sarri lotito dionisi

LOTITO BALLA TRA SARRI E DIONISI – LA PANCHINA DELLA LAZIO E’ ANCORA UN REBUS -  NONOSTANTE LA JUVE ABBIA DECISO DI NON FAR VALERE L’OPZIONE PER IL TERZO ANNO DI CONTRATTO TOGLIENDO OGNI OSTACOLO ALLA TRATTATIVA CON I BIANCOCELESTI, SARRI NON HA ANCORA TROVATO L’ACCORDO CON LOTITO – IL PIANO B DEL PATRON LAZIALE È ALESSIO DIONISI, REDUCE DALLA PROMOZIONE IN A CON L’EMPOLI…

Da sportmediaset.mediaset.it

 

alessio dionisi

Il futuro della panchina della Lazio è ancora un rebus. Nonostante la Juventus abbia deciso di non far valere l’opzione per il terzo anno di contratto in scadenza il 31 maggio togliendo ogni ostacolo alla trattativa tra Maurizio Sarri e i biancocelsti, i dialoghi tra il tecnico toscano e il presidente Lotito non decollano e nelle ultime ore sta guadagnando sempre più posizioni un altro allenatore toscano, Alessio Dionisi, che è reduce dalla promozione in A con l’Empoli.

 

Il tecnico dei toscani è il vero piano B del presidente dei capitolini, un piano che sta prendendo sempre più forma grazie a contatti molto intensi. Il primo è stato nella giornata di lunedì, poi le parti si sono avvicinate sempre più e a fine settimana, tra giovedì e venerdì, è in programma l’appuntamento che potrebbe risultare decisivo per il sì o per il no.

alessio dionisi

 

Dionisi è sotto contratto con l’Empoli fino al 30 giugno del 2022, il club toscano gli ha anche offerto rinnovo e adeguamento, quindi in caso di risposta affermativa all’offerta biancoceleste Lotito dovrebbe ‘liberarlo’. L’Empoli vorrebbe due milioni di indennizzo per lasciare andare il tecnico, tanti, ma un accordo è possibile: la Lazio potrebbe infatti decidere di acquistare il cartellino di Nedim Bajrami, centrocampista albanese con cittadinanza svizzera classe 1999 dei toscani che l’Empoli valuta circa 12 milioni di euro.

simone inzaghi claudio lotito 1

 

Dionisi ha superato Sarri, adesso c’è lui in pole position per la panchina della Lazio.

 

SARRI

Stefano Agresti per il “Corriere della Sera - ed. Roma”

 

Maurizio Sarri si avvicina sempre di più alla Lazio: ormai l' accordo totale potrebbe essere imminente. La giornata di ieri è stata importante, perché sembra essersi risolta definitivamente la complicatissima questione che legava il tecnico alla Juventus da due anni, cioè da quando è arrivato nel club bianconero dopo l' esperienza inglese alla guida del Chelsea.

 

La società di Andrea Agnelli avrebbe potuto vincolare l' allenatore anche per la prossima stagione, inviando una pec entro la mezzanotte di ieri; in caso contrario, avrebbe dovuto pagare una penale di 2,5 milioni. Secondo quanto emerso dall' ambiente juventino, non c' è mai stata l' intenzione di far valere l' opzione per bloccare Sarri, ipotesi che rischiava di far sborsare ai bianconeri l' intero ingaggio (che al terzo anno sarebbe stato pari addirittura a 7 milioni netti).

sarri 19

 

La rottura del vincolo tra Sarri e la Juventus - le parti si stanno scambiando le mail necessarie a chiudere il rapporto, ma ormai la decisione è presa - permetterà alla Lazio di stringere i tempi per definire l' ingaggio dell' allenatore toscano, individuato come il successore ideale di Simone Inzaghi. Questo non significa che i problemi siano interamente risolti, ma di sicuro è stato superato l' ostacolo principale. Il presidente Lotito e il direttore sportivo Tare si stanno muovendo in sincronia per cercare di portare a conclusione la trattativa, che non riguarda solo la parte economica ma anche l' analisi tecnica del gruppo lasciato in eredità da Inzaghi.

maurizio sarri

 

Per quanto riguarda il contratto, l' offerta della Lazio a Sarri è di 3 milioni netti a stagione più bonus. La richiesta era superiore, 4 milioni, ma le parti si stanno venendo incontro per limare questa distanza. In tale ottica, il fatto che il tecnico debba incassare i 2 milioni e mezzo di penale dalla Juventus (il pagamento dovrà avvenire entro il 10 giugno, salvo nuovi accordi) fornisce un grande aiuto alla società biancoceleste.

