tsitsipas federer 101

L’ALLIEVO TSITSIPAS SUPERA IL MAESTRO FEDERER – A LONDRA L’APOLLO GRECO, ALLA PRIMA PRESENZA NEL TORNEO DEI MAESTRI, VOLA IN FINALE DOPO AVER BATTUTO PER LA SECONDA VOLTA IN CARRIERA "SUA MAESTA’" ROGER – FEDERER: "GUARDO I TENNISTI CHE SONO STATI AL NUMERO 1 NEGLI ULTIMI ANNI ED E' INCREDIBILE CHE SIA STATO SEMPRE UNO DI NOI (LUI, DJOKOVIC, NADAL, CON LA PARENTESI DI MURRAY). E SUI TENNISTI "NEXT GEN"... - VIDEO

Riccardo Crivelli per gazzetta.it

tsitsipas federer 101

E’ Stefanos Tsitsipas il primo finalista delle Finals 2019: il greco, al debutto nel torneo (l’anno scorso vinse le Next Gen Finals, un buon auspicio per il nostro Sinner), batte per la seconda volta in carriera (dopo gli Australian Open) Sua Maestà Roger Federer con il punteggio di 6-3 6-4 in un’ora e 36’ e attende il vincitore tra Zverev e Thiem. Lo svizzero fallisce invece l’opportunità di giocare l’11a finale e di inseguire il 7° successo nel Masters.

 

I 17 anni di differenza tra i due avversari sono il range d’età più ampio nella storia del torneo. Roger ha goduto di un giorno di riposo in più, mentre Stefanos è reduce dalle quasi tre ore di battaglia contro Nadal. Già nel primo game il greco deve fronteggiare una palla break, ma la annulla grazie a un dritto lungo dell’avversario. Nel game successivo, la palla break è per Tsitsipas, con Federer che sbaglia incredibilmente due facili smash: un pesante dritto vincente consente al numero 6 del mondo di prendersi il primo allungo e di interrompere una striscia negativa, perché nelle due sfide successive alla vittoria di Melbourne (a Dubai e a Basilea) non era mai riuscito a strappare il servizio al Divino.

 

L’EPILOGO

tsitsipas federer

  Il secondo set segue il medesimo canovaccio: percentuali al servizio appena passabili per entrambi e palle break a grappolo per Roger. Ma è Tsitsipas a togliere per primo il servizio al rivale, nel terzo game, sfruttando altri due gratuiti dello svizzero, più vicino per rendimento al giocatore ordinario visto contro Thiem piuttosto che al leone indomabile del match con Djokovic. Roger non sfrutta altre tre palle break sul 2-1, ma finalmente alla 10a occasione, nello stesso game, torna in linea di galleggiamento grazie a un dritto largo di Stefanos. Il pubblico, come sempre, è solo da una parte, quella del Maestro, e il tabù sfatato delle palle break potrebbe diventare la spinta per alzare il livello e prendere il controllo almeno mentale della partita. E invece già nel game successivo Federer si fa ribrekkare (dritto vincente dell’altro), fino al 5-4 e servizio Tsitispas.

 

tsitsipas 100

A un metro dal traguardo, il biondo ateniese spara sul soffitto un rovescio e perde la misura di un facile dritto, ritrovandosi 15-40. Un dritto largo di Roger (l’ennesimo) e una prima sterilizzano il pericolo, un altro dritto sbagliato del Divino manda il greco al match point, capitalizzato con il sesto ace. Tsitsipas diventa il terzo giocatore al debutto alla O2 (quindi dal 2009) a raggiungere la finale (gli altri due sono stati Dimitrov, poi vincitore, e Goffin nel 2017), mentre Federer può soltanto rimpiangere quell’1 su 12 alla voce palle break convertite.

 

TSITSIPAS-FEDERER

Da tenniscircus.com

L’intervista post-match del greco si apre con una domanda interessante: non è mai facile battere Roger Federer, ancora di più se ciò avviene in palcoscenici di prestigio, e questa è già la seconda volta che Stefanos ci riesce, dopo gli ottavi di finale agli Australian Open; ma qual è stata la chiave?

 

tsitsipas

“WoW!” (sorride, prende fiato, sta ancora realizzando) “Sono davvero orgoglioso di me stesso e della mia prestazione oggi; ancora una volta il pubblico è stato meraviglioso, ed io oggi ho cercato di giocare il mio tennis e sono stato mentalmente molto solido nel salvare tutte quelle palle break. Roger ha giocato bene, oggi così come tutta questa settimana; lui come sempre è un’ispirazione, è un onore giocare contro di lui, e la mia vittoria di oggi rappresenta probabilmente uno dei match migliori della mia stagione. Questi sono i momenti per cui ti alleni duramente e che tanto aspetti, i momenti in cui vuoi esprimere il meglio del tuo gioco”

Stefanos Tsitsipas Foto Mezzelani GMT26

Poi l’intervistatrice chiede a Tsitsipas, sulla base del suo stile di gioco molto simile a quello di Federer (rovescio a una mano e stile aggressivo) quanto lo stile di Roger abbia influito sullo sviluppo della sua carriera. “Oh beh, non è affatto facile “copiare” Roger Federer. Andiamo, lui fa vere e proprie magie sul campo, a volte gioca colpi incredibili, io cerco di provare a riprodurre qualche colpo dei suoi meglio che posso. Riguardo il rovescio a una mano, è sempre bello vedere che questo colpo è ancora vivo (cita anche Dominic Thiem), ma in generale è stupendo essere qui ed imparare così tanto da tutti questi grandi campioni. In particolare Roger, che come già detto era il mio idolo si da quando ero ragazzino, sono cresciuto nel suo mito, l’ho visto giocare dal vivo sia qui alle Finals che a Wimbledon, ed oggi non solo sono sceso in campo contro di lui durante le Finals, ma ho anche vinto e ora sono in finale: sto vivendo un sogno!”

 

Veniamo allo sconfitto. Roger Federer, in conferenza stampa post-match, si è detto comunque abbastanza soddisfatto della propria prestazione, ma ha anche fatto una riflessione generale sulla “non eternità” dei Fab 3.

“Certamente ho avuto le mie occasioni. Non so esattamente perchè sia andata come è andata, ma sapete, perdere un game di servizio sbagliando ben due smash è una cosa che non mi succedeva da tanto tempo, e non è qualcosa per cui ti alleni. Inoltre, il footwork non era proprio quello ottimale, ma alla fine l’ho accettato ed ho provato a entrare nel match”. 

 

tsitsipas

Poi, la riflessione generale: “Guardo la lista dei tennisti che hanno chiuso l’anno al numero 1 ATP, e che sono stati n.1 ATP in tutti questi ultimi anni, ed è semplicemente incredibile che sia sempre stato uno di noi (lui, Nadal, Djokovic con la parentesi di Andy Murray); ma non stiamo certo diventando più giovani. Comunque le chance di sconfitta contro dei tennisti next gen aumentano per noi non perchè stiamo peggiorando, ma perchè sono loro che stanno migliorando match dopo match, ed è solo questione di tempo perchè prendano il comando dei vertici delle classifiche mondiali”.

tsitsipastsitsipastsitsipas federertsitsipastsitsipastsitsipas federer

 

Ultimi Dagoreport

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO