“SIAMO AL LIMITE: SETTE PARTITE IN 20 GIORNI, NON LE HO VISTE FARE DA NESSUN’ALTRA SQUADRA. MI È SEMBRATO MOLTO STRANO” – L’INTER SBANCA BRESCIA E VOLA IN TESTA, CONTE POLEMIZZA PER IL CALENDARIO E MANDA UN MESSAGGIO A MAROTTA SUI RINFORZI: “STIAMO PORTANDO LA MACCHINA AL MASSIMO, MA…" - DAI TIFOSI DELL'INTER CORI E INSULTI CONTRO BALOTELLI

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Alessandro Bocci per il Corriere della Sera

 

conte lukaku conte lukaku

Prima per una notte, ma con il fiato corto. L' Inter scavalca la Juventus grazie ai nuovi, implacabili, gemelli del gol: Lautaro Martinez, complice la deviazione di Cistana, sblocca nel primo tempo. Lukaku, dopo un' ora, si sveglia dal torpore e prova a spegnere la reazione bresciana di inizio ripresa con un sinistro fulminante nell' angolo lontano dalla portata di Alfonso.

 

I numeri parlano per questa strana coppia argentino-belga che ha realizzato 14 gol nelle prime tredici partite della stagione, 7 a testa. Un rendimento super. Il Toro ha segnato in cinque delle ultime sei gare, il centravanti ha eguagliato il record di Milito arrivando a cinque gol nelle prime cinque trasferte.

 

Ma le buone notizie per Conte, che mai aveva battuto il Brescia, finiscono qui. L' Inter soffre più del dovuto, tanto che il migliore in campo è il suo portiere, il solito portentoso Handanovic, autore nella ripresa di almeno tre parate decisive, due su Balotelli e una sulla conclusione ravvicinata di Donnarumma e battuto solo da un suo compagno, Skriniar.

lukaku lautaro lukaku lautaro

 

Corini, allenatore in bilico, è scoraggiato: i complimenti non fanno classifica. Servono i gol. Ma il Brescia nel secondo tempo mette alle corde un' Inter irriconoscibile, spenta e arrendevole, fragile in difesa (8 le reti subite nelle ultime 4 partite) e inconsistente a centrocampo. Una squadra che paga tantissimo l' assenza del cervello Sensi e che sembra stanca già a fine ottobre.

 

Con il Balotelli dei tempi migliori forse finirebbe in un altro modo. Mario è spettatore per un tempo, lento, bolso, insultato ferocemente dai tifosi interisti. Poi decide di svegliarsi nella ripresa, ma sbaglia un gol clamoroso e non riesce a vendicarsi di Conte, che in Nazionale non lo ha mai voluto.

 

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L' Inter cambia poco rispetto al Parma anche perché l' allenatore non ha troppi margini di manovra: De Vrij riprende il suo posto nel cuore della difesa e Asamoah rileva il discontinuo Biraghi. I nerazzurri hanno il pregio di attaccare e il torto di farlo a bassa intensità. Lukaku è lento nei movimenti, Gagliardini impreciso nei passaggi, Brozovic troppo uguale a se stesso. Candreva e Asamoah giocano larghi per cercare l' ampiezza, Barella accende di tanto in tanto l' azione. Ma ci vuole l' ostinazione del Toro Martinez per rompere l' incantesimo, con la deviazione di Cistana. La reazione del Brescia è modesta: Donnarumma invoca un rigore per un tocco di Gagliardini: l' arbitro Fabbri vede bene.

 

Nel secondo tempo è un altro Brescia, che non si ferma neppure dopo il raddoppio di Lukaku. L' autorete di Skriniar, dopo un tiro di Bisoli e la ribattuta di Handanovic, trasforma l' ultimo quarto d' ora in una bolgia. L' Inter sembra soccombere da un momento all' altro: soffre, sbuffa, ma tiene. Il carattere non le manca.

Per vincere lo scudetto servirà di più. Molto di più.

mario balotelli brescia 6 mario balotelli brescia 6

 

 

CONTE: "SIAMO AL LIMITE: 7 PARTITE IN 20 GIORNI. NESSUNO COME NOI, STRANO..."

Da gazzetta.it

Antonio Conte sembra quasi non voler parlare della sofferenza dell’Inter a Brescia, che per lui ha una ragione molto chiara. “Mi è difficile - ammette - parlare della partita, che era la quarta in 9 giorni giocata praticamente dagli stessi. In questo modo aumenta il rischio di farsi male e sono preoccupato. Prendiamoci i tre punti e del resto non mi interessa. In certe partite bisogna vincere con la sofferenza. Ho ringraziato i ragazzi e vorrei avere anche più tempo per preparare le partite. E complimenti al Brescia. Abbiamo fatto fatica, ora recuperiamo e poi sabato c’è il Bologna, perché il nostro ciclo terribile prosegue. Sette partite in 20 giorni, non le ho viste fare da nessun’altra squadra. Mi è sembrato molto strano”.

 

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Il tema sullo sfondo è sempre quello esternato dopo il pareggio col Parma: “Marotta mi ha rasserenato? Non ne ho bisogno, io ho iniziato a capire cosa c’è nel pianeta Inter. Abbiamo fatto 25 punti e stiamo portando al macchina al massimo dei giri con grandi difficoltà. Ma anche se siamo primi non dobbiamo pensare che è tutto ok, ma bisogna migliorare se vogliamo fare qualcosa di importante”.

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