simone inzaghi

PAZZA INTER, ALLENALA! - DOPO I SETTE PUNTI IN SETTE PARTITE, LA POSIZIONE DI SIMONE INZAGHI ALL'INTER E' SEMPRE PIÙ PRECARIA: IL PROSSIMO MESE SARÀ DECISIVO PER LA SUA PERMANENZA - MAROTTA CONGELA LE TRATTATIVE LEGATE AI RINNOVI DI CONTRATTO DEI GIOCATORI IN SCADENZA - IL CORRIERE DELLO SPORT: "COME ACCADEVA NELLA LAZIO, ANCHE NELL’INTER È MANCATO IL PIANO B DI INZAGHI" - INTANTO LAUTARO MARTINEZ È RISULTATO POSITIVO AL COVID…

simone inzaghi

1. INZAGHI SI GIOCA LA PERMANENZA ALL’INTER IN UN MESE.

Da www.ilnapolista.it

 

Nel prossimo mese Simone Inzaghi si gioca tutto, compresa la permanenza all’Inter. Lo scrive il Corriere della Sera. Lo scudetto non era tra gli obiettivi stagionali, ma averlo buttato via avrà un peso nelle valutazioni del club nerazzurro.

SIMONE INZAGHI

 

“L’Inter ha dilapidato un patrimonio, ha un ritardo di 14 punti sulla passata stagione, al netto del recupero con il Bologna. Inzaghi ha seguito il binario di Conte, si è incartato strada facendo. La lotta scudetto è ora difficile, non compromessa. L’Inter però non è più padrona del suo destino, deve sperare in una frenata di Milan e Napoli. Quando Inzaghi è arrivato l’obiettivo non era lo scudetto, ma centrare gli ottavi di Champions (l’ha fatto e non era scontato), entrare nelle prime quattro e provare a vincere la Coppa Italia, traguardo possibile. Il tecnico è in linea con le richieste, ma pesa aver rimesso in discussione uno scudetto avuto in pugno fino al 75’ del derby. In un momento di difficoltà serve coraggio”.

simone inzaghi 1

 

“Dopo la Juve il calendario può dare una mano a ripartire, ma con una sconfitta allo Stadium il divario rischia di essere incolmabile. In quel match passa la stagione dell’Inter. Inzaghi non deve sbagliarlo, si gioca tutto nel prossimo mese, anche la permanenza”.

 

2. INTER: RINNOVI CONGELATI

Da sport.virgilio.it

 

Momento nero per l’Inter. Nelle ultime sette gare, la squadra di Simone Inzaghi ha raccolto solo sette punti. Ora è a -6 dal Milan capolista e con un solo punto di vantaggio sulla Juventus (ma con una gara da recuperare).

 

inter fiorentina

Il pareggio interno con la Fiorentina ha certificato il periodo decisamente negativo che stanno attraversando i Campioni d’Italia in carica. Nelle ultime sette partite, sono arrivati solo sette punti, frutto di una vittoria (5-0 alla Salernitana), cinque pareggi (compreso l’ultimo con la Fiorentina) e una sconfitta (a San Siro con il Sassuolo). Un fatturato che è costato la testa della classifica (il Milan ha sei punti di vantaggio con l’Inter che deve recuperare ancora la sfida con il Bologna) e tante critiche nei confronti di Simone Inzaghi.

 

inter real inzaghi brozovic

I detrattori criticano l’allenatore per non essere stato capace di trovare un piano B. Con l’attacco in crisi e alcuni elementi a centrocampo in affanno (Nicolò Barella su tutti), l’assenza di Marcelo Brozovic in alcune partite ha complicato ulteriormente le cose. Storicamente, Simone Inzaghi ha avuto spesso difficoltà nella seconda parte della stagione. La sua media punti è crollata: un punto a partita nelle ultime sette gare, non certo la media necessaria per rivincere lo Scudetto.

 

samir handanovic

INTER, RINNOVI CONGELATI

La società non è certamente felice di come sta rendendo la squadra in campo. Secondo il Corriere dello Sport, Beppe Marotta avrebbe deciso di congelare tutte le trattative in corso legati ai rinnovi di contratto dei giocatori in scadenza. Insomma, per Samir Handanovic e Ivan Perisic si sarà da aspettare ancora per sapere se saranno ancora nerazzurri il prossimo anno.

INTER ATALANTA SKRINIAR

 

In stand-by anche i discorsi sul prolungamento del contratto di Milan Skriniar, in scadenza a giugno 2023. Unica eccezione: Marcelo Brozovic. Il croato è considerato l’elemento fondamentale per il gioco della squadra e l’accordo per il suo rinnovo dovrebbe già essere stato trovato, tanto che si attende solo l’ufficialità che dovrebbe arrivare a stretto giro.

inter juve

 

JUVENTUS-INTER, GARA DELLA VERITÀ

In questa situazione decisamente complicata, la pausa per gli impegni della Nazionale è un toccasana per Simone Inzaghi (molto criticato sui social) che avrà il tempo per riflettere su cosa fare per affrontare al meglio la prossima sfida di campionato in casa della Juventus (attualmente a -1 dai nerazzurri). Per non dire addio al sogno Scudetto, l‘Inter è obbligata a vincere all’Allianz Stadium per rilanciarsi e, soprattutto, frenare la rincorsa della Vecchia Signora che è reduce da 16 risultati utili consecutivi e vuole provare a stupire ancora.

