nicolo zaniolo

MA ZANIOLO NON AVEVA DETTO CHE VOLEVA TENERE LA VITA PRIVATA LONTANO DAI RIFLETTORI? PROSEGUE L’AUTOFICTION DEL TALENTO GIALLOROSSO CHE PASSA IL CAPODANNO SENZA SARA E MADALINA MA BALLA A PETTO NUDO CON LA MADRE: LE FOTO DEL PARTY CONDIVISE SUI SOCIAL – ROMAGNOLI: “AMORI, EX, FIGLI, SOCIAL. COME NEI REALITY TV, I COMPORTAMENTI INDOTTI SI MISCHIANO A QUELLI SPONTANEI FINO A PREVALERE. UNA SCENEGGIATURA IMPAZZITA CUI MANCA L'ELEMENTO STABILIZZANTE: IL PALLONE”

DANDOLO PER "OGGI"

https://m.dagospia.com/dandolo-oggi-zaniolo-e-in-love-con-madalina-ghenea-ma-la-storica-ex-del-calciatore-e-incinta-256861

 

https://m.dagospia.com/zaniolo-ha-cacciato-di-casa-mia-nipote-incinta-di-11-settimane-ed-e-sparito-la-versione-di-lui-256943

 

Gianluca Lengua per “il Messaggero”

 

zaniolo con la mamma

La mamma è sempre la mamma e Nicolò Zaniolo sceglie lei per trascorrere Capodanno in serenità. In uno dei momenti più critici della sua vita professionale e privata, il centrocampista si è rifugiato tra le braccia della famiglia per tentare di trascorrere del tempo in spensieratezza, mettendosi per qualche ora tutto alle spalle.

 

Nella festa organizzata nel suo nuovo appartamento al Torrino, Nicolò ha invitato la madre Francesca, il padre Igor, la sorella Benedetta con il suo fidanzato, il tutor Ciccio Esposito con la moglie Micaela Murdolo e un amico di famiglia. Le foto del party sono state pubblicate dagli stessi protagonisti sui social, immagini in cui traspare allegria e leggerezza, nonostante il caos che in queste ore sta avvolgendo la vita del centrocampista.

madalina ghenea

 

Ed è forse questo che ha attirato le polemiche degli haters apparse sotto una foto di Nicolò intento a ballare a torso nudo assieme alla madre. I follower, infatti, gli hanno rimproverato l'eccessiva felicità nonostante il periodo triste che la sua ex fidanzata Sara Scaperrotta sta vivendo. La ragazza è incinta e si troverà ad affrontare la gravidanza senza il supporto emotivo di Zaniolo, con cui si è recentemente lasciata.

 

madalina diana ghenea foto di bacco (3)

DETTAGLI

Una storia triste che quotidianamente continua a far emergere dettagli come quello del presunto aborto che c'è stato a febbraio e raccontato dalla zia di Sara in un'intervista di Gabriele Parpiglia rilasciata al sito giornalettismo.com: «È la seconda volta che aspetta un figlio da Zaniolo. La prima risale a sette mesi fa. Poi la coppia ha scelto di interrompere la gravidanza. Non erano pronti.

 

zaniolo e la mamma 1

Ma quel gesto li ha uniti ancora di più». I due giovani hanno avuto paura, ma poco dopo Sara ha scoperto di essere di nuovo incinta di Nicolò e questa volta ha deciso di tenere il bambino. Inizialmente Zaniolo era al settimo cielo, ma poi qualcosa è cambiato: «Quando Sara gli propone di dirlo subito alla sua famiglia esplode il caos perché lui vuole aspettare. Prende tempo e dice a mia nipote che lo avrebbero fatto a Natale a La Spezia».

SARA SCAPERROTTA 9

 

Sonia - è il nome della zia di Sara che ha preferito non divulgare il cognome - spiega che la famiglia del calciatore non avrebbe mai accettato sua nipote: «Appena i genitori lo scoprono corrono a Roma ed è il caos. Lei viene cacciata di casa in 24 ore e loro la abbandonano». Il centrocampista, fanno sapere dal suo entourage, aveva già in programma di cambiare abitazione e non ha mai avuto intenzione di scappare o di non farsi carico delle responsabilità che derivano dall'essere padre.

 

E a proposito di responsabilità, è stata proprio questa parola a far infuriare la famiglia Scaperrotta: «Tutto questo succedeva il 6 dicembre e il 9, tre giorni dopo, Madalina Ghenea entra nella vita di Zaniolo che nel mentre aspetta un figlio da mia nipote. E poi dice di prendersi le sue responsabilità? Intanto l'ha bloccata sul cellulare. Uno degli ultimi messaggi mandati a Sara è Questa è responsabilità tua. Per lui cosa significa responsabilità? Che provvederà a dare due soldi?». Una storia più grande di due ragazzi di poco più di vent' anni, scaraventati in pochi istanti nel mondo degli adulti.

zaniolo 1

 

2 – AMORI, FIGLI E SOCIAL LA VITA DI ZANIOLO È GIÀ UN REALITY SENZA IL PALLONE

Gabriele Romagnoli per “la Repubblica”

