al dia

LA PIU’ GRANDE SOLA DELLA PREMIER LEAGUE: LA PAZZESCA STORIA DI AL DIA, IL 'FALSO CUGINO' DI WEAH CHE INGANNO’ SOUNESS – ‘POLLO SENZA TESTA’, ‘BAMBI ON THE ICE!’: FURONO QUESTI I COMMENTI DOPO AVER GIOCATO 53 MINUTI NEL CAMPIONATO INGLESE CON LA MAGLIA DEL SOUTHAMPTON. LA RICOSTRUZIONE DELLA “TRUFFA” CON LA CHIAMATA DEL FALSO WEAH – ECCO COSA FA OGGI AL DIA (SPOILER: HA CAMBIATO PURE IL NOME)

al dia

Claudio De Carli per “il Giornale”

 

Hallo! Parlo con Graeme Souness il manager del Southampton Sì? Salve mister, sono George Weah...

 

Si sa come vanno certe cose, quando ti chiama un Pallone d' Oro ci si mette sull' attenti e non si fanno troppe domande, si ascolta. Dunque questa storia inizia con una telefonata e l' accorata richiesta a far svolgere un provino a un certo Al Dia, trentunenne attaccante senegalese con 13 presenze in nazionale, ex Bologna e Paris Saint Germain, peraltro cugino del formidabile attaccante liberiano che ne sta perorando caldamente la causa. Le referenze sono più che buone e Souness è alle prese con una serie di infortuni da paura, il Southampton non sta andando forte in Premier, ha gli uomini contati e non gli sembra vero di trovarsi davanti all' ingaggio di un nazionale a basso costo che può sempre far comodo.

 

Su due piedi invita Al Dia nel suo ufficio e gli sottopone un contratto breve, un mese, poi a cose fatte e soddisfacenti per entrambe le parti, si prolunga, parola. Intanto può iniziare ad allenarsi con la seconda squadra. Fantastico.

 

al dia

Il centrocampista del Southampton Matthew Le Tissier ricorda: ci viene presentato un venerdì mattina, strette di mano con tutta la squadra, complimenti, poi ci si cambia e si va in campo, partitella, e devo dire che come prima impressione non mi è sembrato adatto per giocare in Premier, penso subito che non riuscirà a superare il mese di prova. Però non si può giudicare un giocatore appena arrivato, per giunta in una partitella cinque contro cinque. E poi se Souness ce l' ha portato fin qui Finisce l' allenamento e Souness presenta Al Dia alla stampa: eccolo, ha giocato con Weah nel Paris Saint Germain, la stagione scorsa era in seconda divisione tedesca. Gli ho detto vieni al campo e allenati con noi per qualche settimana, del resto quando ricevi un consiglio da un calciatore così importante è sempre meglio darsi da fare.

 

Due giorni dopo in programma c' è un' amichevole fra le riserve di Southampton e Arsenal e nello stupore generale nello spogliatoio c' è anche Al Dia, convocato, riserva nella squadra riserve, ma convocato, grandissima occasione per mettere in vetrina le sue qualità. Viene giù una bomba d' acqua, la partita viene rinviata, niente da fare, passa un' altra settimana. Il Southampton è in una fase pietosa, le prende regolarmente, nell' ultima prima dell' acquazzone 7-1 contro l' Everton, Souness è sotto tiro, ha bisogno di cambiare qualcosa, per giunta proprio Le Tissier, uno dei pilastri, è reduce da un grave infortunio.

 

al dia

C' è in calendario la sfida con il Leeds, insiste con Le Tissier e porta in panchina Al Dia, sole, 23 novembre 1996. Due squadre che non possono perdere, sullo 0-0 Le Tissier alza il braccio e chiede il cambio, sente dolore e non vuole rischiare una ricaduta, Souness non ha un attimo di esitazione, ha tre attaccanti in panchina ma ordina a Al Dia di scaldarsi, pochi minuti e lo mette dentro. Ricorda ancora Le Tissier: sono rimasto sorpreso, ho pensato che quell' ingresso fosse una specie di premio nel momento sbagliato, non certo la mossa per vincere la partita. E devo dire che questa impressione non era solo mia. Nessuno poteva solo lontanamente immaginare che avessimo a che fare con un genio.

 

Comunque Souness mi ha sostituito dopo circa venti minuti con Al Dia e questo qui ha iniziato a correre per il campo come un headless chicken, un pollo senza testa, avanti e indietro senza un preciso scopo, ogni tanto cadeva da solo, mi sembrava Bambi sul ghiaccio. Dopo un po' ho capito la sua tattica, correva per stare il più lontano possibile dall' azione, si allontanava dal pallone come se non volesse rischiare di prenderlo. A un certo punto Eyal Berkovic porta avanti un ottimo pallone, appena al limite dell' area la difesa del Leeds si stringe, lui vede Al Dia smarcato sulla destra, solo, lo serve ed era proprio una grande occasione. Piatto destro, non ricordo bene dove sia finita la palla, di sicuro non in porta.

al dia

 

Comunque nonostante fossimo sotto 2-0, Souness lo ha sostituito e ha inserito un difensore. E potrei sbagliarmi, ma quello è stato l' unico pallone toccato da Al Dia in quasi un' ora di gioco.

 

Imbarazzo. Souness è roso dalla rabbia, nel dopopartita fulmina con lo sguardo chi gli chiede di Al Dia, rescinde immediatamente il contratto, non lo vuole proprio più vedere, fa sbrigare la faccenda a un sottoposto. Però qualcuno pensa che in fondo sia stato perlomeno ingenuo, d' accordo, il web non ha ancora intasato la nostra vita, le informazioni sui calciatori non circolano come oggi ma non si è proprio fatto domande.

 

Intanto non si è chiesto che bizzarra faccenda fosse un senegalese cugino di un liberiano, e poi, probabilmente nell' intento di non far circolare voci sul formidabile affare che sta realizzando, neanche si è confidato con qualcuno, magari trovando poco rispettosa o inopportuna una telefonata a George Weah che nel caso gli avrebbe assicurato di non avere cugini in Senegal. Oppure a qualche collega, per esempio a Harry Redknapp manager del West Ham che gli avrebbe aperto gli occhi. Ha chiamato anche me, gli avrebbe risposto, ma gli ho chiuso subito in faccia il telefono, una storia che puzzava lontano un miglio.

 

Dunque, chi è Al Dia, senegalese di Dakar?

È uno che si dà da fare, lì dov' è cresciuto nel quartiere di Dieuppeul-Derkle, non proprio sul mare, lo attende un futuro sul grigio, il calcio ha tolto dagli impicci un mucchio di gente e ci prova anche lui. Si è fatto l' idea che a dire le cose come stanno ne prendi pochi, se vai di fantasia invece qualcuno ci casca sempre. Va in Francia, si presenta come calciatore professionista, gioca in squadre semisconosciute, la lascia, vagabonda per mezza Europa, gioca in Finlandia, gioca in settima serie scozzese nel Blith Spartans, addirittura in Germania nel neopromosso Lubecca, Zweie Bundesliga, è uno che tira calci senza talento ma ha un sogno, decide di fare il grande salto e punta la Premier.

souness

 

In Inghilterra entra in contatto con uno studente senegalese che sbarca il lunario come lui fra mille lavori, chiede di recuperargli i numeri di telefono dei manager della Premier, poi lo convince a telefonare presentandosi come George Weah. Vanno a vuoto diverse chiamate ma qui arriva l' ispirazione, occorre entrare in contatto con un club in difficoltà, magari falcidiato da infortuni e alla ricerca di giocatori per tamponare l' emergenza.

 

A cascarci è Graeme Souness, in quel momento più disperato di loro due. L' astuzia che supera il talento, non si è neppure presentato a ritirare il benservito dal Southampton, nottetempo è sparito con la sua valigia senza pagare il conto dell' albergo e, incredibile, riesce a giocare ancora un paio di partite con il Gateshead, una squadra di Newcastle, prima di far perdere le sue tracce con alle spalle una serie di performance davvero interessanti.

 

souness

Primo posto nella classifica dei 50 peggiori giocatori della Premier del Times, inserito nella lista del Sun dei 10 più incapaci di sempre, quarto nella classifica del Daily Mail dei 50 attaccanti più scarsi. La sua è passata alla storia come la più grande truffa subita dalla Premier League. Truffatore? Piano a tirare sentenze, Al Dia non ha messo le mani in tasca a nessuno, l' episodio del conto all' albergo non è da galantuomo, ma aveva altri progetti in testa e aveva fretta. Qualche anno dopo è apparso dalle parti di San Francisco, si è iscritto all' Università e ha aggiunto una Y al suo nome, adesso si chiama Aly Dia.

 

souness e francis

Si è preso un Master in Business Administration, oggi fa il manager in Qatar e se la passa alla grandissima. Impostore o genio che ha lasciato un ricordo indelebile. La sua maglia numero 33 è ancora venduta a 80 sterline, una reliquia, e i tifosi del Southampton quando sono belli gonfi al St Mary' s Stadium intonano Al da-iah is a lier, is a lier, Al Dia è un bugiardo, un bugiardo. Canzonano il club, non lui.

Bugiardo suona meglio per uno che è riuscito a giocare 53 minuti in Premier e se lo racconta nessuno ci crede.

souness

Invece questa volta è proprio tutto vero.

Ultimi Dagoreport

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DELLA PROCURATRICE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, PROTETTA DA UNA MAXISCORTA DA PAURA, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA IL MINISTRO CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE STATUNITENSE IN ITALIA TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELLA PRIMA ITALOAMERICANA DIVENTATA MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOATRI - BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DEI FRATELLINI DI GIORGIA MELONI…

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE...