programmi calcio telecronisti

TV NEL PALLONE! - INIZIA LA SERIE A E TORNANO LE PERDIBILISSIME TRASMISSIONI CACIARONE SUL CALCIO, CON SCAZZI, INDIGNAZIONI E TANTA AMMUINA - DAL “CLUB” DI FABIO CARESSA ALLE ESULTANZE MATTE DI TIZIANO CRUDELI SU "ITALIA 7 GOLD" FINO ALLE PERLE SVALVOLONE DELLA “BOBOTV” DI VIERI, ADANI, CASSANO E VENTOLA. IN ATTESA DI VEDERE COSA INVENTERA' DAZN PER ATTIRARE L’ATTENZIONE… - VIDEO 

SERIE A 2021/2022

 

Andrea Saronni per “Libero quotidiano”

 

Inizia il campionato e noi calcisti veniamo da un puzzle complicato tra tecnologia e portafoglio. Per vedere le partite è cambiato tutto: e allora disdici quello e abbonati a quello, occhio però a questa offerta che comprende tutto ma puoi usarla solo su un tot numero di devais, e la Champions, oddio, una qua, una là, e poi c'è la piattaforma che la dà tutta in striming. DAZN, anzi dazòn, che fa rima con Amazon, e poi Sky, Mediaset, la Rai. 

 

Un dedalo costoso, che dovrebbe schiacciare sempre di più i piccoli che provano a occupare lo stesso pianeta. Nossignori, che non è così. Anzi. Saranno belle le superproduzioni e, per commentare un big match, le "mappe di calore". Che però in tante tv locali italiane, nel weekend e tutti i santi giorni, sono più indicate a misurare l'intensità dei presenti che il calcio lo parlano o urlano. E piace, continua a piacere. 

sky calcio club

 

Puoi togliere il tifoso dal bar, ma non il bar dal tifoso. Ed ecco perché fuori dai 90' e spiccioli del live, ma spesso e volentieri pure durante, il dito di tanta gente va a scorrere tasti più familiari del telecomando e riapre un piccolo grande mondo sempre presente, un caleidoscopio coi mille colori delle squadre care. Certe trasmissioni di pallone andrebbero chiamate col loro nome, show, altre sono delle istituzioni che vanno avanti da 30, 35, 40 anni, non schiodabili, non rimuovibili. Da domenica - anzi - da domani, rieccoli. 

goal di notte michele plastino

 

A discutere, sbottare, litigare spesso per finta. Tinelli, più che salotti, in cui è tuttavia bello farsi risucchiare. Un atlante che si può aprire dalla capitale, Roma, anche in questo caso i senatori abitano lì: omaggio doveroso al pioniere di questa galassia, Michele Plastino, padre di Goal di Notte che giunge su Nsl all'anno 43.mo, una vita a raccontare - bene Roma, Lazio, ma anche le altre, con un format esportato in tutta Italia e che ha voluto tuttavia sempre distanziarsi dal "processismo biscardiano" che è indubbiamente l'altra origine del genere. 

 

lamberto giorgi 2

TALENT SCOUT 

E dall'altra parte della strada capitolina, il dirimpettaio Lamberto Giorgi, da 39 anni "in campo con Roma e Lazio" su TeleRoma56, talent scout di gente del calibro di Sandro Piccinini, Fabio Caressa, Ugo Russo. Istituzioni sopra il mare, agitato e caciarone di trasmissioni quasi sempre recintate, chi i giallorossi, chi l'Aquila, state tranquilli che anche senza derby ci si scanna lo stesso in situazioni che a volte fanno pensare più ad Arbore e a Quelli della Notte che a Biscardi. 

 

mimmo pesce

A Milano e in Lombardia invece nessuno ha mai pensato di separare i "ring" di Milan e Inter, anzi, dentro anche la Juventus, e apriti cielo. Compie 35 campionati anche Qui Studio a Voi Stadio, su Telelombardia, prima pietra messa da Giorgio Micheletti, che ha poi esportato la sua creatura, sempre vivissima, a Toscana Tv, A tutto gol. Fabio Ravezzani a dirigere - senza dimenticare le notizie- un carosello che negli ultimi anni ha molto allargato a figure più tifose che giornalistiche o tecniche, e addirittura a showman come Mimmo Pesce, fantasioso fan del Napoli - giusto per non farsi mancare nulla. 

