TOP GANNA! COSÌ LA NUOVA MAGLIA ROSA HA RAGGIUNTO I 101,7 KM/H: UN "MOTORE" PERFETTO FAVORITO DAGLI 85 CHILI. GENERATORE DI POTENZA SMISURATA, IL CAMPIONE DEL MONDO DELLA CRONOMETRO È CONSIDERATO IL PRIMO UOMO NELLA STORIA IN GRADO DI ABBATTERE IL MURO DEI 4 MINUTI SUI QUATTRO CHILOMETRI DELL’INSEGUIMENTO SU PISTA: IMPRESA ANCHE PER UNO SCOOTER. OGGI L’OBIETTIVO DI GANNA E’… - VIDEO

-

Condividi questo articolo


 

 

Marco Bonarrigo per www.corriere.it

 

ganna ganna

Sessanta (denti) davanti, undici (dentini) dietro. Quasi dodici metri sviluppati con una sola pedalata. Per un essere umano (e anche per molti ciclisti di mestiere), spingere il Bolide con cui Filippo Ganna ha vinto la cronometro è come trascinare un Tir a spinta: non si avanza di un millimetro.

 

Il 60x11 è il solo rapporto che ha consentito a Filippo di avanzare in certi tratti senza che le gambe girassero a vuoto. E che domenica gli ha permesso di volare negli otto chilometri tra primo e secondo intertempo a 70,1 chilometri l’ora di media, composto come un ballerino sulla linea di mezzeria, sobbalzando con grazia su buche e tombini sporgenti, respingendo al mittente le violente folate di scirocco.

 

Generatore di potenza smisurata, Ganna richiede soluzioni speciali per poter portare il suo motore a tutta. Domenica nel tratto più veloce della discesa ha toccato i 101,7 chilometri l’ora, favorito dai suoi 85 chili. C’è chi (il tedesco Denz, il colombiano Restrepo) ha pennellato meglio le curve ed è andato più veloce. È quando la strada si fa meno ripida che il piemontese diventa un missile. È quando le pedalate diventano 120, 130, 140 e oltre al minuto che gli altri devono accucciarsi immobili sul manubrio mentre lui continua a far girare i gamboni come stantuffi.

ganna ganna

 

Ganna è considerato il primo uomo nella storia in grado di abbattere il muro dei 4 minuti sui quattro chilometri dell’inseguimento su pista(il suo record del mondo è 4’01’’934), girando in anello a 60 chilometri orari di media con partenza da fermo: impresa anche per uno scooter. Decodificando i dati del suo computer di bordo, un fisiologo potrebbe riscrivere i limiti umani della potenza massimale sviluppata, della resistenza all’acido lattico sotto sforzo.

 

Domenica la sfida di Filippo per conservare la maglia rosa è quella di trascinare il più veloce possibile il suo metro e 92 lungo i 3.720 metri che portano dal quadrivio di Porta Aura alla piazza Vittorio Emanuele di Agrigento, salendo di 195 metri sul livello del mare con pendenze fino al nove per cento.

 

ganna ganna

Pippo sa bene che già dopo i primi novanta secondi (la salita richiederà sette minuti) le sue gambe cominceranno ad annegare nell’acido lattico, il fiato diventerà corto, i polmoni bruceranno. Pippo sa anche che scalatori e assaltatori di giornata si lanceranno all’attacco e che il suo capitano Geraint Thomas (con almeno due gregari) dovrà abbandonarlo al suo destino anche se farebbe carte false pur di lasciargli la maglia rosa. Ecco perché nei 145 chilometri che precedono la Valle dei Templi, l’azzurro risparmierà ogni stilla di energia per il finale. Certo, la maglia la perderà comunque domani sulle prime rampe dell’Etna, ma un giorno in più in rosa fa troppa gola per non provarci fino in fondo. E se c’è uno che sa resistere al dolore ma non ai peccati di gola quello è Filippo Ganna.

ganna e carlotta ganna e carlotta ganna ganna ganna ganna ganna ganna ganna ganna ganna ganna ganna e carlotta ganna e carlotta

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT -  SALUTAME ER PAPA! PERCHÉ MELONI HA ORDINATO A GIORGETTI E VALDITARA DI DISERTARE GLI "STATI GENERALI DELLA NATALITÀ"? COME MAI LEI, ''DONNA-MADRE-CRISTIANA'', HA RIFIUTATO L’INVITO (GIA' PRIMA DELLA CONTESTAZIONE A ROCCELLA), A UN EVENTO PRESENTE BERGOGLIO? - LA DUCETTA, ACCUSATA DI “DERIVA ORBANIANA SUI DIRITTI DELLE DONNE (PRO-VITA NEI CONSULTORI) HA PREFERITO SMARCARSI DA TEMI DIVISIVI IN VISTA DELLE EUROPEE. MAGARI TEMEVA DI FINIRE CONTESTATA DAI CATTOLICI ANCHE PER L’AFFOSSAMENTO DEL “FAMILY ACT” - L'IRA ECCLESIALE ESPRESSA DALL’ORGANIZZATORE DEGLI "STATI GENERALI DELLA NATALITÀ", GIGI DE PALO. OGGI A ROMA, ACCANTO AL PONTEFICE, NON L'HA TOCCATA PIANO: “CI SIAMO SENTITI ABBANDONATI DALLE ISTITUZIONI. COME SE TOGLIERE LA PAROLA A UN MINISTRO FOSSE PIÙ GRAVE DI TOGLIERLA A UNA MAMMA ALL'OTTAVO MESE DI GRAVIDANZA…” - VIDEO

FLASH! – MAI DIRE RAI: ANDATO A VUOTO IL TENTATIVO CON TAJANI DI ESSERE IN QUOTA FORZA ITALIA, AL FINE DI CONQUISTARE LA POLTRONA DI DIR. GEN., ROBERTO SERGIO HA PROVATO AD ADESCARE I MELONI DI VIALE MAZZINI CON LA RIDICOLA “CENSURA” A SERENA BORTONE – ROSSI, CHE AVEVA ISSATO SERGIO PRO TEMPORE A AD, SI SENTE “TRADITO” PER LE SUE TRAME DI RESTARE AL SUO POSTO – COME DIR. GEN., ACCANTONATO CIANNAMEA, LA LEGA RICICCIA MARANO MEZZOBANANO. TROPPO ESPERTO ED ABILE, NON E’ GRADITO A ROSSI (CHE NE FAREBBE A MENO DEL DIR. GEN.) - COMUNQUE, DA QUI A LUGLIO, TUTTO PUO' CAMBIARE…

DAGOREPORT – ELLY SCHLEIN, UNA DONNA SOLA AL COMANDO DI UN MANICOMIO: NON ASCOLTA PIÙ NESSUNO E HA ESAUTORATO LA SEGRETERIA E DISINNESCATO LE CORRENTI - A SPACCARE IL PD, ALLA SVALVOLATA ELLY SI E' AGGIUNTO IL VANESIO MAURIZIO LANDINI CON IL REFERENDUM SUL JOB ACT: IL SINDACALISTA (A TEMPO PERSO), IN BARBA A CONTE, SOGNA DI DIVENTARE LUI IL FEDERATORE DELLA GRANDE SINISTRA: PD E M5S PIU' AVS (VIA IL CENTRO CATTO-DEM) – GOFFREDO BETTINI AL LAVORO: INVECE DI TROVARE UN BUON DOTTORE, CERCA UN FEDERATORE ALLA PRODI PER UN NUOVO "ULIVO" E DI UN 40ENNE CHE POSSIEDA LA LEADERSHIP PER SGONFIARE LE SMORFIE DELLA MELONA (RICCI, DECARO, NARDELLA, SALA) - GENTILONI-ONI-ONI? ASPIRA AL QUIRINALE! - INSOMMA, PER LA GIOIA DEL ''TRIO DUCIONI”, LA CROCE VERDE NON ARRIVERA' E IL MANICOMIO PD NON CAMBIERA' COPIONE: SCHLEIN RESTERA' AL SUO POSTO A FARE LE SUE INTELLIGENTI CAZZATE DE SINISTRA...