friedkin fonseca allegri

LA ROMA E’ UNA POLVERIERA – CONFERME DALLA SPAGNA: FRIEDKIN PENSA ALLEGRI IN CASO DI FLOP DI FONSECA (DOMENICA C’E’ ROMA-JUVE…) - "ACCIUGA" APRE AI GIALLOROSSI IN TV. UN’ALTRA PISTA PORTA AL DUPLEX PARATICI (CHE A FINE OTTOBRE PUÒ LASCIARE LA JUVE) E SARRI – FONSECA INSISTE PER RIAVERE SMALLING E CHIEDE KALINIC. MA AI GIALLOROSSI MANCA UN TERZINO DESTRO (PERCHE’ REGALARE FLORENZI AL PSG E RITROVARSI CON SWAROSKI KARSDORP E BRUNO “CERES”?) - SI COMPLICA ANCHE L’AFFARE JUVE-DZEKO…

Ugo Trani per il Messaggero

 

friedkin fonseca

Nessuno mette in croce Fonseca per il pari deludente del Bentegodi. Anche se sui social, la tifoseria gli rimprovera qualche scelta fatta prima e durante il match con il Verona. Di sicuro lo sguardo dei Friedkin, padre e figlio, è rivolto anche alla panchina: d' accordo con il ceo Fienga, hanno scelto di non affrontare la questione allenatore dopo l' eliminazione dall' Europa League del 6 agosto, pur non scartando l' ipotesi Allegri, libero e disponibile. Priorità al closing con Pallotta e alla messa in sicurezza del club (è stato serio il rischio del fallimento). Il portoghese, dunque, confermato a priori, cioè senza aprire alcun dibattito interno sulla sua posizione.

 

allegri

In sintesi: salvato dal coronavirus che ha unito la vecchia stagione alla nuova e dal passaggio di proprietà, più che dalla bontà del suo lavoro nella prima annata in giallorosso. Anzi, gli viene contestata la condizione atletica insufficiente palesata dal gruppo: brevi gli allenamenti quotidiani. È stato, invece, proprio Fonseca a prendere di petto la situazione. Forzando la mano.

 

Basta sentirlo parlare per rendersi conto di quale sia il suo pensiero. Ha capito che nessuno gli concederà tempo di assemblare la squadra. Così vuole andare sul sicuro. Ecco perché, sia prima che dopo la gara di Verona, ha chiesto Smalling, spiazzando la società.

 

verona roma dan e ryan friedkin

Ok Kumbulla, ma fondamentale è il ritorno dell' inglese. E, come se non bastasse, insiste per riavere anche Kalinic come centravanti di scorta: va bene Milik, ma in panchina chiede l' attaccante esperto. E non fa niente che il management di Friedkin, proponendo un giovane, gli abbia fatto notare che nella stagione scorsa ha usato poco Kalinic. La Roma, intanto, aspetta la chiusura del mercato per scegliere l' erede di Petrachi, licenziato da Pallotta.

 

DS IN LOVE Fienga ha indicato il sostituto ideale ai Friedkin: è Paratici della Juve.

Pronto il contratto: triennale da 2 milioni a stagione. A Torino, tra l' altro, viene dato per certo che sarà sollevato dall' incarico a fine ottobre, in concomitanza con l' assemblea dei soci (accadde pure con Marotta). Il diesse bianconero ha rifiutato lo United, continuando a frequentare invece la Capitale. Non casualmente. La sua nuova compagna lavora a Roma nello studio di un procuratore che spesso partecipa alle trattative del club giallorosso.

ALLEGRI 3

 

Se a Trigoria arrivasse Paratici, non è da escludere che indichi Sarri, riproponendo il percorso che, nonostante lo scudetto del post Covid-19, è stato bocciato da Agnelli. Allegri, top coach disoccupato, andò invece via proprio per lo strappo soprattutto con Nedved e con lo stesso Paratici (e non con il presidente bianconero). Fare la pace qui, però, è possibile, anche perchè Allegri preferirebbe restare in Italia. «Io alla Roma? Vediamo, non si sa» detto con il sorriso, sabato sera a Ballando sotto le stelle. Il Psg lo segue, come ha fatto l' Inter. Parigi, dunque, e Milano. Ma anche la Capitale. Solo quella giallorossa, però. E anche sbarcando in corsa, griffando la nuova éra.