 

tiziano crudeli esulta

Sulle cronache molto ultra, tuttavia, difficile superare Diretta Stadio, Italia 7 Gold, e il volto paonazzo di Tiziano Crudeli quando il suo Milan fa "Gollllll". Derive da curva necessarie quando si sceglie di cercare il seguito con il confronto tra fazioni, mentre più "processisti" ma ugualmente coloriti, in certi casi, sono gli appuntamenti che girano intorno a una sola fede: Napoli è capitale, con Tele A e Si gonfia la rete - un vero e proprio spettacolo - griffe di Raffaele Auriemma, band dal vivo ma anche tanta attenzione agli azzurri visti in campo grazie anche a Salvatore Bagni. 

marco piccari

 

E poi Bologna, Udine, Genova, Bergamo non c'è una zona scoperta. E non bastasse, grazie alla smart tv arrivano anche dalle radio, come Maracanà di Marco Piccari su TMW Radio al lunedì sera, e di nuovi protagonisti che anche dall'estero (tipo il cult spagnolo Chiringuito, che spara "bomboni" alla Maurizio Mosca) dalle piattaforme come Twitch, lanciata nell'ambiente dalla Bobo Tv di Vieri e dei suoi sodali Cassano, Adani e Ventola. 

 

bobotv 1

Tutto a ruota libera (apparentemente), tutti rappresentati, tutto gratis. Un bel rumore, che alla fine non è poi così di sottofondo. Buon campionato, e ricordate di abbassare un po' il volume.

lamberto giorgi 1fabio caressa bobotv 2tiziano crudeli esultanza lamberto giorgi 2

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – LE REGIONALI SONO ANDATE A FINIRE COME NON VOLEVA, SALTELLANDO FUNICULÌ-FUNICULÀ, GIORGIA MELONI: LA "STATISTA DELLA SGARBATELLA", CHE RISCHIA DI NON TORNARE A PALAZZO CHIGI TRA DUE ANNI, ACCELERA SULLA DOPPIETTA PREMIERATO-LEGGE ELETTORALE, MA NON TUTTO FILA LISCIO A PALAZZO CHIGI: SALVINI E TAJANI SPUTERANNO SANGUE PUR DI OPPORSI ALL’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, CHE FINIREBBE PER CANNIBALIZZARLI - LA LEGA È CONTRARISSIMA ANCHE AL PREMIO DI MAGGIORANZA ALLA COALIZIONE (CON LA SOGLIA AL 40%, LA LEGA DIVENTEREBBE SACRIFICABILE) – ALTRA ROGNA: IGNAZIO LA RUSSA SCENDE IN CAMPO IN MODALITÀ SCASSA-MELONI: HA RINFOCOLATO LA POLEMICA SU GAROFANI E SE NE FOTTE DEI DIKTAT DELLA DUCETTA (FIDANZA SINDACO DI MILANO? NO, MEJO LUPI; PRANDINI GOVERNATORE DELLA LOMBARDIA? NO, QUELLA È ROBA MIA)

francesco de tommasi marcello viola daniela santanche ignazio leonardo apache la russa davide lacerenza pazzali

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA RUSSA, SUL BORDELLO DELLA "GINTONERIA" AFFOLLATA DI POLITICI, IMPRENDITORI E MAGISTRATI, OPPURE SULL'OSCURA VENDITA DELLA QUOTA DI MPS DA PARTE DEL GOVERNO A CALTAGIRONE E COMPAGNI? - A TALI ESPLOSIVE INDAGINI, LE CUI SENTENZE DI CONDANNA AVREBBERO AVUTO UN IMMEDIATO E DEVASTANTE RIMBALZO NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ORA SI AGGIUNGE IL CASO DEL PM FRANCESCO DE TOMMASI, BOCCIATO DAL CONSIGLIO GIUDIZIARIO MILANESE PER “DIFETTO DEL PREREQUISITO DELL’EQUILIBRIO” NELL’INDAGINE SUL CASO DI ALESSIA PIFFERI – MA GUARDA IL CASO! DE TOMMASI È IL PM DELL’INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI DELL’AGENZIA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, DELICATISSIMA ANCHE PER I RAPPORTI DI PAZZALI CON VERTICI GDF, DIRIGENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA MILANESE E 007 DI ROMA - SE IL CSM SPOSASSE IL PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO, LA CARRIERA DEL PM SAREBBE FINITA E LE SUE INDAGINI SUGLI SPIONI FINIREBBERO NEL CESTINO - LA PROCURA DI MILANO RETTA DA MARCELLO VIOLA, CON L'ARRIVO DELL'ARMATA BRANCA-MELONI, E' DIVENTATA IL NUOVO ''PORTO DELLE NEBBIE''?

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”