 

Può succedere di non capire Nicolò Zaniolo. Capitò all'allenatore Spalletti quando lo trascurò all'Inter, a molte più persone ora che ne seguono le vicende extra-calcistiche. Probabile accada a lui stesso, mentre cerca di rappresentarsi in ruoli di scarsa compatibilità: futuro padre responsabile del figlio avuto con una ex fidanzata abbandonata, attuale innamorato pazzo di una modella con 12 anni in più e madre di una bambina di 3 anni, eterno figlio di una mamma onnipresente quando c'è una foto da scattare o un video da girare.

madalina diana ghenea foto di bacco (2)

 

A 21 anni è improbabile avere una idea definita di sé e di quel che si sarà. Il pallone è una bussola: lo insegui e ti porta fin dove può il tuo talento. Se sei costretto a fermarti da una doppietta di infortuni sulla strada del successo scende la nebbia: la garanzia ridiviene speranza, tutte le carte tornano al mazzo e occorrerà una verifica, a tempo debito. Sì, ma quando? L'attesa è già una condanna.

 

ZANIOLO SCAPERROTTA 3

Lontane le luci degli stadi, si accendono quelle dei locali circostanti: dove, incurante della pandemia e incurabile da qualsiasi vaccino, scorre la vita mondana, intesa come concedersi al mondo, fare della propria esistenza un gioco altrui, un forum permanente di estranei da nutrire di dettagli, immagini e parole. Con l'unica eccezione di Leo Messi tutti i campioni del calcio contemporaneo sono oggetto di una doppia, eccitante narrazione: dal lato professionale e da quello personale.

 

ZANIOLO SCAPERROTTA

Alla prima provvedono (ancora) addetti all'informazione. Alla seconda si dedicano loro stessi, costruendo e coltivando sui social un proprio avatar che indossa capi arlecchineschi o più spesso li sveste, abita case di vetro, ama donne favolose, con le quali presto litiga a colpi di pubbliche frasi e foto e chissà perché proprio allora scopre figli che riconosce presto o tardi, magari offrendo il gesto alla platea di una partita.

 

Era retorica la domanda sulla maglietta di Balotelli a Manchester "Why always me?" (perché sempre io?) quanto è paradossale l'affermazione di Zaniolo: «Vorrei tenere la mia vita privata lontana dai riflettori ». Pochi come lui fanno autofiction attraverso i social. Ogni calciatore è ormai il personaggio di un romanzo a più mani: quelle del nucleo familiare, dei comunicatori della società per cui gioca, del media manager, dell'agente. Poi ci mette del suo: la disponibilità a entrare nella parte.

 

zaniolo

Quando, sei mesi fa, venne annunciato che Zaniolo aveva affidato la sua immagine alla società di Fedez per «far crescere di pari passo il calciatore e il brand» era prevedibile una virata del linguaggio, una commistione dei generi, intervista a Walter Veltroni e paparazzata sui rotocalchi, un ampliamento della base a sostegno. Il presunto erede di Totti è in realtà già parzialmente de-romanizzato: era sulle rotaie del tram della Milano desertificata dal lockdown il ragazzino con la sua maglia che palleggiava in una foto divenuta simbolica.

madalina diana ghenea foto di bacco (4)

 

L'essere arrivato in azzurro prima di un posto fisso in giallorosso lo ha reso patrimonio comune, soprattutto dei più giovani (purché non laziali) che lo vivono come un eroe dei fumetti, un supereroe se, come gli appartenenti alla categoria, sarà fortificato dalle sventure.

 

ZANIOLO

Questi stanno dalla sua parte anche in questa fase. Il commento delle generazioni più avanzate, quando rompe il silenzio, è inevitabilmente sprezzante, individua il gene della disgregazione senza l'antidoto del genio assoluto, che nasce ogni cent' anni ed è appena morto. Ai coetanei di Zaniolo questo non interessa. L'olimpo calcistico che venerano è popolato soltanto da dei imperfetti, con figli sparsi, fidanzate discinte, cause per condotte sessualmente discutibili. È quasi un rito di passaggio, un requisito per l'iscrizione.

 

 Poi, come nei reality tv, i comportamenti indotti si mischiano a quelli spontanei fino a prevalere. Nel solo mese di dicembre Zaniolo ha fatto un trasloco improvviso, acceso una fiamma per alcuni sospetta con Madalina Ghenea, da poco separata da un milionario romeno e in cerca di ingaggi, sovrapposto la lieta notizia a quella della gravidanza della ex, finito l'anno festeggiando a torso nudo con la mamma. Una sceneggiatura impazzita cui manca l'elemento stabilizzante, più che per il brand, per il giovane uomo: il pallone.

zaniolosara scaperrotta 5sara scaperrotta 2sara scaperrotta 3sara scaperrotta 1nicolo zaniolo foto mezzelani gmt013nicolo zaniolo foto mezzelani gmt008nicolo zaniolo foto mezzelani gmt018zanioloZANIOLOzanioloZANIOLO 11

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…