 

 

TERZINO DESTRO

Alessandro Angeloni per il Messaggero

dan e ryan friedkin spogliatoio roma

 

Non passi il principio che alla Roma serva solo un attaccante.

 

Non è così. Serve un attaccante, il suo vice (il Kalinic della situazione, per intenderci, ma non necessariamente lui): due, quindi. Manca il centrale di difesa e per Fonseca non deve essere uno qualsiasi, ma uno preciso: Smalling. La partita di Verona - con la squadra che ha giocato con in porta una riserva e non Pau Lopez - ci ha detto soprattutto questo, ma in vista della sfida contro la Juve emerge ad esempio un altro genere di problema: il terzino destro.

 

Numericamente, questo, può sembrare un falso problema, perché a coprire quel ruolo ad oggi ci sono Karsdorp, Peres e Santon. Non a casa la Roma ha cercato la scorsa settimana De Sciglio, esterno della Juventus, calciatore dal talento disperso negli anni, anche per colpa dei troppi infortuni. Fonseca, evidentemente, non si fida troppo di chi ha a disposizione, per una serie di motivi.

 

ALLEGRI 1

 Karsdorp è apprezzabile per la sua volontà, per aver sfidato il destino, chiedendo di restare a Roma e di giocarsela come negli anni scorsi non ha potuto fare per la rottura del crociato (era arrivato già infortunato, con tanto di intervento di pulizia del ginocchio effettuato a Villa Stuart). Poi una serie di infortuni muscolari, fino al prestito al Feyenoord e il ritorno alla base.

 

dan e ryan friedkin fonseca

Peres, da uomo sparito, è stato rivitalizzato da Petrachi, che lo aveva preso, conosciuto a apprezzato ai tempi del Torino. Il brasiliano era caduto nella serie B brasiliana e poi è riapparso, fino a essere, della Roma, il titolare. E infine Santon, che come sappiamo, è da mesi sul punto di partenza, ma alla fine sta qui e la parte sua la fa, quando chiamato in causa. Insomma, nessuno dei tre è affidabile al cento per cento. L' esperimento Zappacosta (ieri in gol con la maglia del Genoa), ricordiamolo, non è andato bene.

florenzi

 

E oggi la Roma è al punto di partenza, con la fascia scoperta nell' abbondanza. E' chiaro che per prendere bisogna cedere, e questo non è facile. Però è altrettanto chiaro che qualcosa di meglio, lì, si possa o debba fare. Per la fascia sinistra, la Roma si è presa un rischio: ha puntato su un calciatore forte, Spiazzola, (ceduto all' Inter a gennaio scorso) ma fragile, e un giovane di belle speranze (Calafiori). E' una scelta, dicevamo, quindi il rischio è calcolato. Radio mercato ci ha detto in questi mesi che Fonseca avrebbe gradito anche un regista vero, visto che Diawara e Veretout hanno caratteristiche diverse.

friedkin

 

Si era parlato di Torreira, che poi è stato mollato. Anche lì ci sono calciatori in abbondanza (possibile la virata tattica, passando al 4-3-2-1), ma nessuno è un regista, un organizzatore di gioco. Non lo è Cristante, che adesso sta addirittura facendo il centrale ma lui si sente un centrocampista offensivo, di inserimento; non lo è Pellegrini, già sperimentato ad inizio della scorsa stagione in quel ruolo. Queste esigenze verranno evase nel caso in cui si presentasse l' occasione. Idea di spendere per tappare quei buchi, non c' è. Per ora.

FRIEDKINflorenziflorenziryan friedkin 1ryan friedkin

 

dan ryan friedkinDAN FRIEDKIN

 

Ultimi Dagoreport

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…