roberto mancini

TIRI MANCINI – L’ITALIA CON L’ARMENIA PER IL RECORD, IL CT METTE SOTTO ESAME GLI AZZURRI IN VISTA DELL’EUROPEO - CHI SARA’ IL BOMBER? IMMOBILE, CHE SEGNA A RAFFICA, DOVRÀ RISPONDERE ALL'AMICO BELOTTI NELL'ETERNO BALLOTTAGGIO PER LA MAGLIA NUMERO NOVE - ROMAGNOLI HA PERSO POSIZIONI NELLE GERARCHIE AZZURRE A VANTAGGIO DI ACERBI. ANCHE CHIESA DEVE RISALIRE LA CORRENTE– E POI ZANIOLO, TONALI E CASTROVILLI…

Alessandro Bocci per il “Corriere della Sera”

silvia fortini roberto mancini foto di bacco

 

Due anni fa era fuori dal Mondiale russo, adesso sogna un Europeo da protagonista. L' orizzonte dell' Italia si è ribaltato dopo aver centrato tutti i traguardi possibili, ma nella notte lieve di Palermo bisognerà evitare brutti scivoloni.

 

Roberto Mancini contro la non irresistibile Armenia, priva del talento riconosciuto di Mkhitaryan, vuole un altro dieci in pagella, il numero che ha accompagnato il c.t. nella sua lunga vita di calciatore. Dopo averne vinte dieci di fila, Mancio cerca la decima consecutiva nell' anno solare, soprattutto la decima nel girone, il filotto delle meraviglie, mai capitato nei quasi 110 anni di storia azzurra.

roberto mancini foto di bacco

 

Un record che nessuno potrebbe mai migliorare, casomai eguagliare e quindi destinato a rimanere immortale. L'appuntamento con la storia è allo stadio Barbera, dentro una città che ha perso il grande calcio ma, liberata da Zamparini, si è riaccesa di passione e intanto si consola con l' azzurro dell' Italia che piace. Già ventimila i biglietti venduti, l' obiettivo è salire a 25 mila, confidando che la pioggia conceda una tregua.

 

Mancini, in attesa degli esamoni previsti a fine marzo in Qatar o altrove, contro Nazionali di prima fascia, chiede ai suoi giovani adepti una prova di maturità. I complimenti di questi giorni, a cominciare da quelli di Arrigo Sacchi, possono allentare le difese immunitarie della squadra, intorpidirne i muscoli e annebbiarne le idee. Sotto questo profilo l' appuntamento di stasera vale persino più del viaggio in Bosnia.

vialli gravina mancini

 

«Con i ragazzi sono stato chiaro sin dall' inizio: bisogna fare qualcosa di diverso e speciale. L' obiettivo, prima ancora che vincere, è sempre stato riavvicinare i tifosi alla Nazionale e proporre un calcio vincente. Ma nonostante le cose siano andate oltre le previsioni, ci sono lacune da colmare».

 

La partita contro l' Armenia, in questo senso, capita a proposito. L' Italia non deve allentare la pressione, come è accaduto nel finale a Zenica e dimostrare anche in una sfida, all' apparenza inutile, di avere la mentalità da grande squadra. Servono fame, spinta, concretezza. Voglia di non sbagliare. Mancini intende chiudere il cerchio prima del lungo inverno azzurro «e prima di andare in conclave» per scegliere gli uomini in vista dell' Europeo itinerante. Ballano pochi posti e l' Armenia potrebbe chiarire i dubbi rimasti. Sarà una notte di esami.

 

mancini

Ciro Immobile, che segna a raffica, dovrà rispondere all' amico Belotti nell' eterno ballottaggio per la maglia numero nove. Il c.t. si aspetta risposte soprattutto da Romagnoli e Chiesa, che hanno perso posizioni nelle gerarchie azzurre. Il difensore del Milan è partito come prima alternativa di Chiellini e adesso rischia persino di scendere dal carro, scavalcato da Acerbi. La freccia viola è stato un intoccabile ma sta attraversando un momentaccio e deve risalire la corrente.

 

roma napoli zaniolo

Sarà anche l' occasione per misurare gli emergenti. Zaniolo stavolta giocherà però a sorpresa potrebbe essere avanzato nel tridente d' attacco, Tonali spera nella conferma, Castrovilli sogna l' esordio dal primo minuto. Rispetto alla Bosnia ci sarà una piccola rivoluzione. Pochi i confermati, l' insostituibile Jorginho a centrocampo e Bonucci in difesa ma solo se darà piene garanzie fisiche (l'alternativa è il granata Izzo). Il capitano detta la linea: «Ci manca l' ultimo scalino per diventare come Francia, Spagna, Germania e Inghilterra: l' esperienza. Prima si cresce e prima si diventa grandi». L' Italia ha il vento in poppa: non fermiamoci proprio adesso.

belottiudinese roma zanioloANDREA BELOTTI E CIRO IMMOBILE

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?