intervista moratti scudetto

"CONTE NON LO VEDIAMO PIU' COME BIANCONERO" - MASSIMO MORATTI GODE PER IL 19ESIMO SCUDETTO DELL’INTER, IL PRIMO DOPO LA SUA PRESIDENZA: "IL CALCIO E' CAMBIATO. ADESSO CONTANO LE STRATEGIE DI ALCUNI GRUPPI IMPORTANTI. NON E' PIU' LA FAMIGLIA A DECIDERE, COME E' SUCCESSO A ME E AD ALTRI DELLA MIA EPOCA. ADESSO E' L'AZIENDA, NON LA PERSONA. MA CHI ENTRA POI SI FA TRASPORTARE..."

Ugo Trani per "il Messaggero"

 

steven zhang scudetto 2

«Volete sapere chi mi ha fatto la prima telefonata dopo la conclusione della partita di Reggio Emilia?

«Steven Zhang. Commosso e felice. Mi ha ringraziato lui, pensate un po'. Io gli ho subito fatto i complimenti per questa grande impresa». Massimo Moratti, 76 anni il prossimo 16 maggio 16 titoli vinti con l' Inter, è il presidente del Triplete del 2010 e quindi dell' ultimo scudetto nerazzurro. Si è isolato in campagna, fuori Milano, per sentire ancora più suo, davanti alla tv, il 19° tricolore. L' emozione nella voce, come se la società, lasciata definitivamente nel 2014 (maggioranza ceduta nel 2016), fosse ancora la sua.

 

Che altro le ha detto Zhang?

steven zhang scudetto

 

«Mi ha parlato da tifoso. «Vogliamo vincere ancora» mi ha ripetuto in inglese. Era entusiasta».

 

La proprietà cinese, nonostante non abbia la certezza di potersi tenere l' Inter, pensa di aprire un ciclo?

«Io me lo auguro, anche perché la rosa è già competitiva. Nel mondo, con la pandemia, è stata dura per qualsiasi azienda e non solo per la loro. A prescindere dal partner che li affiancherà, la famiglia Zhang è seria e il loro gruppo solido. Vedrete che non ci fermeremo a questo scudetto».

scudetto inter

 

Si sente ancora così coinvolto?

«Da tifoso. Ormai sono fuori. Posso festeggiare mettendomi la maglia nerazzurra. Devo solo sceglie quale...».

 

È il primo scudetto di una proprietà straniera. Che cosa prova?

scudetto inter 9

«Il calcio è cambiato. Adesso contano le strategie di alcuni gruppi importanti che hanno deciso di investire nel calcio e non solo nel nostro campionato. Non è più la famiglia a decidere, come è successo a me e altri colleghi della mia epoca e ancora di più prima. Adesso è l' azienda, non la persona. Ma chi entra, poi si fa trasportare e diventa almeno appassionato. Io ho ceduto a Thohir che poi stato bravo a trovare gli Zhang. Quel cambio al vertice è stato fondamentale per il club e per questo titolo».

 

L' Inter ha comunque dovuto aspettare 11 anni per tornare a vincere lo scudetto e soprattutto ha assistito ai 9 di fila della Juve. Finito lo strapotere bianconero?

scudetto inter 8

«Penso di sì. I migliori, anzi i più forti, siamo noi. l ho capito quasi subito. Ormai da qualche mese ero sicuro che nessuno avrebbe potuto fermarci. Dovevamo solo andare in testa, poi è stata una fuga, simile a quella del 2007 con Mancini che cominciò per la verità prima e finì con il record dei punti. Insomma, nessuna sorpresa. Ero certo che ce l' avremmo fatta».

 

Infastidito che, per festeggiare un nuovo scudetto, l' Inter abbia chiamato in panchina l' ex capitano e allenatore della Juve?

«Ma scherziamo? Il passato, è vero, pesa sempre. Ma può essere dimenticato. Basta vincere.

INTER SCUDETTO

Ed è proprio quello che è successo con Conte che ha trasferito la sua passione ai tifosi. Che adesso sono con lui. Non lo vediamo più bianconero. È stato bravissimo, gestendo una situazione non facile. Ha puntato sulla concentrazione, sul carattere e sull' armonia».

 

Non è che Conte le abbia ricordato Mourinho?

«No, sono diversi, pure nelle piccoli dettagli. Due professionisti straordinari, con lo stesso spirito agonistico. Ma differenti pure nel modo di comunicare: ironico José, diretto Antonio. Anche Conte, comunque, attacca quando qualcosa non va bene. In campo e fuori. Se gli girano le scatole...».

 

Chi è stato, tra i giocatori, il protagonista della stagione?

INTER SCUDETTO

«Lukaku. Trascinatore e realizzatore. Ha dato tranquillità ai compagni. Bastava dargli la palla: o la difendeva oppure segnava. Ha trasformato in gol almeno il 50 per cento delle azioni pericolose dell' Inter. Ho, però, un debole per Barella, simbolo per la nostra gente. È stato il calciatore in cui si sono identificati i tifosi. Dinamico, aggressivo e tecnico. Sempre pronto a soffrire e a mettersi a disposizione dell' allenatore e degli altri. Handanovic, il capitano, unisce invece la mia gestione a questa: un bravo ragazzo, decisivo nella parte iniziale del campionato. Hakimi, poi, ha fatto il Maicon».

scudetto inter 2

 

E adesso?

 

«Mi fido della famiglia Zhang. Bisogna, però, rinforzare la rosa. Almeno la panchina, in ogni reparto. Anche per restare i migliori. Pure le altre saranno più competitive. L' Inter può fare bene anche in Champions. Se la giocasse in questo momento, sarebbe alla pari delle big d' Europa. E invece ha dovuto partecipare quando era ancora nella fase di assemblaggio».

 

A proposito: la Superlega?

 

scudetto inter 10

«Iniziativa sbagliata. Ma già non c' è più. Meglio».

scudetto inter 7scudetto inter 6scudetto inter 3scudetto inter 5moratti scudettola celebrazione dello scudetto interistainter festa piazza duomointer festa piazza duomo 16inter festa piazza duomo 8inter festa piazza duomo 77scudetto inter 4

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...