mancini gravina 2

"GRAVINA E MANCINI, FUORI DALLE PALLE E DAI PALLONI" – LUCA BEATRICE: "IL PRESIDENTE FIGC DOVREBBE PROPORRE UNA SUPERLEGA MONDIALE, CON LE NAZIONI TITOLATE SEMPRE PRESENTI (BRASILE, ITALIA, GERMANIA, FRANCIA, SPAGNA, ARGENTINA). ORA DITEMI SE LA MACEDONIA DOVESSE ELIMINARE IL PORTOGALLO CHE RICADUTA AVREBBE SUL MONDIALE IN QATAR? 'STE FAVOLE BELLE DI CENERENTOLA HANNO ROTTO - ROBERTO MANCINI, DIMETTITI. HAI FATTO PEGGIO DI VENTURA QUINDI VATTENE. NON SOLO HAI INSISTITO SUL BOLLITO INSIGNE MA…"

Luca Beatrice per mowmag.com

 

gabriele gravina e roberto mancini

La sconfitta con la Macedonia del Nord spazza via ogni ricordo dell’entusiasmo post Europeo, la notte di Wembley, l’abbraccio tra Mancini e Vialli, le parate di Gigio Donnarumma, e lascia il posto alla resa dei conti per gli errori compiuti in questi mesi: insistere sul bollito Insigne, su Immobile che segna solo con la Lazio, sul far battere i rigori a Jorginho, senza rischiare sui giovani più in forma (ma portando Joao Pedro). Un’onta, la mancata qualificazione ai mondiali, che si può lavare solo in un modo: con un repulisti tra i vertici della Nazionale. O aveva colpe solo Ventura?

 

mancini gravina 2

Il calcio, lo sport in generale, vive in un eterno presente; non ha memoria e considera la gratitudine un sentimento debole e sfigato. La seconda consecutiva eliminazione dai mondiali, questa volta a opera della Macedonia del Nord, il che presume l’esistenza di una Macedonia del Sud (sono andato su Wikipedia e ho scoperto che in questa nazione vivono circa 2 milioni di persone, meno che a Milano insomma), spazza via ogni ricordo festoso della scorsa estate: la notte di Wembley, l’abbraccio tra Mancini e Vialli, le parate di Gigio Donnarumma.

 

Quell’effetto trainante, una specie di nuovo miracolo italiano con la vittoria agli Europei, il record di medaglie alle Olimpiadi, il governo Draghi finalmente autorevole e capace, si è dissolto come una bolla di sapone. Troppo simile alla Sampdoria la Nazionale del Mancio, che vinse una sola volta, per culo o per mancanza di reali avversari. Era il 1990 e a parte un paio di eccezioni romane, lo scudetto non si è più mosso dall’asse Juventus – Milan – Inter. Qualcosa vorrà ben dire?

 

mancini gravina

Noi (ma mi verrebbe da dire loro, sono un tifoso dunque se vinco dico noi, se perdono sono gli altri) siamo stati cacciati indecorosamente dai mondiali in Qatar - come siamo democratici a non partecipare quando le finali si svolgono in paesi dove c’è la dittatura! - e questa eliminazione un fatto positivo lo ha portato. Per qualche giorno segnaliamo un mesto ritorno alla normalità: da virologi o esperti militari e di politica estera siamo tornati tutti commissari tecnici.

 

Da cose di cui non capivamo un cazzo, ma parlavamo e parlavamo disperdendo opinioni non richieste in giro, eccoci di nuovo a dissertare di formazioni, schemi, tattiche. Peccato coincida con un’altra cocente delusione, ma è nella sconfitta che gli italiani esaltano le loro specifiche incompetenze.

 

vialli gravina mancini

E allora dico la mia, come tanti. Via tutti, tutti a casa, fuori dalle palle e dai palloni. Per primo Gabriele Gravina: avesse un po’ di sale in zucca invece di continuare a sparlare della Superlega si farebbe latore di una modesta quanto intelligente proposta. Una Superlega mondiale, con le nazioni titolate sempre presenti - Brasile, Italia, Germania, Francia, Spagna, Argentina ci devono essere comunque - per titoli, prestigio e lignaggio.

 

Ora ditemi se la Macedonia dovesse eliminare il Portogallo che ricaduta avrebbe sul mondiale in Qatar? Ste favole belle di Cenerentola hanno rotto, caro Gravina: il Chievo non solo non ha vinto il campionato, è pure fallito, gli scudetti se li dividono 3 club e i grandi incassi si fanno al massimo a Roma e Milano. Gravina, di calcio non capisci nulla, vai a casa.

 

LUCA BEATRICE

Roberto Mancini, dimettiti. Hai fatto peggio di Ventura quindi vattene. Non solo hai insistito sul bollito Insigne, su un centravanti che segna solo con la Lazio, hai fatto battere il rigore a Jorginho, uno che nel 2006 non avrebbe scaldato neppure la panca, hai ravanato oriundi a destra e manca per arrivare a 22 giocatori senza rischiare su talenti magari acerbi ma meglio dei Joao Pedro, senza capire i messaggi del campionato. La tua onta si chiamerà per sempre Macedonia del Nord e vanificherà gli Europei, gli scudetti, la Premier. Lo show non può continuare e mi dispiace per gli spot delle Marche dove si mangia bene.

luca beatrice

 

E la squadra? Attenuanti zero. Cosa è rimasto dello spirito vincente di Euro 2021? Niente, tranne il fatto che se si infortunano gli juventini (Chiesa, Bonucci, Chiellini ormai agli sgoccioli) la Nazionale non esiste. I trionfi del 1982 e del 2006, nonostante farsopoli, parlavano più bianconero che azzurro. Nel frattempo Donnarumma si è imbrocchito, pagando la scelta scellerata di Parigi, gli attaccanti del Sassuolo non possono reggere l’intero reparto - fuori Scamacca, l’avete capito? - Tonali doveva giocare da subito e Jorginho non essere mai più convocato. Gli esperti calcolano il danno economico, io sto pensando alla noia del prossimo autunno quando sarà ferma la serie A e dovremmo cercarci una squadra alternativa da tifare. Che almeno paghino il danno immenso e telefonino a Gian Piero Ventura per scusarsi.

LUCA BEATRICE

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…