"MARCO PANTANI FU UCCISO, ORA SI INDAGHI FINO IN FONDO" - LA RICHIESTA DELL’AVVOCATO DI TONINA BELLETTI, MADRE DEL PIRATA, ALLA PROCURA DI RIMINI ALLA LUCE DELL'ISTRUTTORIA DELLA COMMISSIONE PARLAMENTARE ANTIMAFIA – TUTTE LE IRREGOLARITÀ NEL CONTROLLO ANTIDOPING DI MADONNA DI CAMPIGLIO: DALLA PROVETTA ALL’ERRORE NELLA TRASCRIZIONE DELL’ORARIO FINO ALLA PRESENZA DI PERSONAGGI ESTRANEI NELLA STANZA ALLE NORMALI PROCEDURE DELL'UNIONE CICLISTICA...

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Cosimo Cito per repubblica.it

 

MARCO PANTANI 11 MARCO PANTANI 11

“Sono possibili altre ipotesi sul decesso di Marco Pantani”. La relazione della Commissione parlamentare antimafia squarcia un nuovo velo sulle possibilità di giungere alla verità nella vicenda che da 18 anni continua a non avere una parola fine. La famiglia non ha mai creduto all’ipotesi del suicidio o della morte per overdose da consumo di cocaina del Pirata.

 

La Commissione guidata da Nicola Morra ha approfondito il caso: “Gli elementi emersi dall’istruttoria consentono di affermare che una diversa ricostruzione delle cause della morte dell’atleta non costituisca una mera possibilità astratta e devono indurre chi indaga a scrutare ogni aspetto della vicenda senza tralasciare l’eventualità che non tutto sia stato doverosamente approfondito, ricercandone, eventualmente le ragioni”.

 

Pantani, la mafia dietro l'esclusione dal Giro del '99?

pantani cannavo papa pantani cannavo papa

L’indagine, soprattutto nella parte riguardante i fatti di Madonna di Campiglio (l'esclusione di Pantani dal Giro 1999 per ematocrito oltre i limiti consentiti a due tappe dalla fine, quando ormai il Pirata era certo di vincere la Corsa rosa) si è svolta anche attraverso il IV Comitato "Influenza e controllo criminali sulle attività connesse al gioco nelle sue varie forme", coordinato dal senatore di Forza Italia Giovanni Endrizzi.

 

L'avvocato di Tonina Pantani: "La Procura vada fino in fondo, Marco fu ucciso"

MAMMA TONINA POSTER MARCO PANTANI MAMMA TONINA POSTER MARCO PANTANI

L’avvocato di Tonina Pantani, Fiorenzo Alessi, grandissimo appassionato di ciclismo, commenta così. “La Procura di Rimini, nella persona del sostituto procuratore Luca Bertuzzi, ha aperto un nuovo fascicolo, al momento contro ignoti, sulla morte di Marco Pantani. Leggendo l’enorme mole di documenti, abbiamo scoperto alcuni elementi trascurati dalle precedenti indagini, dei buchi, dei vuoti.

 

Ci conforta sapere che anche la Commissione antimafia abbia trovato nuovi elementi e confidiamo nel fatto che abbia trasmesso gli stessi alla Procura. Il caso Pantani è avuto tanti passaggi, tanti salti in avanti e ritorni indietro. Ora crediamo di avere in mano delle carte molto buone per arrivare a una verità processuale e restituire a Marco e alla sua famiglia, alla signora Tonina in particolare, verità e giustizia”.

 

Pantani, le prove che sostengono l'ipotesi dell'omicidio

TONINA E MARCO PANTANI 11 TONINA E MARCO PANTANI 11

L’avvocato Alessi segue le vicende della famiglia Pantani da poco più di un anno: “La Commissione antimafia ha scritto anche di irregolarità nel controllo di Madonna di Campiglio, della provetta, dell’errore nella trascrizione dell’orario, nella presenza di personaggi estranei nella stanza alle normali procedure Uci. Tutte cose sacrosante, che purtroppo però, per il genere di reato ipotizzato, si scontrano con l’avvenuta prescrizione e anche con i principi della riforma Cartabia. Sull’omicidio di Marco, perché noi di omicidio siamo convinti si tratti, invece si può andare fino in fondo. E così faremo”.

pantani pantani

 

La morte di Pantani e le inchieste

Marco Pantani morì in una stanza del residence Le Rose di Rimini il 14 febbraio 2004. Sul caso è stata aperta una nuova inchiesta, la terza, per omicidio, dopo le dichiarazioni in commissione parlamentare antimafia del suo pusher, Fabio Miradossa: “La verità non la volevano, hanno beccato me ma io già 16 anni fa dicevo che Marco è stato ucciso, non è morto per droga, lui ne usava quantità esagerate e quella volta ha avuto una quantità minima di cocaina rispetto a quello a cui era abituato e l’ha avuta 5 giorni prima della morte. Qualsiasi drogato usa subito la droga”.

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