IL TORINO DI URBANETTO CAIRO SCRIVE A DAGOSPIA: “IN RELAZIONE ALL’ARTICOLO ‘UNA BOMBA SUL CALCIO ITALIANO - IL GOVERNO BLOCCA LA MAXI-SANATORIA FISCALE’, SI PRECISA CHE IL TORINO FC SÌ È AVVALSO DELLA FACOLTÀ  PREVISTA DALLA LEGGE N.234 DEL 30 DICEMBRE 2021 E SUCCESSIVE MODIFICHE CHE PREVEDEVA LA POSSIBILITÀ, PER LE SOCIETÀ SPORTIVE, DI SOSPENDERE SENZA APPLICAZIONE DI INTERESSI IL PAGAMENTO DI RITENUTE E CONTRIBUTI SCADENTI NEI PRIMI 11 MESI DEL 2022 ED IL LORO VERSAMENTO ENTRO IL 22 DICEMBRE 2022, TERMINE CHE IL TORINO È PRONTO A RISPETTARE…”

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https://m.dagospia.com/una-bomba-sul-calcio-italiano-il-governo-blocca-la-maxi-sanatoria-fiscale-2-club-a-rischio-default-333316

 

 

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“Scriviamo in relazione all’articolo “Una bomba sul calcio italiano - il governo blocca la maxi-sanatoria fiscale: niente dilazioni ai club - la cifra in ballo è altissima: circa 600 milioni di euro tra tasse e contributi previdenziali. Due società a rischio fallimento - quattro club hanno congelato tutti i versamenti: Lazio (che ha un debito attorno ai 40 milioni), Torino, Verona e Sampdoria – il ministro Abodi: “il calcio non è un mondo a parte, non c'è alcuna rateizzazione sul tema” pubblicato su Dagospia il 24 novembre 2022.

 

Riteniamo che in particolare l’enfasi del titolo possa risultare fuorviante in relazione alla nostra società.

 

Si precisa infatti che il Torino FC - come molte altre società tranne poche eccezioni, come riporta poi anche il testo dell’articolo - sì è avvalso della facoltà  prevista dalla Legge n.234 del 30 dicembre 2021 e successive modifiche che prevedeva la possibilità, per le società sportive, di sospendere senza applicazione di interessi il pagamento di ritenute e contributi scadenti nei primi 11 mesi del 2022 ed il loro versamento entro il 22 dicembre 2022, termine che il Torino è pronto a rispettare.

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Vi chiediamo pertanto di pubblicare questa nostra precisazione.  

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Torino FC S.p.A.”

 

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