 

simone inzaghi claudio lotito

 L' intesa dovrebbe legare il tecnico alla società di Lotito fino al 2024, il tempo che Maurizio ritiene necessario per portare a compimento un progetto ambizioso. A questo punto diventa importante il confronto tecnico, perché la Lazio ha la necessità di gettare le basi per costruire la squadra per la prossima stagione. Tare si era già confrontato con Sarri per telefono nei giorni scorsi e ieri lo ha raggiunto nella sua abitazione in Toscana: il segnale chiaro che la situazione sta evolvendo in modo positivo.

 

Il direttore sportivo ha sempre caldeggiato, nei colloqui con Lotito, la scelta di un tecnico che non richiedesse la rivoluzione completa dell' organico, soluzione che sarebbe stata complicatissima da attuare soprattutto in questo mercato post-pandemia.

sarri

 

E i confronti con Sarri sono stati confortanti da tale punto di vista, perché l' allenatore - nonostante abbia un credo tattico decisamente diverso rispetto a Inzaghi - ritiene di poter lavorare con gran parte dell' organico della Lazio. Tra i giocatori che saranno confermati, c' è sicuramente Luiz Felipe: il suo contratto in scadenza nel 2022 sarà rinnovato, la firma è vicina.

milan juve sarrialessio dionisi

Ultimi Dagoreport

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DISGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…

italo bocchino giorgia arianna meloni

DAGOREPORT – PER QUANTO SI SBATTA COME UN MOULINEX IMPAZZITO, ITALO BOCCHINO NON RIESCE A FARSI AMARE DALLA FIAMMA MAGICA DI GIORGIA MELONI: LUI SI PRODIGA NELL'OSPITATE TELEVISIVE CON LODI E PEANA ALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA, MA È TUTTO INUTILE: TROPPO CHIACCHIERATO E CON UN GIRO DI AMICIZIE DISCUTIBILI, L'EX DELFINO DI FINI NON ENTRA A ''PA-FAZZO CHIGI'' – LE SUE DICHIARAZIONI SIBILLINE SUL CASO GHIGLIA NON L’HANNO AIUTATO: HA SPECIFICATO, NON A CASO, CHE IL SUO INCONTRO CON  IL COMPONENTE DEL GARANTE DELLA PRIVACY ALLA SEDE DI FDI È DURATO “VENTI MINUTI AL MASSIMO”, METTENDO IN DIFFICOLTÀ ARIANNA MELONI – SE È TANTO "IMPRESENTABILE", PERCHÉ NON LO CACCIANO DA DIRETTORE EDITORIALE DEL "SECOLO D'ITALIA"? SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI ESTROMETTERLO. MA QUANTI SEGRETI CONOSCE L’EX SANCHO PANZA DI FINI, APPASSIONATO DI INTELLIGENCE E VICINO A LOBBISTI CONSIDERATI IMPRESENTABILI DALLA FIAMMA MAGICA DELLA MELONA? - VIDEO

giovambattista fazzolari roberto carlo mele

FLASH – I DAGO-LETTORI HANNO FATTO IL LORO DOVERE: HANNO SCOPERTO L'IDENTITÀ DELL’UOMO CHE DUE GIORNI FA ERA ATTOVAGLIATO CON GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI DA “VITTI”, A PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA. SI TRATTEREBBE DI ROBERTO CARLO MELE, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D’ITALIA (FIGURA NELL'ESECUTIVO DEL PARTITO COME SEGRETARIO AMMINISTRATIVO). COME “FAZZO”, DEVE AMARE MOLTO LA RISERVATEZZA, VISTO CHE ONLINE NON SI TROVANO SUE FOTO – ANCHE “L’UOMO PIÙ INTELLIGENTE” CHE CONOSCE GIORGIA MELONI (PENSA GLI ALTRI), SEMPRE RESTIO AI SALOTTI, HA FATTO IL SUO INGRESSO UFFICIALE NELLA ROMANELLA POLITICA DEL “FAMOSE DU’ SPAGHI”…

giorgia meloni donald trump al sisi

FLASH! - LA BOCCIATURA DEL PONTE SULLO STRETTO DA PARTE DELLA CORTE DEI CONTI HA FATTO SALTARE I NERVI NON SOLO A SALVINI MA SOPRATTUTTO ALLA MELONI – LA PREMIER, CHE SI ERA SPESA MOLTO IN EUROPA PER LA REALIZZAZIONE DEL PONTE, SI È TALMENTE INCAZZATA (“E’ L’ENNESIMO ATTO DI INVASIONE DE GIUDICI SULLE SCELTE DEL GOVERNO”) CHE HA CANCELLATO IL VIAGGIO AL CAIRO DI SABATO PER L’INAUGURAZIONE DEL MUSEO GEM - ALLA NOTIZIA CHE AL POSTO DELLA STATISTA, SBARCA IL FARAONE GIULI, ANCHE AL SISI NON L’HA PRESA PER NIENTE BENE…