TUTTI IN FILA PER GLI AIUTI DEL GOVERNO - ANCHE IL CALCIO CHIEDE SOLDI: LA SERIE A STIMA DANNI FINO A 430 MILIONI, MENTRE I GIOCATORI SI RIBELLANO AI CLUB: ''BASTA ALLENAMENTI, ANCHE NOI DOBBIAMO RIMANERE IN ISOLAMENTO'' - MARTEDÌ LA UEFA ANNUNCERÀ LO SLITTAMENTO DELL' EUROPEO, A QUEL PUNTO LA SPERANZA SARÀ DI RICOMINCIARE IL CAMPIONATO NEL WEEKEND DEL 2 E 3 MAGGIO, IN MODO DA CONCLUDERLO A FINE GIUGNO

-

Condividi questo articolo


Franco Vanni e Matteo Pinci per ''la Repubblica''

 

 

Il calcio italiano chiede aiuto al governo. La sosta forzata alimenta tensioni tra calciatori e squadre, ma soprattutto produce danni. Ieri la Federcalcio ha inviato una lettera a tutte le leghe professionistiche, a partire ovviamente dalla Serie A, per chiedere di fornire un monitoraggio completo delle perdite e dei mancati incassi causati dal coronavirus. L' obiettivo è presentarsi poi dai ministri Spadafora, Gualtieri e Patuanelli con una serie di richieste utili al movimento del pallone per ripartire.

 

napoli, anche i calciatori del napoli in fila al supermercato napoli, anche i calciatori del napoli in fila al supermercato

Lo scheletro delle richieste da presentare lo stanno redigendo i tecnici e sarà pronto in settimana: ciò che serve è una rete di contributi governativi che permetta a chi mette soldi in questo sport di non andare gambe all' aria, visto che il danno si ripercuoterebbe su tutto il movimento sportivo. Le proposte da presentare al governo riguardano: la cessione di una percentuale sulle entrate delle scommesse sportive (che per l' 86% riguardano puntate su partite di pallone), defiscalizzazione, un fondo per i lavoratori, clausole di salvaguardia per garantire il conseguimento di obiettivi economici. Anche i giocatori condividono la linea, lo conferma Umberto Calcagno, dg dell' Assocalciatori: «Con la Figc siamo al fianco delle leghe per chiedere al governo provvedimenti speciali».

 

spadafora malagò spadafora malagò

Se la Figc vuol guidare una richiesta collettiva, la Serie A valuta di presentare le proprie richieste autonomamente al ministro Spadafora. E in attesa del rapporto chiesto a Deloitte sulla gestione del rischio, qualche conto lo ha già fatto: non fosse possibile ricominciare a giocare, si conterebbero 430 milioni di danni, tra diritti tv nazionali ed esteri e Coppa Italia.

Circa il 30% del fatturato annuale della Lega Serie A. Anche se l' obiettivo di tutti è ripartire. Quando?

 

giuseppe conte roberto gualtieri mes giuseppe conte roberto gualtieri mes

Martedì la Uefa annuncerà lo slittamento dell' Europeo, a quel punto la speranza sarà di ricominciare il campionato nel weekend del 2 e 3 maggio, in modo da concluderlo a fine giugno. Per farlo però sarebbe necessario tornare ad allenarsi a pieno regime già da metà aprile, subito dopo Pasqua. Ma Olimpico, San Siro e Stadium dovranno essere sanificati già dal 25 aprile.

 

I giocatori sarebbero fermi da oltre un mese: troppo. Per questo tanti club, su tutti la Lazio di Lotito, stanno cercando di convincere i loro atleti a tornare ad allenarsi.

audizione del ministro stefano patuanelli in commissione trasporti alla camera 2 audizione del ministro stefano patuanelli in commissione trasporti alla camera 2

Sul tema hanno preso una posizione rigidissima i medici sportivi e l' Assocalciatori: «Alcune società si ostinano a convocare gli atleti per allenamenti in piccoli gruppi o per il controllo della temperatura. Atto vergognosamente irresponsabile. Se poi è volto ad ottenere il rifiuto dai calciatori per procedere con la decurtazione degli stipendi significa che stiamo raschiando il fondo della dignità».

lotito lotito

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…