roberto mancini

IL MANCIO ALLA PROVA DEL NOVE – DOMANI SEMIFINALE DI NATIONS LEAGUE CONTRO LA SPAGNA SENZA IMMOBILE E BELOTTI. IL CT MANCINI: "MI MANCANO I CENTRAVANTI DELL'EUROPEO. ABBIAMO KEAN E RASPADORI. CHIESA? NO SO, PROBABILMENTE NEL TEMPO POTRÀ FARLO COME CONTRO IL CHELSEA. NON VOGLIO PERDERE PRIMA DEI MONDIALI" SUI POTENZIALI FISCHI DEI TIFOSI MILANISTI A DONNARUMMA… - CHIELLINI E GLI INSULTI A KOULIBALY: "DA ITALIANO E TOSCANO MI SONO VERGOGNATO"

Enrico Currò per repubblica.it

 

mancini laurea honoris causa

Il record mondiale d'imbattibilità, che la Nazionale ha centrato sorpassando Spagna e Brasile, non era un'ossessione prima e non lo è neppure adesso che gli azzurri, con le loro 37 partite di seguito senza sconfitta, possono guardare tutti dall'alto. Però questo certificato di forza ha un corollario fondamentale: finché l'Italia non perde probabilmente vince titoli.

 

E' stato così all'Europeo e Mancini vorrebbe che lo fosse anche in questa Final Four della Nations League, ospitata a Milano e a Torino. La semifinale con la Spagna di Luis Enrique, che fu durissima a Londra fino al successo ai calci di rigore, lo sarà anche stavolta, ma il ct chiede ai suoi giocatori lo stesso epilogo: "Ha ragione Luis Enrique, prima o poi perderemo, ma a noi piacerebbe andare avanti senza sconfitte fino a dicembre 2022 inoltrato".

mancini laurea honoris causa

 

 

Significherebbe vincere anche il Mondiale in Qatar, dopo l'Europeo: è un obiettivo più che dichiarato, ormai: "Intanto cerchiamo di confermarci con questa Nations: sarebbe fantastico vincerla, ma non sarà facile. Noi vogliamo battere la Spagna, per giocarci il titolo qui. Vogliamo regalare due grandi notti a Milano. Siamo i campioni d'Europa, abbiamo una storia importante". Anche le altre due semifinaliste, Francia e Belgio, sono al vertice del calcio mondiale: questo mini torneo è un mini Europeo, per certi versi un mini Mondiale.

 

mancini zaniolo

Quanto alla formazione, che per forza di cose non potrà essere la stessa della sfida di luglio a Londra vista l'assenza per infortunio di Immobile, il ct conferma che l'idea del falso nove lo stuzzica, ma che non è l'unica: "Abbiamo anche Belotti a casa per problemi fisici, ma qui ci sono Kean, Raspadori e tanti giocatori offensivi. Vedremo quale sarà per noi la soluzione migliore". In quel passaggio - "tanti giocatori offensivi" - si potrebbe leggere la tentazione di ricorrere a un tridente mobile, senza centravanti di ruolo e magari con Insigne nel ruolo reso celebre proprio dalla Spagna del tikitaka, anche se il lancio dei giovani, come Raspadori e Kean, è una prerogativa del commissario tecnico: la decisione, come sempre, arriverà a poche ore dalla partita, a maggior ragione perché in questa fase della stagione, in cui il calendario è già parecchio congestionato, certe scelte sono inevitabilmente suggerite anche dalla condizione fisica.

 

 

"Il palleggio della Spagna ci ha messo in difficoltà"

roberto mancini

La Spagna metterà alla prova il palleggio degli azzurri, punto di forza del sistema offensivista di Mancini: "Sono la squadra che più ci ha messo in difficoltà da questo punto di vista. Noi avevamo una chimica straordinaria nel gruppo, stare insieme per 50 giorni non è facile". Sui potenziali fischi dei tifosi milanisti a Donnarumma il ct glissa: "Ha iniziato giovanissimo, ha grandi qualità e vuole essere considerato il migliore del mondo, siamo stati fortunati ad averlo all'Europeo".

 

Di Chiesa, il cui livello internazionale è ormai acclarato, segnala che può ancora migliorare: "Penso che possa crescere mentalmente e trovare stabilità, ha già buone doti atletiche e tecniche". Sulla convocazione di Dimarco scherza un po' ("lo feci debuttare io in serie A, sono passati un po' di anni e mi faceva piacere rivederlo"), su quella mancata di Tonali indica la priorità dell'Under 21, impegnata in Bosnia per le qualificazioni all'Europeo: "Tonali sta facendo un grande campionato, abbiamo lasciato alcuni giocatori all'Under ed è giusto così, hanno partite importanti".

 

immobile belotti 2

Postilla sull'impiego a singhiozzo dei giovani in serie A: "All'estero giocano di più, gli si dà più possibilità di sbagliare, così dopo un paio d'anni si trovano giocatori pronti. In questo c'è un po' di differenza con l'Italia. La speranza è che i giocatori che stanno giocando e che sono nell'Under 21 possano continuare a giocare con i loro club".     

 

Chiellini:"Come italiano e toscano mi vergogno degli insulti a Koulibaly"

Accanto al ct, anche Giorgio Chiellini, che è andato oltre il discorso Nations League e ha affrontato il tema del razzismo dopo Firenze: "Gli episodi razzisti sono inaccettabili, ma ci deve essere uno sforzo da parte di tutti. Servono leggi e regole che devono essere applicate. Da italiano e toscano mi sono vergognato degli insulti a Koulibaly. In Europa parlano dell'Italia come un paese razzista, stiamo dando una brutta immagine di noi stessi. Per risolvere le cose però ci sono persone più adatte di me, bisogna applicare le leggi".

belotti immobile

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE” (AMMESSO CHE LO "SCOSSONE" NON SI RIFERISSE AL CENTROSINISTRA)? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."