 

3. GLI ERRORI DELL'INTER

Matteo Zangari per www.fcinternews.it

 

steFano sensi

E' 'crisi Inter' per i colleghi del Corriere dello Sport, che hanno provato a cercare le ragioni di un'involuzione talmente evidente da non essere più nascosta neanche da Simone Inzaghi. La squadra "ha perso smalto, condizione, fiducia, ma ha perso soprattutto la consapevolezza di sé. Non riesce più a ritrovarsi, non sa più chi cercare. Se davvero è determinante l’assenza di Brozovic, allora la colpa è presto trovata: il mercato di gennaio", si legge sul quotidiano romano. Dove si definisce la cessione di Stefano Sensi in prestito alla Samp un errore quasi grottesco dando un'occhiata alle risorse in rosa in quel ruolo specifico.

 

I numeri pessimi, però, non possono essere spiegati unicamente con la mancanza di un giocatore, seppur imprescindibile: dopo il derby perso, l'origine di tutti i mali per molti, l'Inter ha dato segni di cedimento nei suoi giocatori-chiave come Barella e Perisic, spremuti all'inverosimile dal tecnico che non ha saputo trovare delle alternative a livello di gioco.

 

barella

"C’è stato un momento in cui Inzaghi avrebbe dovuto rinfrescare, rinnovare, ricaricare. L’Inter è stata per due terzi di stagione sempre uguale a se stessa, 11 titolari più le riserve, di cui l’allenatore si fida fino a un certo punto, fatta eccezione per Darmian. Per rinunciare a Barella, Brozovic e Calhanoglu deve esserci un problema serio, non li ha mai fatti respirare, nemmeno quando aveva Sensi in organico. Come accadeva nella Lazio, anche nell’Inter è mancato il piano B di Inzaghi", chiosa il Corsport.

LAUTARO MARTINEZ

 

4. LAUTARO POSITIVO AL COVID

Da sport.virgilio.it

Niente doppio impegno con l'Argentina per Lautaro Martinez. L'attaccante dell'Inter, come annunciato dalla Seleccìon su Twitter, è infatti risultato positivo al Covid-19: il Toro salterà le sfide di qualificazione ai Mondiali 2022 contro Venezuela ed Ecuador e lascerà quindi il ritiro dell'Albiceleste nelle prossime ore.

Ultimi Dagoreport

cdp cassa depositi e prestiti giovanbattista fazzolari fabio barchiesi giorgia meloni giancarlo giorgetti dario scannapieco francesco soro

DAGOREPORT - QUALCOSA DEVE ESSERE SUCCESSO IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE. CHE VIRUS HA COLPITO PALAZZO CHIGI PER PASSARE DA AMATO E LETTA A TALE GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI, UN TIPINO CHE FINO AL 2018, RICOPRIVA IL RUOLO DI DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA ALLA REGIONE LAZIO? - CHE È SUCCESSO A CASSA DEPOSITI E PRESTITI (CDP), HOLDING PUBBLICA CHE GESTISCE I 300 MILIARDI DI RISPARMIO POSTALE DEGLI ITALIANI, PER RITROVARCI VICEDIRETTORE GENERALE, CON AMPIE DELEGHE, DAL PERSONALE E GLI INVESTIMENTI ALLA COMUNICAZIONE, IL 43ENNE FABIO BARCHIESI, CHE ORA ASSUME ANCHE LA CARICA DI AD DI CDP EQUITY, LA PIÙ IMPORTANTE SOCIETÀ DEL GRUPPO? - COME SI FA A RICOPRIRE DI RUOLI NEVRALGICI DI POTERE L’EX FISIOTERAPISTA DI MALAGO' CHE NON HA MAI RICOPERTO IL RUOLO DI AMMINISTRATORE NEMMENO NEL SUO CONDOMINIO, CHE BALBETTA UN INGLESE APPENA SCOLASTICO E HA ALLE SPALLE UNA LAUREA IN ECONOMIA OTTENUTA, PRESSO LA SELETTIVA UNIVERSITÀ TELEMATICA UNICUSANO, A CUI SI AGGIUNGE UNA CATTEDRA, A CONTRATTO, ALLA LINK, L’ILLUSTRISSIMA UNIVERSITÀ DI VINCENZO SCOTTI? - ALL’ANNUNCIO DELLA NUOVA CARICA DI BARCHIESI, LO SCONCERTO (EUFEMISMO) È PIOMBATO NELLE STANZE DEL MEF, PRIMO AZIONISTA DI CDP, MENTRE PER LE FONDAZIONI BANCARIE L’ULTIMA PRESA DI POTERE DEL DUPLEX FAZZO-BARCHIESI, IN SOLDONI, E' “IL PIÙ GROSSO SCANDALO POLITICO-FINANZIARIO MAI VISTO NEL BELPAESE...”

