael mick schumacher

«No».

Ci saranno dei paragoni.

«Non importa».

 

La Ferrari è il suo prossimo sogno?

«Sono molto contento di essere alla Haas. Sono al mio esordio e vorrei uscirne nel miglior modo possibile, poi vedremo che cosa il futuro ha in serbo per me. Adesso è tutto imprevedibile, ma non lo nego: sarebbe un sogno guidare una Ferrari come fece mio padre in passato».

 

Stare in un team minore è un problema o le allevia la pressione?

«Qui sto bene. L' obiettivo è quello di crescere con la squadra giorno dopo giorno. Lavoriamo a stretto contatto con la squadra. C' è fiducia e collaborazione».

 

Lei fa parte della Driver Academy. Da Mattia Binotto, il team principal della Ferrari, che consigli ha ricevuto?

«Beh, ovviamente siamo sempre in contatto. Se ci penso, il primo che mi viene in mente è "drive fast", vai forte».

 

Il suo rapporto con Charles Leclerc?

CORINNA LA MAMMA DI MICK SCHUMACHER

«L' ho incontrato quando era nel Team Prema di F2, è un ragazzo silenzioso. Poi è andato a correre in F1 e non ho avuto occasione di conoscerlo bene».

 

Invece è diventato amico di Sebastian Vettel. Michael era stato per lui una sorta di tutor.

«Sì, io e Seb ci parliamo regolarmente. Lui ha una grande esperienza, mi dà consigli. Ha un occhio di riguardo per me».

 

Un suo giudizio su Hamilton come attivista contro il razzismo e in difesa dell' ambiente?

«Preferirei non commentare».

E come pilota? Quando ha vinto il settimo titolo la vostra famiglia gli ha regalato un casco appartenuto a suo padre.

«Sì, ma è difficile fare paragoni tra piloti di periodi diversi».

 

Qual è il suo primo ricordo legato alla Formula 1?

MICK SCHUMACHER

Ero seduto davanti alla tv. Non saprei dire quale Gran premio stessi guardando, ma nella memoria mi è rimasto un particolare: volevo gareggiare anch' io».

 

Quando ha pensato di poter arrivare in F1?

«Ci ho sempre pensato. Ho cominciato a crederci dopo il successo in F3. In F2 ho avuto problemi all' inizio, però l' anno scorso ho vinto ed eccomi qui».

 

Ha mai parlato di Formula 1 con suo padre?

il debutto di mick schumacher in bahrein 2

«Sono questioni private, torniamo al motorsport».

 

I tifosi italiani cominciano a conoscerla e ad amarla. Li ha incontrati?

«Sì, nel 2019, prima della pandemia. Sarebbe stato grandioso rivederli l' anno scorso quando sono salito sul podio a Monza, ma il Covid-19 ce l' ha impedito. Spero ci siano molte altre occasioni».

 

Li saluti in italiano.

«Grazie a tutti, ci vediamo presto in pista!».

il debutto di mick schumacher in bahrein 5il debutto di mick schumacher in bahrein 15il debutto di mick schumacher in bahrein 7il debutto di mick schumacher in bahrein 16il debutto di mick schumacher in bahrein 11il debutto di mick schumacher in bahrein 10il debutto di mick schumacher in bahrein 14il debutto di mick schumacher in bahrein 4

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."