maurizio landini giorgia meloni

IL SESSISMO È NELLA CONVENIENZA DI CHI GUARDA – LA SINISTRA DIFENDE LANDINI CHE HA DEFINITO “CORTIGIANA” GIORGIA MELONI: PENSATE COSA SAREBBE SUCCESSO NEL "CAMPO LARGO" E NEI GIORNALI D'AREA SE L’AVESSE DETTO SALVINI DI UNA BOLDRINI QUALSIASI. AVREMMO AVUTO PAGINATE SUL SESSISMO DEL BIFOLCO PADANO. MA IL SEGRETARIO DELLA CGIL È "UN COMPAGNO CHE SBAGLIA", E ALLORA VA DIFESO: “È SOLO UN EQUIVOCO” – NON CHE LA DESTRA DIFETTI DI IPOCRISIA: GIORGIA MELONI SI INDIGNA PER "CORTIGIANA" EPPURE E' LA MIGLIORE ALLEATA DI TRUMP, UNO CHE SI VANTAVA DI "AFFERRARE TUTTE LE DONNE PER LA FICA”

flavio cattaneo ignazio la russa giorgia meloni carlo calenda matteo salvini

DAGOREPORT - IL CONTESTO IN CUI È ESPLOSO LO SCONTRO-CON-SCAZZO TRA CARLO CALENDA, E L’AD DI ENEL, FLAVIO CATTANEO, HA COLPITO GLI HABITUÉ DEI PALAZZI ROMANI - IL DURO SCAMBIO NON È AVVENUTO IN UN TALK DE LA7, BENSÌ A UN GALLONATISSIMO CONVEGNO DI COLDIRETTI, LA FILO-GOVERNATIVA ASSOCIAZIONE CHE RAGGRUPPA 1,6 MILIONI DI IMPRENDITORI AGRICOLI (LA PRIMA USCITA PUBBLICA DI MELONI PREMIER FU A UN CONVEGNO COLDIRETTI) - L’INVITO AL CALENDA FURIOSO, DA MESI SMANIOSO DI ROMPERE LE OSSA A CATTANEO, È STATO “LETTO” NEI PALAZZI ROMANI COME UN SEGNO DI “DISTACCO” TRA LA STATISTA DELLA SGARBATELLA E L’AD DI ENEL, IL CUI MANDATO SCADE LA PROSSIMA PRIMAVERA DEL 2026 – E QUANDO IN UN SUCCESSIVO TWEET CALENDA COINVOLGE I GRAN MENTORI DELL'INARRESTABILE CARRIERA DI CATTANEO, LA RUSSA E SALVINI, SI ENTRA IN QUEL LUNGO E SOTTERRANEO CONFLITTO DI POTERE CHE FECE SBOTTARE ‘GNAZIO: “GIORGIA VUOLE CONTROLLARE TUTTO: PALAZZO CHIGI, IL SUO PARTITO, QUELLI DEGLI ALTRI, MA È IMPOSSIBILE’’ -  ORA IL DESTINO CINICO E BARO VUOLE CHE SUL CAPOCCIONE DI CATTANEO, OLTRE ALLA MANGANELLATA DI CALENDA, SIA ARRIVATO UNO SGRADITO OSPITE, UN NON IDENTIFICATO SPYWARE CHE L’HA SPIATO NOTTE E DÌ... - VIDEO - LA VIGNETTA ANTI-CALENDA DI "OSHO": "A PROPOSITO DE UTILI, VOLEMO PARLA' DELL'UTILITÀ DI AZIONE?"

chiara appendino roberto fico giuseppe conte vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - GENTILE CHIARA APPENDINO, È CONSAPEVOLE CHE IN POLITICA, COME NELLA VITA, ‘’NON SI PUÒ AVERE LA SIRINGA PIENA E LA MOGLIE IN OVERDOSE”? MA E' DAVVERO CONVINTA CHE, CON UN M5S “PIÙ AUTONOMO DAL PD”, IL PARTITO DI CONTE SAREBBE RIUSCITO A SVENTOLARE LE CANDIDATURE DI TRIDICO IN CALABRIA E DI FICO IN CAMPANIA, DOVE NEL 2020 M5S HA PRESO IL 9,9% MENTRE DE LUCA INTASCÒ IL 69,4%? – OGGI LA VITTORIA DI FICO, FINO A IERI DATA PER SICURA, STA TROVANDO UNA STRADA ACCIDENTATA - A SALVARE LA BARACCA CI DOVRÀ PENSARE LO SCERIFFO DI SALERNO – COME ELLY, CHE DOPO AVERLO DISPREZZATO, E' SCESA A MITI CONSIGLI, ANCHE FICO DEVE ACCETTARE LE “PRIORITÀ” DI DE LUCA OPPURE VERRÀ ABBANDONATO AL SUO DESTINO DI PERDENTE, FACENDO FELICE IL CANDIDATO DI FRATELLI D’ITALIA, EDMONDO CIRIELLI...

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO